Un'idea potrebbe essere questa:
- te ne freghi della nota e invii all'expander un codice di nota-on qualsiasi a centro scala, ovviamente in mono, e non gli dai il nota-off se non quando smetti di suonare
- invii il vol in uscita dal cazzillo al vol (o nel sustain dell'amp) dell'expander
- invii il cv al bend (come dice lo zio)
Si tratta solo di tarare il tutto, nel senso che, sempre come dice lo zio

, il bend è relativo alla nota. Però il cazzillo esce, come da manuale, con una tensione di cv assurda, in parte negativa, se ricordo bene è un -2,5V +qualcosa, per cui comunque una certa elaborazione in mezzo ci vuole (come fa a funzionarti senza aggiustamenti?

boh, a meno che non sia concepito appositamente per l'etherwave)
Tarare il tutto sarà un'impresa, ma potresti riuscirci, quantizzazione permettendo
Un'altra idea potrebbe essere:
visto che l'analogico e il digitale non parlano la stessa lingua, perchè non usi un expander analogico? non avresti problemi
Edited 10 Ott. 2011 20:39