Usare i preset per le proprie composizioni

puchu 02-06-11 00.28
Salve a tutti, lo so che quello che sto per scrivere non è artisticamente proprio nobile, ma mi chiedevo se usare interamente i preset delle combi delle tastiere o di un vst per realizzare un brano è un'operazione "commercialmente" valida (ad es. al di là se sia piacevole o meno il risultato, metto due accordi con una combi di una triton e faccio un pezzo da inserire in un disco). Se è un operazione fattibile, qualcuno potrebbe indircarmi il brano di un' artista famoso che magari ha fatto la stessa cosa? Spero di essere stato chiaro.
Mykelus 02-06-11 14.01
certo per chi conosce lo strumento e riconosce il preset in un brano commerciale non è il massimo... ma nulla ti vieta di farlo. Mi viene il dubbio dal punto di vista legale per le case cotruttrici, se uno in un brano utilizza una combi con pattern di batteria, fill, arpeggi, riff... se po fà? emo
mima85 02-06-11 15.48
Mykelus ha scritto:
Mi viene il dubbio dal punto di vista legale per le case cotruttrici, se uno in un brano utilizza una combi con pattern di batteria, fill, arpeggi, riff... se po fà?


Beh dal momento che quello che ti vendono è uno strumento per far musica non credo proprio che sfruttandone le caratteristiche (inclusi quindi eventuali preset/combi/styles/riff ecc...) violi qualche copyright, dato che sono state messe nello strumento proprio perché possano essere usate. Sarebbe un controsenso, che ce le mettono a fare allora?
anonimo 02-06-11 15.50
Battiato ci ha fatto un sacco di soldi con il "du-du" del 1080. emo
Amministratore 08-06-11 03.22
Le patch delle tastiere normalmente sono "royalty free", il costruttore può porre dei limiti di utilizzo come nel caso di librerie che contengono campioni derivati da una workstation, drum machine, ecc.
lo stesso non vale per le demo audio, manuali e materiale accessorio (midi file, pattern, stili, ecc) venduti insieme alla tastiera.
I limiti di utilizzo ed eventuali copyright devono essere dichiarati chiaramente nei manuali.

Anche le librerie audio, quando non diversamente dichiarato sono royalty free.
michelet 12-06-11 14.37
Giusto per citarne uno a caso, J.M.Jarre utilizza pesantemente i preset, vedasi Chronologie (Korg 01/W e simili).
Poi, caliamo un velo pietoso se i suoi concerti ormai sono solo playback... emo
bellideapaolo 18-06-11 17.22
se suona bene USALO, se non suona bene cambialo!...

se ti serve un suono e ce l'hai già bello che pronto, perchè accanirsi per farne un altro????



un'ultima cosa... OVVIAMENTE parliamo di un brano da registrare, perchè dal vivo ONESTAMENTE che tu metta un violino che hai realizzato tu con il tuo sudore della fronte o metta un preset anche uscito male, all'ascoltatore medio NON GLI FREGA UNA CIPPA! e in ogni caso, se il service che ti segue è una sega (com'è successo a me due sabati fa), la tua tastiera suonerà comunque da pianolina...

emo
Vinarm 13-10-11 19.01
A me risulta che non sempre i presets siano royalty free, forse è da valutare caso per caso: certo, non si capisce perchè allora non dovrebbe esserci una royalty anche sul suono di un pianoforte.. di sicuro il lavoro che sta dietro la produzione di uno Steinway non è secondo al lavoro di programmazione di un filtro digitale...
jacus78 13-10-11 21.18
si spendono migliaia di euro su una tastiera e mi venite a dire che uno non è padrone di usare un preset???
state scherzando??? è una presa per il culo.....mi sembra un'assurdità, anzi....se è così, sarò ben lieto di violare il copyright in tutto e per tutto solo per una questione di principio!! che mi vengano a cercare poi!!
eccheccazz!!!

aggiungo.....dal punto di vista legale, quella tastiera è MIA (l'ho comprata) ne consegue che anche i preset siano MIEI, quindi li uso come cacchio mi pare e piace!!
Edited 13 Ott. 2011 19:18
Vinarm 14-10-11 02.14
a me però risluta che la Roland una volta ha intentato (e vinto) una causa in merito... mi piacerebbetanto sbagliarmi a questo proposito
efis007 27-10-11 16.53
Guardate che di brani famosi che hanno venduto, e che hanno fatto largo uso di preset di default ce ne sono una caterba.
Tutta l'house anni 80 ad esempio usava drum Roland TR909 e il famoso piano "sdeng sdeng" dell'M1.
Tutto di default così come generato dallo strumento.
"Jump" usava il preset 1 dell'oberheim, di default.
"All around the world" di Lisa Stenfield usava il pianino elettrico di default della Roland E-20.
Stesa cosa per il brano dance "What this love" che usava l'organo hammond "paciocco" della E-20, di default.
Per non parlare delle migliaia di brani che usavano il slap bass FM del DX7 di default, e il noto DX piano sempre di default.
Non capisco quindi dove sia il problema.
Ho comprato uno strumento.
Quello strumento fa un suono che mi piace.
Ci scrivo il pezzo con quel suono e lo vendo.
Fine.
E se dovesse arrivare un beota che mi dice che non posso usarlo di default, entro nel menù edit della tastiera, e gli faccio vedere che il default aveva il cutoff a 99, invece il "mio suono" ha il cutoff a 98.
Ciàpa. emo
Ergo il mio suono non è più quello di default, è editato, è mio.
E da nessuna parte sta scritto che un edit non possa essere anche solo 1 tacca di cutoff in più o in meno.
Comunque sia è editato, non è più di default.
jacus78 27-10-11 19.47
efis007 ha scritto:
E se dovesse arrivare un beota che mi dice che non posso usarlo di default, entro nel menù edit della tastiera, e gli faccio vedere che il default aveva il cutoff a 99, invece il "mio suono" ha il cutoff a 98.
Ciàpa. emo
Ergo il mio suono non è più quello di default, è editato, è mio.
E da nessuna parte sta scritto che un edit non possa essere anche solo 1 tacca di cutoff in più o in meno.
Comunque sia è editato, non è più di default.

non fa una piega!!emoemo
renatus 12-11-11 10.02
Yamaha dichiara che persino i pattern degli stili di accompagnamento degli arranger sono royalty-free.
Ovviamente sarebbero perfettamente riconoscibili, quindi non credo convenga usarli così come sono...
Edited 12 Nov. 2011 9:02