Roland gaia

mattycaos 25-12-10 00.41
Mi scuso se c'è già una discussione omonima, non mi sembra... In ogni caso:

Cosa ne pensate di questo virtual analog? Direi che come primo synth può andare decisamente bene! Il costo poi è relativamente contenuto, 550 €, un affare per un novellino come me! emo
giosanta 25-12-10 01.23
Se cerchi nel forum trovi delle discussioni.
Tuttavia nessuno può sostitursi a te nel giudizio complessivo.
Mi rendo conto che è banale, ma non può essere diversamente.
JPJ 25-12-10 04.37
Se parli di controlli real time che sono assai utili per imparare come si costruisce/setta un synth ti dico di si, come suono però non mi eccita più di tanto. Lo trovo comunque un synth discreto e adatto per il primo approccio. Lo ho provato una volta e non mi ha deluso, ma su quella fascia di prezzo non lo ritengo il migliore.

A mio modesto parere il Korg R3 ha dei suoni molto più convincenti (anche se ha meno controlli e devi viaggiare un po' di più fra i sub-menu) e anche l'Ultranova (il neonato in casa Novation) sembra una bella bestia. Oltretutto, da felice possessore di tre synth Novation (uno analogico e due VA) ti dico che non sono rimasto mai deluso... anzi, la A Station, ormai vecchia di 10 anni, da delle belle paghe ancora oggi a tanti VA sul mercato.

Vuoi un synth a tastiera o ti andrebbe bene anche il modulo?

Ecco la mia lista, in ordine discendente sulle 500 euro.

Tastiera:
1 Novation Ultranova (anche per i controlli innovativi di cui è dotata)
2 Novation X-Station (fantastico Va, tastiera stupenda, funziona come master keyboard e scheda audio integrata... unica!)... la trovi quasi solamente usata
3 Korg R3 (magari usato)
4 Roland Gaia

Modulo:
1 Korg Radias (usato dovresti andare sulle 600/700 euro...)... fantastico, ne avevo uno, completissimo di ogni funzione che si addica a un synth
2 Waldorf Blofeld (pochi controlli, suoni teutonici e belli pompati)
3 Novation A Station (leggi sopra... versatilissimo, polifonico a 8 voci ma monotimbrico) e altri moduli più recenti Novation

Ho omesso i monofonici perché non penso che ti interessino... e gli analogici perché per i polifonici si va parecchio su di prezzo.
emo

mattycaos 25-12-10 14.51
Casualmente, provai una settimana fa sia il Radias che l'R3.
Il Radias lo conoscevo "di fama": un mio amico me l'aveva suggerito, mi aveva detto che l'aveva già provato e che gli era parso molto potente. L'ho provato (incurante del volume di uscita) e è uscito fuori un suono incredibile! emo Bel modulo, unica cosa è il costo, lì a quel negozio era sui 1000 euro, se non sbaglio.

L'R3 non mi è sembrato ne brutto ne bello, mi ha lasciato abbastanza indifferente... Devo avere dei gusti strani emo.

Poi ovviamente ho provato il Roland, e ho già detto come mi è sembrato nel primo post...

Comunque, io pensavo anche (anzi, soprattutto) all'acquisto di un monofonico adatto al mio grado di preparazione coi synth, perchè se devo fare un organo o un pianoforte, posso usare la mia tastiera midi da 61 tasti con qualche plugin di Cubase... emo
giosanta 26-12-10 00.40
Il problema di base è capire cosa s'intende per prova, vista la natura di questi strumenti.
E' mia convinzione che perché questa sia esaustiva occorrono tempo e conoscenze, entrambi difficili da ottenere al primo approccio.
In linea di massima, per quanto ho avuto modo di ascoltare, concordo con JPG: interfaccia attraente, completa, didatticamente formidabile ma con una costante timbrica abbastanza monotona, almeno dai demo ascoltati tuttavia, visto il prezzo, se possibile meriterebbe un approfondimento, e torniamo al punto iniziale.
Certo a questo prezzo non c'è molto da scegliere.
Il Radias, altro livello, costa il triplo, il Nord Lead il doppio, potrebbe essere interessante il Blofeld ma, PERSONALMENTE, quel tipo d'interfaccia non mi piace, anche se è forse un pedaggio inevitabile per coniugare prezzo accessibile e potenza di sintesi.
Ovviamente molto dipende da cosa, come e dove ci devi fare.