Quanto costava, l'attuale vintage.....

una domanda che mi faccio spesso è, chiedermi quanto costavano, gli organi Hammond/leslie, o i mellotron, o i moog (model d), i rhodes, clevinet, arp 2600, prophet V.... qualcuno di voi mi sa dire, !!!

grazie a tutti!!

mi accodo.. quanto costava un juno 106, 60, un jupiter un MS20?

Il rodhes l'ho comprato nel 1979 da Davoli a Parma e l'ho pagato 900 mila lire , credo che nuovo costasse sui 1.200.000 lire , un 'operaio guadagnava 800.000 lire , poi...... elka sintex 3.100.000 lire nel 1981, quindi yamaha cp 80 ( codino ) da Merula 5.800.000 lire ( 24 rate ) DX7 1983 , 2.900.000 lire , D 50 1987 2.700.000 lire , m1 1989 ( piu' o meno ) 2.800.000 lire poi t 3, 01 korg , ma ormai e' storia recente , che tristezza quando penso che se non avessi sto' meledetto vizio di provarle tutte le tastiere , e strumentazione varia , forse il direttore della mia banca mi saluterebbe

Dimenticavo.... non ricordo lhammond C 3 perche' per me era proibitivo , ma facevo un fisso a salsomaggiore dove nel 1978 lo noleggiai a 10.000 lire al giorno e a fare pomeriggio e sera ne prendevo 35.000 ,
Credo cmq chwe un 3 milioni e mezzo con il leslie lo costava !!!! PERO' QUANTO L'HO GODUTO !!!!

thanks, pensare che oggi il nuovo rhodes costa 4000€, l' elka sintex ora intorno ai 3500!! mi sembra strano che gli ultimi dx7 m1 d50 costino ora così poco, forse fra 10 anni si avrà l'incremento!!! comunque ne hai speso di dindinwow!!!

Perché oggi c'è la mania dell'analogico = bello, digitale = schifo. Infatti trovi tastiere che basta che siano analogiche che vengono vendute a prezzi folli, anche se magari sono delle ciofeche, vedi questa.

Oppure che sono anche buone, ma vendute a prezzi ancora più folli, per esempio questa.

Poi per carità, io personalmente sono un estimatore delle tastiere analogiche e talvolta mi diverto perfino a restaurarle, ma quando è troppo è troppo.

Tuttavia, come effetto collaterale, si hanno synth come quelli da te citati che vengono venduti al loro prezzo corretto (seppur anche qui con qualche eccezione). Il che non è affatto un male

ricordo la prima wavestation nell'89 pagata 2.100.000 ...100.000 di acconto e 10 rate da 200.000...per me che ero studente era un'ansia continua coprire la rata

Certo , di soldi ne ho veramente spesi , pero' essendo la mia professione alla fine non mi sono pentito ,
Univo l'utile al dilettevole , con la scusa ( non sempre vera ) che per essere professionali bisogna essere aggiornati con la strumentazione , bisognava comprare tutto cio' che tecnologicamente era una novita' ....lo sto facendo anche ora , nei limiti delle mie possibilita', infatti ho gia prenotato la pa3x korg , nonostante ho la tyros 3, pero' niente ferie, macchinetta da 2 soldi , niente fumo, alcol etc e quando moriro' vorrei essere seppellito con tutte le mie tastiere e scatolette varie

Gem S2 L. 3.900.000
S3 L. 4.090.000
S2R L. 3.390.000

Boh io il dx7 da merula lo pagai 2400 mila lire, l'MS20 nel 1982 700.000 lire il juno 60 1.900.000 lire! Il D50 non vorrei dire cavolate ma costava sui 2 milioni di lire. Quando comprai l'MS20 il minimoog costava sui 3 milioni.
Ciao
Paolo

Il Pro Soloist DGX (arp) da Merula, nel 78' lo pagai (a rate) circa 1'700'000 .

E il mio stipendio (manutentore di 4' liv.) era di +- 400'000 mese.

Boys, gioiamo dei tempi, dei prodotti, e dei prezzi di oggi.

Fino a meta' anni 80' i prezzi ( hammond, Moog etc......)
erano moooolto alti, e per i comuni mortali......irragiungibili.

Infatti Io il rhodes markII lo presi in affitto e comunque costava circa 1.500.000 lire o poco più nel 1982.
Ciao

Occorre anche calcolare che (CBonelli te lo potrà confermare) allora non c'era nulla.....nel senso che con i gruppi si che avevi da suonare (ma non erano tanti come ora). Calcola che io facevo un 100/120 serate all'anno: tra luglio ed agosto si suonava per 40 giorni....un gruppo di professionisti prendeva sui 2000.000/2500.000 lire. Per avere un gruppo era obbligatoria la società. Per suonare nei locali (discoteche) era obbligatoria l'iscrizione Enpals.
Quindi con le serate che facevo ogni 2 stagioni cambiavo strumenti!!!
Io facevo esclusivamente feste di piazza...
ciao
Paolo

nel 1969 un Hammond C3 costava 2.900.000 lire, un B3 3.200.000, un A100 3.400.000.

Dal listino originale di Ciampi 1969 consultabile su Hammond-Italia. (all' epoca l' avevo questo listino, con le foto in bianco e nero...)

nel 69' 3.200.000 erano una valanga di soldi credo!!!

nel 1979 mi attrezzai per iniziare la professione di tastierista con un quintetto di musica da ballo, ricordo che la scelta era piuttosto poca, piano elettrico "wurlitzer a 200" lire 1.500.000 tastiera "le Logan" archi e organo, fatta a castelfidardo, lire 950.000 totale circa 2 milioni e mezzo, paga giornaliera mia allora 35 mila lire a sera.

Oggi ci lamentiamo che gli strumenti costano tanto... Pensate che nel 1970 un MiniMoog costava 2 milioni di lire, e un appartamento di 90 mq in provincia si comprava per circa 9 milioni... In rapporto ai giorni d'oggi, è come se un MiniMoog costasse 75 mila euro.

In effetti concordo con te Zio... Io mi ricordo quando nel 1988 comprai il Roland D50 Nuovo a 2.000.000 di lire ( si trovava al massimo nuovo a 1.950.000) con temutissime rate da 100.000 Lire... E lo stipendio che percepivo al,epoca era circa 800.000 lire.... Negli anni 70 un operaio prendeva a malapena 4/500.000 Lire..... Nel 1986 una K250 costava 18.000.000 una Fiat Uno 4.000.000 ;)

Il Rhodes vada per 1.200.000 lire. DX7 anche 3.300.000 lire; ho posseduto il primo D50 in Italia e lo pagai 2.000.000 lire. La Juno 106 la pagai 1.600.000 lire. La DSS1 Korg 3.600.000 lire, più o meno uguale FZ1 Casio. JX10 Roland 3.600.000 lire. Il monofonico Jen SX2000 lo pagai 500.000 lire. Eccetera............la lista è più lunga,ma non ricordo tanti altri prezzi, anche perché amavo gli organi consolle e ci spendevo l'ira di Dio per comprare quelli, più un piano verticale Doina (ma esistono ancora questi prodotti?).
Avendo avuto nei decenni sempre il medesimo lavoro, posso dire che il costo di quei synth aveva più o meno la stessa incidenza sullo stipendio e i proventi da attività musicale che si ha ora con gli strumenti attuali...........
I problemi sono altri: psicologicamente all'epoca quando usciva uno strumento nuovo di marca famosa difficilmente si pensava ad una bufala, si accettava il nuovo cercando di capirne la collocazione e l'utilizzo nel proprio set di strumentazione preesistente. Ora ci si tortura l'anima per un campione di piano più o meno rispondente alle proprie esigenze e se un piano è leggermente differente si pensa d'aver preso un tram di faccia anziché provare a modificare lo stesso, invece di svalutare l'acquisto gettando al mare il bambino con l'acqua sporca..............

Beh, il Minimoog allora lo si produceva come grande novità tecnologica, il paragone non tiene tanto, poiché è ora che le case costano troppo. Diciamo che si sono invertiti i parametri. Nel 1979 riuscii a spendere 2.000.000 di lire per un pianoorchestra EXcelsior, un synth mono Jen e un amp per basso FBT; mentre a Battipaglia (SA) in qualche vicolo si compravano 65 mt di immobile per abitazione per 1700000 lire, dove mia madre non avrebbe mai abitato.........per ragioni ben valide.............poi dopo il terremoto dell'anno successivo gli strumenti continuarono ad avere circa lo stesso andamento di prezzo mentre gli immobili (quelli agibili) decuplicarono il loro precedente valore, altro che effetto raddoppio lira-euro...................