Passare a linux?

Asterix 03-01-11 15.08
Mi trovavo ieri sera a cena con amici ingegneri, si parlava di sistemi operativi e tutti si trovano bene con LINUX.
Io mi occupo di musica in maniera "professionale" (dopo il diploma di pianoforte ora sto facendo la specialistica in tecnologia del suono al conservatorio di Milano).
Mi chiedevo se fosse possibile passare a LINUX e risolvere tanti problemi economici/etici: costo delle licenze!!!

Ho "Finale 2009" originale, ora dovrei comprare: Max-msp, synthedit, Adobe audition, un sistema integrato midi/audio (cubase), poi una serie di VST (fm8, b3, qualche orchestrale, etc...

Esiste una alternativa open/source?

Per l'audio: ARDOUR
Per la notazione: LILYPOND ...ma mi dispiacerebbe lasciare FINALE dopo tanti anni!!!
Per il midi: ROSEGARDEN

E' possibile o è una utopia? Certo ci metterei dei mesi a passare a Linux, magari lo farei dopo la laurea.
Qualcuno ci ha provato?
Buona musica.
Stefano.
ziokiller 03-01-11 15.10
Pensare a Linux come il paradiso del "gratis" è la cosa più sbagliata. E ricorda, nessuno dà niente per niente.
JoelFan 03-01-11 15.12
ziokiller ha scritto:
Pensare a Linux come il paradiso del "gratis" è la cosa più sbagliata. E ricorda, nessuno dà niente per niente.

Ben detto.
Comunque guarda qui e in altre discussioni.
Asterix 03-01-11 15.15
ziokiller ha scritto:
Pensare a Linux come il paradiso del "gratis" è la cosa più sbagliata.

Non è questione di paradiso del gratis...è che ora tutti questi software non me li posso permettere, allora che faccio?
JoelFan 03-01-11 15.18
Asterix ha scritto:
Non è questione di paradiso del gratis...è che ora tutti questi software non me li posso permettere, allora che faccio?


Passa a Reaper.
Oppure usa versioni di sequencer "LE".
micsalc8573 03-01-11 15.25
Mha! Credo che sia chiaro che chi elabora un prodotto unico debba sostentarsi con un compenso (altrimenti si finisce che i progettisti di oggi farebbero la stessa fine dei pittori, e non solo, di ieri! Oggi, se trovi un quadro di un "qualsiasi" autore di 30 anni di età a meno di 2.000 € sei furtunatissimo - hai voglia a sperare che venga a mancare!!!!)!

Il punto, semmai, parrebbe un'altro. Come mai il Linux è un Open Source e non costa nulla? Perchè tanti ingegneri informatici di tutto il mondo lo usano per sperimentare cose nuove, che poi mettono a disposizione di tutti (magari sono già ricercatori e stipendiati, magari i tools innovativi provengono da gruppi di laboratorio universatari e tante altre motivazioni ancora)?

Ciò che il collega forumer ha scritto, io penso di interpretarlo in questo modo: "posto che se acquistassi un software di notazione per Linux probabilmente dovrei pagarlo, possibile che con Linux a disposizione che è un sistema molto più flessibile di Windows, che non costa nulla o quasi, per alcune versioni, che è persino più leggero e che non mi costringe a licenziarlo ogni 2 anni (spendendoci quattrini su) non ci siano case di prodotto (penso a NI, Arturia, ecc.) che abbiano deciso far uscire strumenti compatibili?

Se solo un produttore lo facesse, secondo me, all'inizio sfrutterebbe anche il fattore sorpresa dei mercati (anche se capisco che nessuno installerebbe Linux sul PC per un solo VST).

Faccio solo una riflessione, probabilmente sbagliata, ma mi piace pensare che un sistema come Linux mi farebbe risparmiare soldini da dare per qualche altro VST che mi manca!

Buona musica a tutti (e se non è buona, basta che piace a che se la fa!).
Edited 3 Gen. 2011 14:29
Michele76 03-01-11 15.49
"per ora" ritengo rischioso affidarsi per fini professionali ai software attualmente disponibili purtroppo.
Ho collaborato ad un lavoro per trascrizioni braille dove si scrive su input testuale la musica. E' piuttosto complessa la cosa abituato a finale che ti permette di fare praticamente tutto. Prima o poi questi sistemi open source avanzeranno sempre più si spera ma al momento è un po' dura sostituire windows e macintosh su questo fronte. E' anche vero che prima inizi e prima impari, tanto come successe con windows ai tempi del dos, se hai delle buone basi poi te le ritrovi. Forse al posto tuo inizierei in parallelo ad utilizzare questi software. Poi per lavoro è chiaro che continuerai con finale se lilypond ti darà dei problemi sulla notazione
micsalc8573 03-01-11 17.00
Il paradosso è che con Linux qualunque pc, anche di 3 anni fa, acquisterebbe valore perchè già il sistema operativo non assorbirebbe le risorse che oggi impiega Windows e non sarebbe un problema inserire l'ultima versione del Tipo di Linux scelto (Ubuntu, ecc).

Sarebero per giunta rivalutati i primi Eee dell'Asus con appena 10 gb (a cui aggiungere una scheda SD da altri 8 GB) di memoria, sarebbero sufficienti per far girare tre o quattro VST (penso anche a cloni, escluso forse IVORY, seppure non è detto che con una cura dimagrante togliendogli campioni non utilizzati non possa girare in 3/4 GB di memoria) in LIVE (certo resterebbero comunque pochi per un Cubase da studio)!!!
Pensate che si sta ripensando anche alle schede audio producendone di ottime (penso a Tascam US2000) che utilizzano il protocollo USB 2.0.

Io credo che il tutto risulterebbe comodissimo.

Ma forse mi sbaglio.
ziokiller 03-01-11 17.17
micsalc8573 ha scritto:
possibile che con Linux a disposizione che è un sistema molto più flessibile di Windows, che non costa nulla o quasi, per alcune versioni, che è persino più leggero e che non mi costringe a licenziarlo ogni 2 anni (spendendoci quattrini su) non ci siano case di prodotto (penso a NI, Arturia, ecc.) che abbiano deciso far uscire strumenti compatibili?


Guarda le statistiche di utilizzo dei sistemi operativi desktop, Windows è sempre stato al primo posto, segue OSX, e infine Linux con una fettina quasi insignificante. Già OSX rappresenta solo il 7-8% contro Windows, mentre Linux è praticamente niente. Secondo te le software house come NI e compagni si mettono ad investire su prodotti dedicati a piattaforme che nessuno usa?
ziokiller 03-01-11 17.20
micsalc8573 ha scritto:
Il paradosso è che con Linux qualunque pc, anche di 3 anni fa, acquisterebbe valore perchè già il sistema operativo non assorbirebbe le risorse che oggi impiega Windows e non sarebbe un problema inserire l'ultima versione del Tipo di Linux scelto (Ubuntu, ecc).

Ecco, anche questa è una favoletta. Un computer lento resta un computer lento, anche se gli installi Linux. Quale versione di Linux gira meglio o è più leggera di Windows o di OSX? Forse una di quelle mini-distribuzioni da home teather, ma già se installi l'ultima Ubuntu stai certo che è più leggero Windows 7 che Linux. E comunque le prestazioni del PC non cambiano. Se pure il S.O. in fase di Idle occupasse meno memoria e meno cicli CPU, le applicazioni avrebbero comunque sempre lo stesso peso sull'hardware.

Ma quanto ci vorrà per abbandonare questi vecchi stereotipi e cominciare a ragionare?...
ziokiller 03-01-11 17.24
@ Asterix
ziokiller ha scritto:
Pensare a Linux come il paradiso del "gratis" è la cosa più sbagliata.

Non è questione di paradiso del gratis...è che ora tutti questi software non me li posso permettere, allora che faccio?
Ok, allora se non puoi spendere i soldi per i "big names", pensa ai meno big. Ci sono miriadi di applicazioni validissime che costano una frazione del prezzo richiesto dai big. Per esempio ti è stato consigliato Reaper, che è un ottimo programma per DAW.

Quanto costa una licenza di Windows? Circa 100 euro, credi che risparmiando i 100 euro per la licenza del sistema operativo risolvi qualcosa? Se invece vai con Linux che *forse* è freeware, cosa fai nel momento in cui vorresti installare qualcosa ma non trovi quello che ti serve? Cosa fai quando avresti bisogno di assistenza tecnica e non ne hai?

In base alla mia esperienza sono giunto alla conclusione che Windows = produttività, Linux = inutile perdita di tempo. Comprendo l'eccezione solo se parliamo di servizi di rete, ma solo se a metterci le mani è gente esperta.
carmol 03-01-11 17.32
Cmq usare linux ti farebbe risparmiare il solo costo del sistema operativo:
s.o. open source non significa programmi open source.
Potresti acquistare windows 7 in versione home, magari OEM se abbinato
all'hardware, spendendo pochi soldi una tantum, e comunque usare software
open, anche migliore di quello che potresti usare sotto linux.
andrealoverde 03-01-11 17.52
Ma questo Reaper è davvero completo?? C'è qualcuno che lo utilizza con soddisfazione?
micsalc8573 03-01-11 18.19
ziokiller ha scritto:
micsalc8573 ha scritto:
Il paradosso è che con Linux qualunque pc, anche di 3 anni fa, acquisterebbe valore perchè già il sistema operativo non assorbirebbe le risorse che oggi impiega Windows e non sarebbe un problema inserire l'ultima versione del Tipo di Linux scelto (Ubuntu, ecc).

Ecco, anche questa è una favoletta. Un computer lento resta un computer lento, anche se gli installi Linux. Quale versione di Linux gira meglio o è più leggera di Windows o di OSX? Forse una di quelle mini-distribuzioni da home teather, ma già se installi l'ultima Ubuntu stai certo che è più leggero Windows 7 che Linux. E comunque le prestazioni del PC non cambiano. Se pure il S.O. in fase di Idle occupasse meno memoria e meno cicli CPU, le applicazioni avrebbero comunque sempre lo stesso peso sull'hardware.

Ma quanto ci vorrà per abbandonare questi vecchi stereotipi e cominciare a ragionare?...




Ubi Maior,........!

Non era mia intenzione scatenare un pandemonio.

Dico solo che io ho un Ubuntu che, non solo è freeware, sta in una chiavetta USB da 2 GB (credo pesi non più 1,5GB). Detto questo zio, il competente tra noi due sei certamente te (non pensavo di creare caos , anzi, specifico a tutti che certamente le tue cose sono provate, le mie solo frutto di esperienze sporadiche non di test sistematici approfonditi).

Detto ciò, credo sia vero che Linux sia meno utilizzato, anche se molte amministrazioni pubbliche (anche grazie alla versione di OpenOffice free su Linux, come di Acrobar Reader, come di probrammi di compressione) stanno finalmente capendo che possono ottimizzare soldi pubblici caricando sui pc Linux anziche Windows, Office, ecc. (e non credo che si tratti sono di 100 € di risparmio per pc, figuriamoci per più Hardware), e che non significa che su questa base non si possa arrivare ad avere delle postazioni Linux, anche per applicazioni musicali.

Non sostengo che le prestazioni del pc possano variare (se il pc fosse di 3 anni fa) con Linux rispetto a Windows, dico solo che se Linux occupasse meno Hard Disk, meno ram nel caricamento, insomma meno risorse di quante non occupi Windows, le stesse prestazioni del pc sarebbero meno utilizzate dall'OS e più dalle applicazioni musicali (sto parlando di un mulo che va più veloce perchè gli togli sacchetti di grano dalle spalle e non di un mulo che si trasforma in un cavallo da corsa).

Ma, ciò detto, se tu mi dici che non è assolutamente così, che il Linux non impegna più risorse del Windows 7, a me, vuoi per il rispetto per la tua competenza, vuoi perchè non stiamo parlando di una materia in cui mi reputo almeno mediamente ferrato, non resta che ringraziarti per la delucidazione e per avermi permesso di rendermi conto di una convinzione errata.

Tutto questo, sempre e solo per ragionare insieme, senza presunzione di impore pensieri a nessuno (tantomeno a chi ha dimostrato di saperne più di me).

Grazie.
Edited 3 Gen. 2011 17:23
micsalc8573 03-01-11 18.43
Perdona ziokiller se torno sull'argomento.

Premettendo che è mia intenzione solo capirne qualcosa in più e, fermo restando che trovo logico e condivisibile quanto da te sostenuto in merito di logiche commerciali di aziende come NI (ma solo per favorire un esempio pratico) legate alle statistiche di utilizzo di un OS e degli investimenti legati alla produzione di un Software, ti allego un link di un sito in cui si parla di test su Ubuntu, Windows Vista e 7.

http://www.geekissimo.com/2009/02/09/windows-7-vs-ubuntu-linux/

Io sostenevo solo che utilizzando Ubuntu sul mio Eee pc Asus, mi sono trovato meglio. Poi, che non faccia miracoli, sono assolutamente d'accordo con te.

Ciao

PS: Il fatto che sia commercialmente giustificato per grandi aziende il non creare versioni dei propri prodotti per Linux, non credo che significhi necessariamente che se una di queste dovesse investirci su, le altre non si accodino. Penso che, nel settore musicale, trattandosi di una cosa specifica, ci sarebbero utenti disposti ad utilizzare piccoli pc (penso a quelli con processore Intel ATOM) che costano tutto sommato poco e che hanno ingombri ridotti, anche per utilizzare pochi VST in live.
Edited 3 Gen. 2011 17:48
carmol 03-01-11 18.51
micsalc8573 ha scritto:
Detto ciò, credo sia vero che Linux sia meno utilizzato, anche se molte amministrazioni pubbliche (anche grazie alla versione di OpenOffice free su Linux, come di Acrobar Reader, come di probrammi di compressione) stanno finalmente capendo che possono ottimizzare soldi pubblici caricando sui pc Linux anziche Windows, Office, ecc. (e non credo che si tratti sono di 100 € di risparmio per pc, figuriamoci per più Hardware)

ARGH ! Ma chi le mette in giro ste voci, brunetto ? emo
Come la favoletta della meritocrazia ?emo
Le amministrazioni, come le grandi aziende, usano
licenze corporate e/o OEM per cui spendono molto poco di software di base...
e sicuramente spenderebbero molto di più di manutenzione,
formazione etc se sulle postazioni di lavoro usassero linux;
intendiamoci io sono assolutamente convinto sostenitore della validità
di quest'ultimo, ma, per esperienza personale, mettere una macchina
linux nelle mani di un utente che a malapena usa windows significa fare un disastro.
Open office un sostituto di MS Office ? e chi sostituisce Access, tanto per fare un esempio ?

Linux va benissimo per i SERVER, e infatti in questo ambito regna,
viene preferito spesso a windows server e sta soppiantando il "papà" Unix.
Ma per le workstation, nulla ha ancora raggiunto la praticità di windows.
Edited 3 Gen. 2011 18:00
ziokiller 03-01-11 18.56
Non hai scatenato nessun pandemonio, e ti prego non credere che io sia più competente di te o di chicchessia, stiamo solo ragionando su un argomento, chiacchiere da bar su cui nessuno ha alcun interesse personale.

Usare Linux nelle amministrazioni per risparmiare. Ok, ho sentito parlare di tanti progetti del genere, la maggior parte dei quali sembra siano finiti nel dimenticatoio o alla fine sono costati più di quanto si fosse preventivato perché, appunto, quello che si è risparmiato per comprare le tecnologie (leggasi Sistemi Operativi commerciali) lo si è speso per i servizi accessori (ovvero per le assistenze). Ne sono state un esempio tante biblioteche comunali, centri "informagiovani", ecc. che alla fine usano ancora Windows o hanno i PC con i cartelli "fuori uso".

Il peso del S.O. sulle risorse del computer: un Windows XP o Win 7 appena installato occupa circa 700 Mb di spazio su disco e circa 250 Mb di RAM. Lo spazio su disco è maggiore solo per via del file di swap e per il servizio di ripristino del sistema. Se si disattivano questi due, che spesso non sono necessari, si risparmiano mediamente 4 o 5 Gb.

Con Linux e altri SO *nix di tipo desktop, l'installazione "minima" impiega circa 6 Gb di spazio disco, con esclusione della partizione di swap. E il quantitativo di memoria impiegata al primo boot è vicino al Gigabyte, questo perché i sistemi *nix hanno un sistema di dipendenze dei servizi molto più complesso di Windows, quindi se il SO deve funzionare bene, c'è bisogno che dentro ci sia di tutto. Per avere un computer Linux veramente efficiente bisognerebbe crearsi un'installazione ad-hoc escludendo i servizi inutili, ma non è una cosa che sanno fare tutti... io meno di tutti! Io appena vedo queste cose le interpreto subito come perdite di tempo, perciò benedico Windows che con la sua installazione automatica in 30 minuti ti mette il computer in condizioni di poter lavorare tranquillamente per almeno 4 - 5 anni.


micsalc8573 03-01-11 19.17


carmol ha scritto:
micsalc8573 ha scritto:
Detto ciò, credo sia vero che Linux sia meno utilizzato, anche se molte amministrazioni pubbliche (anche grazie alla versione di OpenOffice free su Linux, come di Acrobar Reader, come di probrammi di compressione) stanno finalmente capendo che possono ottimizzare soldi pubblici caricando sui pc Linux anziche Windows, Office, ecc. (e non credo che si tratti sono di 100 € di risparmio per pc, figuriamoci per più Hardware)

ARGH ! Ma chi le mette in giro ste voci, brunetto ? emo
Come la favoletta della meritocrazia ?emo
Le amministrazioni, come le grandi aziende, usano
licenze corporate e/o OEM per cui spendono molto poco di software di base...
e sicuramente spenderebbero molto di più di manutenzione,
formazione etc se sulle postazioni di lavoro usassero linux;
intendiamoci io sono assolutamente convinto sostenitore della validità
di quest'ultimo, ma, per esperienza personale, mettere una macchina
linux nelle mani di un utente che a malapena usa windows significa fare un disastro.
Open office un sostituto di MS Office ? e chi sostituisce Access, tanto per fare un esempio ?

Linux va benissimo per i SERVER, e infatti in questo ambito regna,
viene preferito spesso a windows server e sta soppiantando il "papà" Unix.
Ma per le workstation, nulla ha ancora raggiunto la praticità di windows.




AHAHAHHAAH!!!! Bella questa del "Brunetto"!!!!

Tanto di cappello a cotanto acume.

Tornando un minimo seri, però, ti allego un piccolo post trovato sul web in cui si parla proprio di questo (http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=4796).

Certo, io ho parlato di amministrazioni pubbliche che "iniziano" ad utilizzare (e ti potrei incollare numerosissimi link di ragazzi che suggeriscono alle amministrazioni stesse di risparmiare utilizzando sistemi open source, e rifletterei anche sul fatto che può essere che qualcuno di quei ragazzi magari finirà proprio a lavorare per qualche amministrazione pubblica) e non di "la stragrande maggioranza utilizza".

Ad ogni modo, trovo sensate le obiezioni legate ai costi di manutenzione, ma è anche notoriamente risaputo che quando un qualcosa prende piede si inizia a creare competizione (anche di prezzo) in tutto l'indotto, quindi anche sulla manutenzione (certo è che se molti lo utilizzassero, moltissimi ragazzi ci smanetterebbero ed offrirebbero manutenzione a costi sempre più bassi).

Signori, direi che è piacevole approfondire tematiche di questo genere, ma inizio ad avere una velata impressione che non solo stiamo andando un po OT rispetto al tema principale, ma anche che ci stiamo allontanando dall'aspetto pratico per elevare il discorso verso il sesso degli angeli.
Direi che poi alla fine basterà aspettare un decennio per vedere come sarà andata. Io dico sin da ora, che se avrò vinto il Super Enalotto, tutto sommato, me ne fregherò abbastanza se sia nelle amministrazioni pubbliche che nella musica, si starà utilizzando Windows piuttosto che Linux emo

Ciao a tutti.
Edited 3 Gen. 2011 18:19
micsalc8573 03-01-11 19.23
ziokiller ha scritto:
Il peso del S.O. sulle risorse del computer: un Windows XP o Win 7 appena installato occupa circa 700 Mb di spazio su disco e circa 250 Mb di RAM. Lo spazio su disco è maggiore solo per via del file di swap e per il servizio di ripristino del sistema. Se si disattivano questi due, che spesso non sono necessari, si risparmiano mediamente 4 o 5 Gb.

Con Linux e altri SO *nix di tipo desktop, l'installazione "minima" impiega circa 6 Gb di spazio disco, con esclusione della partizione di swap. E il quantitativo di memoria impiegata al primo boot è vicino al Gigabyte, questo perché i sistemi *nix hanno un sistema di dipendenze dei servizi molto più complesso di Windows, quindi se il SO deve funzionare bene, c'è bisogno che dentro ci sia di tutto. Per avere un computer Linux veramente efficiente bisognerebbe crearsi un'installazione ad-hoc escludendo i servizi inutili, ma non è una cosa che sanno fare tutti... io meno di tutti! Io appena vedo queste cose le interpreto subito come perdite di tempo, perciò benedico Windows che con la sua installazione automatica in 30 minuti ti mette il computer in condizioni di poter lavorare tranquillamente per almeno 4 - 5 anni.


OK, ti ringrazio per la spiegazione dettagliata. Come al solito puntuale ed esaustivo.

Asterix 03-01-11 20.15
Cerco di tornre "in topic".
Io metto in preventivo di passare MOLTO tempo ad imparare LINUX, da quanto ho capito ci sono settaggi da fare, impostazioni, etc... ma tutte le persone con qui ho parlato mi dicono che una volta imparato, il sistema è più stabile e performante, e questo detto da "esperti del settore" un ingegnere informatico che fa il programmatore, un ingegnere di Milano che insegna computer science all'università di Pittsburgh.
Anche mio fratello che è ingegnere in telecomunicazioni è della stesso parere.
Sono anche stufo di programmi giganteschi con migliaia di suoni e synth...poi quello che conta è l'idea che hai.
Quando studiavo composizione tradizionale usavo matita e fogli pentagrammati.
Nel mio campo cìè chi fa lavori egregi ed interessantissimi con CSOUND.
Il mio professore di "tecniche di sintesi sonora" si programma i suoi sintetizzatori (che suonano DIVINAMENTE) con synthedit che costa una sesantina di dollari...
Spesso le restrizioni aumentano la creatività ed essendo la realizzazione "più complicata) sei costretto a pinificare bene il lavoro/composizione prima di accendere un PC, aprire tracce a caso, aggiungere un loop player e provarne 200 prima di trovarne uno che va bene.
Capite la mia filosofia?
Buona musica. Stefano.