Acquisto tastiera/synth usato per iniziare

Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio :)
Allora, mi trovo a dover comprare una tastiera/synth da utilizzare sia in casa per studio sia in live ( principalmente la utilizzerei come sintetizzatore nel mio gruppo rock e come piano o comunque accompagnamento in un gruppo composto da me ed un mio amico)
Ora, non cerco una roba avantassima, cerco qualcosa di semplice da usare, che mi duri nel tempo e che abbia dei bei suoni... sono fan della musica anni 80 quindi, partendo da ciò, inizialmente mi sono indirizzato su un Roland D50 usato a 320€, ma l'idea di prendere qualcosa di usato e di vecchio ( parliamo di 20 anni) non mi piace troppo...
I miei dubbi sono su queste tastiere:
Roland D50 usato 320€
Roland Juno DI usato 450€
Roland Juno D usato 300€ ( è tanto diverso dal juno di? )
Yamaha MM6 usato 300€
Aggiungo che deve essere compatibile al 100% con il mio expander yamaha fb01
Io penso che tra tutti quello che più mi si addice sia il Juono D, lo yamaha non mi convince troppo per via dei suoni e della semplicità... aspetto un vostro consiglio, grazie :)

il juno di ce l'ho,per cui te ne posso parlare bene,però la meccnaica,soprattutto per farci parti di piano,non è il massimo,anzi,proprio il minimo

bhe diciamo che io sono agli inizi, ma non ho mai usato pianoforti, mi piacciono i suoni artificiali, quindi anche se la tastiera è più per i synth va benissimo... ho visto che sul D50 c'è la manopola per regolare l'aftertouch, questa funzione è disponibile anche sul DI? che tu sappia è tanto diverso rispetto al D? ( perchè il D mi costa di meno e lo potrei prendere di persona) si possono modificare i suoni, sia dal synth che dal pc vero? Scusa per le tante domande, grazie :)

Non conosco bene il pannello del DI perché non l'ho mai visto dal vero, ma se non c'è lo slider sul pannello sicuramente l'aftertouch è programmabile usando la relativa voce del menù.



Sono macchine completamente differenti. Il Juno DI è un synth generalista con cui puoi fare di tutto (suoni acustici, sintetici, organi, ecc...), mentre il Roland D-50, che non è della stessa serie del DI, è un synth con un carattere ed un'architettura di sintesi tutti suoi. L'unica cosa che li accomuna è il fatto di essere entrambi digitali.



Se parliamo del D-50 il suono si può programmare sia sullo strumento che su PC usando l'apposito editor (cerca nel forum, c'è stato un topic abbastanza recente in cui c'era il link ad uno di questi editor, peraltro freeware). Ovviamente il D-50 deve essere collegato al PC con un'interfaccia MIDI.

L'unico problema nel programmarlo direttamente dal pannello è che è alquanto tedioso, per via del display piccolo che deve gestire parecchi menù e della presenza di solo qualche bottone per impostare i parametri. Esiste un programmer esterno che si può collegare direttamente al D-50, che si chiama PG-1000, ma da solo lo paghi più del synth.

Il DI invece ha un display più grande ed una discreta quantità in più di controlli sul pannello, quindi la programmazione di questo strumento è sicuramente più intuitiva.

Grazie per la risposta, quando parlavo di juno D mi riferivo a questo http://www.roland.com/products/en/JUNO-D/index.html che come caratteristiche mi sembra simile al juno DI, per quello visto che costa 120€ in meno mi chiedevo se poteva lo stesso andare bene... il D-50 quindi essenzialmente è meno versatile, va meglio per i synth ma non ci puoi fare tutto giusto? esistono delle patch ( oppure si possono creare) anche per il DI e il D vero? Grazie ancora per i consigli :)

Aggiungo a quanto esposto da Mima che nessuna delle tastiere che hai citato (a parte la D50) ha l'aftertouch, anche se la Juno-Di (che ho) è in grado di ricevere il relativo comando. Tra parentesi anche il tuo FB-01 (ho pure quello) lo riceve. Un'altra cosa che potrebbe esserti utile per pilotare FB-01 è uno slider o un manopola programmabile, visto che è l'unico modo per regolarne il volume, e pure qui il Juno non ce l'ha. La meccanica della Juno (Di e D hanno la stessa meccanica) come dice Danilo è così così, ma sempre meglio della MM6... quella della D50 sarebbe migliore, ma è una tastiera che potrebbe avere il famigerato problema della "colla rossa" (fatti un giro sul forum e ti si aprirà un mondo!). Come programmabilità, le Roland sono programmabili (e le Juno hanno sicuramente suoni più "attuali", effetti a gogo, e un buon editor per PC/Mac sicuramente più intuitivo della vecchia D50). La MM6 non mi risulta che lo sia (lo deduco dal fatto che non forniscono un editor con la tastiera, ma potrei sbagliare).
Spero di aver dissipato qualche dubbio (e di non averne invece creati!).
Ciao
C.

Scusa ho capito male io, quando ho letto D pensavo stessi parlando di D-50.

Juno D e DI dovrebbero essere abbastanza simili come architettura, ma tieni conto che il Juno D è una macchina del 2005 mentre il DI è più recente, quindi fossi in te mi orienterei su quest'ultimo, anche fosse solo per la Wave ROM raddoppiata (che significa più campioni e di maggior qualità). Anche la polifonia raddoppia, arrivando a 128 voci sul DI rispetto alle 64 del D.

Juno D vs Juno DI



Il D-50 è uno strumento a se, va bene per fare il D-50 e basta .

Se per versatilità ti riferisci all'architettura di sintesi si, è molto versatile, nel senso che ci puoi tirar fuori i suoni più disparati. Ma rimaniamo sempre nell'ambito di sonorità sintetiche, quindi se per versatilità intendi che è una macchina che puoi utilizzare un po' per tutto (quindi che rende bene anche pianoforti acustici, chitarre, suoni orchestrali, organi, ecc...) no. Non è nato con l'intento di imitare altri strumenti, al contrario di macchine come i due Juno di cui si sta parlando. Anzi, i suoni del D-50 li ritrovi campionati in centinaia di altre tastiere, proprio per il loro carattere unico. Sono pronto a scommettere che anche su Juno D e DI si trova qualche campione di questo synth storico.

Cerrrrrto!!!!
Aggiungo che sul Di tutte le forme d'onda sono campionate, ma poi si possono combinare in vari modi, modificarne i parametri (attacco, decay etc.) e passare in una serie di effetti. Ci sono comunque già 1300 preset dei quali molti decisamente belli, ed altre cose si trovano in rete (anche gratis o a prezzi molto bassi).

Allora si, qualche dubbio in meno ora ce lo... per aftertouch intendevo la velocità, la sensibilità dei tasti, dovrebbe essere possibile regolarla... io cerco uno strumento in grado di avere parecchi suoni, che sia versatile nel senso, un bel piano, un bel synth brass etc, non solo synth ... mi pare di capire che quello che mi si addice è quindi il Juno o D o DI, che sono più attuali, hanno più suoni e sono versatili... tra il D ed il DI ci sono 120€, sono tanti per me, se la differenza sta solo nell'avere dei suoni in più preferisco il D, alla fine 600 suoni sono pure troppi, nel mio repertorio ne userò si no 6-7 e poi al massimo li cambio o li aggiorno... ricapitolando, scarto il D-50, mi butto sul D? Grazie, davvero, mi state veramente chiarendo la situazione :)

Sarebbe meglio al DI, oltre ai suoni in più e più recenti ha il doppio di polifonia, ha più effetti on-board, ha il song player, ecc... e come investimento è più longevo.

Però se questi 120 euro per te sono veramente faticosi da tirar fuori allora vai sul D.

NEIN!!!
Aftertouch è un effetto che si ottiene quando una volta premuto il tasto aumenti la pressione sul medesimo, lo puoi usare per creare un vibrato, un bending o altro ed è veramente una gran cosa. Io ce l'ho solo sulla mia vecchia DX7II-FD ma lo sfrutto alla grande.
Quello che dici tu è la "tastiera dinamica" o sensibile alla velocità, e tutte quelle che hai citato lo sono (nel Juno-Di hai varie curve di risposta che puoi programmare per rendere la tastiera più adatta alle tue esigenze).
Le differenze tra Juno-D e Juno-Di sono anche altre (es.: un song player da penna USB, ingresso microfonico con vocoder ed ingresso audio stereo nel Di, un ingresso per pedale di controllo in più nel D).
Vedi tu se le cose in più valgono la pena della differenza di prezzo, ma soprattutto cerca di provare le tastiere prima di acquistare (nei negozi trovi di sicuro le Juno e la MM6) per vedere come ti trovi con la meccanica. Non sottovalutare mai questo aspetto!
Ciao
C.

diciamo che già 300€ al momento sono veramente tanti per me, ma siccome ne ho bisogno, per prendere uno scassone vorrei qualcosa che mi duri... a parte i suoni, che al massimo scarico dei preset da internet, la polifonia, quanto si sente? per il vocoder non lo utilizzerei e per l'ingresso audio ho già tutto nel mio mixer che tengo accanto... inoltre diciamo che il D potrei provarlo ( proprio quello usato) mentre il DI l'unico modo di provarlo che ho sarebbe in negozio poichè lo posso prendere solo online usato ( e tra l'altro con spedizioni e tutto mi costerebbe 150€) ... Grazie per la questione dell'aftertouch, non la conoscevo, bhe è proprio una gran bella funzione :)

Juno-D e Juno-Di hanno la stessa meccanica, basta provarne una delle due. Ma provala

Perfetto, allora ne proverò una e giudicherò se aspettare e prendere la di o se mi basta la D Grazie mille per i consigli :)

Ultima cosa, ho visto che nel DI c'è il pulsante deidcato al controller midi ed in generale a quelle impostazioni, nel D ci sono le stesse cose? Grazie

H otrovato sempre usato un Roland D-5 ( non D-50) a 70€, davvero poco, ma non riesco a trovare informazioni su internet ( le trovo solo sul D-10), quindi mi chiedevo, qualcuno saprebbe dirmi che tipo di tastiera è? Grazie :)

La D-5 è una versione ancor più ridotta (come funzioni) della D-10 (che conosco molto bene avendola avuta in casa per 23 anni) e francamente, se devi proprio prendere una tastiera di quell'epoca, ti conviene azzardare la D-50... capisco che la D-5 costa poco ma è perché non ha mercato (per l'ovvio motivo che la gente cerca altro).

"The D-5 is a scaled down version of the D-10/20, (minus effects and sequencer) "

D5 su Sonic State

Io lascerei stare... Piuttosto tratta sul prezzo e prendi Questa EX5! o questa Alesis QS6.1

Trattare sul prezzo di una EX5 proposta a 350 misere euro.....quando lo stesso venditore scrive senza equivoci che "il prezzo non è trattabile"......mi sembra una forzatura che lascerebbe trasparire una certa mancanza di rispetto. Poi....ognuno faccia quello che crede.
Ma quando ricevo risposte di "trattamento sul prezzo",se scrivo che il prezzo "non è trattabile"....mi incazzo non poco e rispondo per le rime.....

Non avevo letto... Opsssss... concordo con te e allora mi correggo subito: diciamo che se il nostro amico trova 50€ in più....