Valutazione roland rd300 gx

Salve a tutti, richiamo la vostra attenzione per dare un parere e un voto sul piano digitale roland rd300 GX. Grazie.

Non si capisce per quale scopo tu abbia inserito questo post...
- Sei in procinto di acquistarlo?
- Vuoi disfartene e quindi chiedi quanto potrebbe valere?

Personalmente posso dirti che ho da qualche anno RD300sx, il suo predecessore, e ne sono più che soddisfatto.
Qualche tempo fa avevo provato anche RD300-gx e, a parte il timbro di pianoforte leggermente migliorato, il display a LCD, l'ho trovato più carente nella sezione Setup. In RD300-sx c'è un Setup splendido composto da Pianoforte e Pad che non si trova assolutamente nel successore e non ne comprendo il motivo.

Tra i due, certamente è meglio il modello gx anche se, ad onor del vero, potresti fare un pensierino a RD300-nx

La mia richiesta sembra chiara, un voto e un parere sul piano da me presentato, punto. Comunque grazie per la risposta.

suono: 8
meccanica tasti: 5
usabilità e interfaccia utente: 8
trasportabilità: 9

come suono non è male anche se va a gusto, non ha però i parametri modificabili del suono come ad es. suono martelletti, risonanza damper, accordatura per singolo tasto, rumore del key off ecc...
la meccanica lascia molto a desiderare
come pro ci sono 128 note di polifonia e il joystick
in pratica un piano tuttofare facilmente trasportabile per essere usato on stage, con tanti suoni
troppo caro il prezzo

La funzione Piano Design dell'RD300GX è molto completa e si possono apportare le modifiche che di seguito elencherò:

[g]- Opening/Closing the Piano Lid
- Adjusting the Damper Noise (Damper Noise)
- Adjusting the Resonance of the Aliquot Strings (Duplex Scale)[/g]

The Duplex Scale is a system of sympathetically vibrating strings sometimes included in grand pianos. These sympathetically vibrating strings are not struck directly with hammers, but sound by vibrating in sympathy with the vibrations of other strings. By resonating with the overtones, these strings add richness and brilliance to the sound. These sympathetic strings are added only to the high register above approximately C4. Since they do not have a damper (a mechanism that stops them from sounding), they will continue sounding even after you play a note and then release it to stop the sound of the string that was actually struck.

[g]- Adjusting the Resonant Sounds when the Keys are Pressed (String Resonance)
- Adjusting the String Resonance Produced when a Key is Released (Key Off Reso)
- Adjusting the Sound of the Hammer Strike (Hammer Noise)
- Precise Modification of Chord Sonorities (Stretch Tune)[/g]

Devo constatare che fare cattiva informazione è davvero molto facile....

Aggiungiamo, per correttezza, che l'RD300GX ha quasi tutti gli STESSI suoni del Roland RD700SX e, sempre per dovere di informazione, elenco alcune caratteristiche salienti dello strumento:

- Funzione Audio Key ( la stessa presente su FP7/RD700GX/RD700NX/RD300NX/FP7N)
- 2 pulsanti Switch programmabili
- funzioni di masterkeyboard su 3 zone
- porta usb to Host
- porta usb to Device
- lettura diretta di Midifiles, Mp3, Wav, Aiff
- Equalizzatore Parametrico a 2 bande
- Sound Control
- DSP dedicato al Reverbero
- Insert Effect ( 78 algoritmi) programmabile
- 202 Pattern ritmici
- Sound Bank GM2/GS/XG Lite
- 32 Setup ( infiniti tramite porta USB to Device)

Quanto alle impressioni "personali" non mi esprimo più di tanto. E' ben noto che ognuno di noi ha il "suo" timbro di Grand Piano, le "sue" aspettative sull'interfaccia utente, le "sue" esigenze in fatto di trasportabilità", le "sue" impressioni sulla qualità della meccanica, ecc....

Ma sarebbe opportuno evitare di mal celare caratteristiche e funzioni che sono realmente in possesso di quel determinato strumento.

Il "setup" non è "un suono" ma una "impostazione".
Ricreare quel setup mancante è un gioco da ragazzi.

Non capisco come questo "aspetto" possa determinare la "carenza" della sezione setup in un RD300GX che dispone di Pad e suoni avvolgenti più numerosi e migliori di quelli del predecessore.

Azz, ero convinto che non avesse le caratteristiche di modifica del suono, ho toppato, mi dispiace
però su questo:


è palese che sono le mie impressioni, 7giusta voleva delle impressioni e io gli ho dato le mie, non potevo dargli le tue o quelle di qualcun altro, non vedo perché non esprimermi
sul suono ho scritto che va a gusti
sulla trasportabilità: pesa circa 16kg, che è poco, visto che i digital pianos vanno dai 10kg ai 35! se la trasportabilità dipende dal peso, non penso che ognuno ha le sue esigenze di trasportabilità, un musicista che come esigenza vuole un piano da 35kg da trasportare non l'ho mai conosciuto (vabbè dai se pesa troppo poco può sempre usare una custodia in piombo da 20kg)
meccanica: anche questo è un dato soggettivo, e infatti io ho fornito un mio giudizio, quello che voleva 7giusta, la meccanica del 300 non mi piace, è gommosa, ci si cuona male un grand piano, mentre potrebbe andare bene per tutti gli altri suoni.

Vedi, Kuru...
Non ho risposto al mio conterraneo che chiedeva pareri e voti su un determinato strumento.
Ho semplicemente cercato di far capire che, pur prevalendo la buona fede, fare cattiva informazione è più facile di quanto si creda.

In merito alle " impressioni personali", rimango dell'idea che non servono a nulla e a nessuno perchè [c]
E' ben noto che ognuno di noi ha il "suo" timbro di Grand Piano, le "sue" aspettative sull'interfaccia utente, le "sue" esigenze in fatto di trasportabilità", le "sue" impressioni sulla qualità della meccanica, ecc....[/c]

quindi uno non può chiedere un parere su uno strumento neanche su supporti musicali...
annamo bene

Questo lo dici te....non io.

Tu puoi chiedere quello che vuoi, puoi dare i voti che vuoi, puoi dare le tue impressioni e i tuoi pareri ma...
se poi ottieni risposte in parte falsate come quella che tu hai dato, in riferimento alla funzione Piano Design che sconoscevi del tutto ma questo non ti ha impedito di discriminare ugualmente lo strumento, allora posso dire anch'io, come sora Lella: annamo bene.....

si va bene, ho ignorato la funzione piano design, abbiamo capito.
almeno non ho fatto un copia e incolla del manuale.

Io l'ho venduto a 850 euro.
La quotazione più o meno è questa.
Un parere, come ha già ampiamente spiegato Antony, è quello di avere un buon stage piano con tanti suoni utilizzabili in diversi contesti, ottimo rapporto qualità/prezzo, e un peso complessivo che è un miracolo.
L'action è vero, non sarà particolarmente pianistica ma non è neanche così scadente come affermano in tanti.
Nella sua fascia di prezzo (800-1200€) è il prodotto migliore.

Si però l'ho detto io non Antony ^^
ho discriminato il 300 per la meccanica, che può anche piacere per carità, poi chissà perché tutti quelli che hanno venduto la serie 300XX sono passati alla serie 700XX o FP7XX
è segno che se un tizio cerca un piano digitale per parti pianistiche , e si ritrova una meccanica per ogni contesto forse non ha scelto bene lo strumento, leggere il manuale inganna

però non si può/deve nemmeno essere troppo rigidi altrimenti chi compra un fp4 o un rd300sx/gx sembra quasi che non possa suonarcele le parti pianistiche, mentre invece si vedono/sentono fare delle serate piano e voce con fp4 (anch'io lo faccio) e con rd300gx con validissimi risultati "a sonai"

Chi si accontenta gode

Certamente pero' su strumenti che puntano sulla "leggerezza",non si puo' pretendere una meccanica al Top per le parti pianistiche,secondo mè gli RD 300 se ben settati con le curve dinamica-suono non son poi cosi' malvagi,ma questo come dicono i miei colleghi forumers è una valutazione del tutto personale...Io ad esempio apprezzo la dinamica dello stage piano che fa' la Casio,per quanto trovi il campione troppo corto,la meccanica mi piace,su uno strumento che pesa solo 10 Kg penso sia difficile fare una dinamica migliore...Su altri "pesi",certo che c'è di meglio!I 300 suonano,son leggeri,consentono di fare una buona serata senza troppa fatica...Per studiare il classico,certo ci vuol altro,IMHO.Ciao

Questo infatti è chiaro poi se si considera anche che lo strumento non "suona" ma "viene suonato" allora il quadro è completo e un rd300gx può "fare" una bella serata sicuramente, senza necessariamente doversi accontentare... è una banalità ma meglio dirla una volta di più che una di meno

Quoto.Il fatto è che proprio nelle banalita' spesso si trova la realta' delle cose;se compri uno stage piano di 10 kg e circa un migliaio di euro che ti aspetti? Uno strumento di livello medio,è chiaro,perchè meccaniche sopraffine,combinazioni tra modelli fisici e campioni,finiture lussuose costano molto di piu' e pesano molto di piu'.Altra banalita' che sparo,ma che è vera:la tecnica,il tocco,l'espressivita' del musicista fanno sempre la differenza a prescindere dallo strumento usato,che pero' dai deve essere almeno decente! Per mè questi piani di oggi di livello medio,se ben settati e ben suonati,consentono prestazioni di tutto rispetto:in questo senso "suonano".E ribadisco:se uno ci vuol studiare il classico,pero' deve rivolgersi ad altro.A seconda delle proprie idee:io preferirei sempre un piano acustico,magari un verticale anche piccolo ma acustico;qualcun altro dice elettronico di alto livello,se è il caso.Ben vengano vari pareri! Io con il 300 gx ho fatto varie serate,piazze,qualcosa in teatro,sale varie,e ne sono rimasto discretamente soddisfatto,certo non strabiliato,ma lo ritengo uno strumento onesto ed abbastanza professionale,leggero e trasportabile,abbastanza versatile,con qualche funzione di master-key.L'ho alternato ad un cp 33,anch'esso non mi dispiaceva,ma ho riscontrato problemi nella trasmissione della velocity midi,per cui alla fine ho optato per l'rd.Ciao a tutti!

Il cp33 come meccanica è un altro pianeta ovviamente. E' un pianoforte di tutto rispetto. E' chiaro che per studiare musica classica l'fp4 o l'rd300gx non vanno bene ma è da matti comprare un rd300gx per studiare musica classica... è un buon compromesso infatti, come lo è l'fp4.
Pesa 15 kg quindi nel momento in cui viene preso in considerazione, si sarà già considerato il compromesso a cui dover scendere per rimanere nei 15Kg altrimenti è da matti anche solo discutere. Gli yamaha, rimanendo tra i 18 e i 20Kg offrono ottime meccaniche robuste e soddisfacenti. Poi si sale a 25 almeno con borse e accessori infilati dentro, ma è inevitabile

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