@ Gioppi
Buongiorno a tutti i miei cari forumers.
Ho ricevuto un regalo spettacolare, l'intero pack dell'arturia. Quando l'ho installato, ero tutto contento perchè non vedevo l'ora di utilizzare in particolare il moogmodular.
Alchè l'ho avviato, e mi sono trovato davanti un mondo.

Ora la mia perplessità è... come si usa questo mondo?
E' tutto un casino di jack, entrate, uscite... OMG
esiste qualche guida pratica in rete? oppure avete qualche suggerimento?
Ascolta . . .
per utilizzare un synth modulare, devi in primo luogo avere ben chiare alcune nozioni su come si generano i vari suoni in sintesi sottrattiva: partendo dagli oscillatori (con le varie forme d'onda) passando per i filtri, gli inviluppi ecc. ecc. .
Scaricandoti un manuale, anche di un Virual Amnalog, dovresti trovare spiegazioni sufficienti.
Si tratta di capire alcune importanti "regole fondamentali".
Una volta che hai familiarizzato con i concetti fondamentali della sintesi sottrattiva, smanettare un "modulare" come l'Arturia comincerà a risultarti più comprensibile e logico.
Si tratta, in fondo, di un "grosso centralino", come quelli degli anni '30, nel quale devi mettere in comunicazione tra loro (via cavo) i vari moduli, che costituiscono apunto gli oscillatori, i filtri, gli inviluppi, gli LFO, i sequencer e quant'altro.
Il suggerimento è di partire da suoni di base (ad esempio, ricostruire il suono di "September Impressions") per poi sperimentare soluzioni sempre più "ardite", con le pressochè infinite combinazioni di collegamenti dei moduli.
Ci vuole pazienza . . . ma è affascinante e ti ci puoi divertire passando ore piacevoli.
Oltretutto, il Moog Modular dell'Arturia, secondo me, suona molto bene ed è l'emulazione del synth più riuscita di questa casa francese (le altre, devo dire, non mi hanno mai entusiasmato).
Stefano
Edited 20 Feb. 2011 12:40