Che fine hanno fatto i modelli fisici?

amilcoback 31-03-11 08.54
Ciao a tutti, un breve saluto, saran pochi quelli che si ricordano di quando ero "amilcojazz" e moderavo la stanza didattica, è bello riscrivere sul mitico "Supportimusicali" emo.

Passo al quesito: non mi occupo di VST da diverso tempo, quando seguivo io ( fino al 2005/06 più o meno) stavano lentamente diffondendosi degli interessanti VST basati sui modelli fisici che cominciavano ad affiancare in maniera efficace le pesanti ed onerose (in termini di Giga) librerie a Campioni. Era una cosa interessante sopratutto per pianoforti e strumenti orchestrali. Qualche esempio: Stringstudio, Synful orchestra, Truepianos (all' epoca molto apprezzato da questa community).

Con l' avvento di CPU potenti e computer da superprestazioni mi attendevo che queste tecnologie avessero preso ormai il largo con 4/5 anni di ricerche ed invece non sto trovando granchè a fronte di una proliferazione sempre più abnorme di librerie di campioni.

Domanda: cerco male io o i modelli fisici sono stati abbandonati?

Grazie in anticipo emo
Edited 31 Mar. 2011 6:55
afr 31-03-11 10.58
Intanto CIAO! emo

then, proprio in virtù del petenziamento hardware penso che sia abbastanza normale che i VST basati su sample abbiano preso il largo, è indubbio (almeno per me) che il realismo che è possibili esprimere mediante campionamento sia superiore alla modellazione fisica che invece offrirebbe vantaggi dal pdv dell'espressività.

Quindi la cosa non mi stupisce affatto, ed anche nel campo dell'hardware i recenti kronos ma anche motif XF dimostrano che ormai si andrà sempre più in questa direzione

un saluto

aldo
Edited 31 Mar. 2011 9:03
maxpiano69 31-03-11 11.01
Ciao, mi sembra che di VST a modelli fisici ce ne siano un discreto numero, pur non avendo preso il sopravvento sulle altre tipologie (in particolare Sample Players, appunto)

I primi esempi che mi vengono in mente sono Pianoteq di Moddart (Piano acustico), LoungeLizard di Applied Acoustic Systems (Piani elettrici), anche i VST di ziokiller MrTramp e MrRay se non erro sono a modelli fisici, Saxlab di Linplug (sassofoni)...

EDIT: agganciandomi a quanto ha scritto afr, ad es. Korg nella Kronos ha inserito il "VST" STR-1 Plucked String (Physical Modeling)
Edited 31 Mar. 2011 9:04
ruggero 31-03-11 12.23
penso che il modello fisico sia eccezionale quando il generatore è matematico o regolato da formule matematiche (mi viene in mente un synth o un generatore sinosuidale Hammond) ma quando si ha a che fare con corde e legni (pianoforti, violini, chitarre) anche il modello fisico più elaborato risulterà sempre più freddo rispetto ad un campione audio!
maxpiano69 31-03-11 12.37
@ ruggero
penso che il modello fisico sia eccezionale quando il generatore è matematico o regolato da formule matematiche (mi viene in mente un synth o un generatore sinosuidale Hammond) ma quando si ha a che fare con corde e legni (pianoforti, violini, chitarre) anche il modello fisico più elaborato risulterà sempre più freddo rispetto ad un campione audio!
Più freddo poichè "ripetibile" ( a parita di condizioni) forse, ma anche il sample è sempre lo stesso... io credo invece (cncordo con Aldo) che una sintesi a modelli fisici ben fatta sia più versatile delel altre, in quanto può agire su molti più parametri per modificare il suono in funzione dell'esecuzione ( non solo velocity, ma raggruppamenti di note = risonanze, la "storia" ovvero la sequenza di note suonate che può far determinare ad es. in un plucked string su quale "corda" venga presa la nota successiva, etc...)

Resta il "problema" che va tutto abbastanza bene finchè si fanno modelli fisici di strumenti a tastiera, mentre diventa + arduo quando hai un modello fisico ad esempio di un Sax, ma lo vuoi pilotare con dei tasti o altri controller comuqnue diversi dal "fiato" e/o dalle chiavi che ci sono realmente sul sax reale emo
Edited 31 Mar. 2011 10:38
filigroove 31-03-11 13.14
Questo thread comincia ad assomigliare a uno che ho aperto io qualche giorno fa e al quale hanno risposto due (2) forumer. Io sollevavo problemi sulle emulazioni in genere, e mi lamentavo dei pianoforti in particolare. Effettivamente i modelli fisici sono una speranza disattesa, per ora.
ciao
efis007 31-03-11 17.14
A mio vedere il problema dei modelli fisici è quello di costruire un suono "originale" che non somiglia ad altri.
Ad esempio nei pianoforti chi vuole poter suonare uno Steiway "vero" tra virgolette, o un Bosendorfer, o uno Yamaha C7, deve usare le multicampionature.
In quel modo avrà il suono autentico (microfonato) della controparte reale.
Usando invece un modello fisico otterrà un suono di pianoforte che tutto è tranne che uno Steinway o un Bosendorfer o uno Yamaha.
La multicampionatura permette (a chi non ce l'ha) di suonare "virtualmente" un vero pianoforte dal timbro ben conosciuto e inconfondibile, usando un normale digital piano e/o pc.
Se si fa la stessa cosa utilizzando un digital piano a modelli fisici o relativo pc VST a modelli fisici, il risultato sarà quello di suonare un pianoforte che "non esiste" nella controparte reale, per cui può piacere o non piacere.
Nessun modello fisico attuale è in grado di emulare la stessa inconfondibile caratteristica timbrica chessò di un Bosendorfer come fa un VST a multicampionamenti.
Edited 31 Mar. 2011 15:16
anonimo 31-03-11 17.28
concordo con efis, i pianisti cercano il suono di un pianoforte vero cosa che i nuovi vst danno al contrario dei modelli fisici.

una buona soluzione è quella intrapresa dal cp1 che unisce vst e modelli fisici.
amilcoback 31-03-11 18.29
Esaustive risposte grazie emo


Un pò mi dispiace, forse perchè sono legato all' idea dell' epoca legata ai modelli fisici come a una soluzione alternativa e pionieristica che con la giusta progressione tecnologica e con la tecnica ibrida campioni-modelli fisici avrebbe dato bei risultati limitando almeno in alcuni settori le librerie a campioni. E' andata diversamente emo

grazie ancora per le risposte.
carmol 31-03-11 19.26
amilcoback ha scritto:
Un pò mi dispiace, forse perchè sono legato all' idea dell' epoca legata ai modelli fisici come a una soluzione alternativa e pionieristica che con la giusta progressione tecnologica e con la tecnica ibrida campioni-modelli fisici avrebbe dato bei risultati limitando almeno in alcuni settori le librerie a campioni. E' andata diversamente

Hei la partita mica è chiusa.
Tieni conto che il V-Piano è tutto a modelli fisici.
E kronos di prossima uscita implementa questa tecnologia
per i piani elettrici, e per gli strumenti a fiato e a corda.
Contrariamente al modello a campionamenti,
i modelli fisici richiedono ricerca e investimenti;
tutti (si fa per dire) sono capaci di fare quintalate di campioni
e buttarli in una memoria, finora il mercato degli strumenti musicali
si è cullato sugli allori, giocando molto sul marketing e sulla fuffa
e poco sulla produzione di strumenti innovativi,
anche sfruttando l'atteggiamento conservatore del musicista medio.
In altri settori tecnologici, ad esempio quello dei computer o dei cellulari,
è sotto gli occhi di tutti che l'evoluzione avviene in maniera
molto più rapida.

E cmq mi sento ottimista in merito, mi sembra qualcosa stia finalmente cambiando.