Stand alone audio i/o vs mixer per ibrido studio+live

Salve a tutti; dopo un bel pò di sano Lurking :) faccio la mia richiesta perchè il "search" non mi ha dato esaurienti risposte.

Devo finire un set up per:
STUDIO : M3 modulo + KAWAY MP 8 + JP 8000 + altra muta o synth (e quindi SWsynth pilotati da un pc dedicato)
LIVE (serate da 1 a 3 a settimana in solo) : M3 modulo + muta + jp8000 (opp. una sola delle due)

Sono in possesso (dopo svariati set up del passato questa mi è rimasta) di una ESI WAVETERMINAL 192 X + MI/ODI/O e quindi potrei:

Entrare in uno ZED 22FX e quindi dai master nei 2 in analogici della ESI - oppure -
Prendere una MOTU 828MK3 Hybrid, ed utilizzare le ESI sul pc. dedicato ai SWSynth

Questi setup da considerare anche nella comodità di staccare pochi cavi, portare il necessario in live (live club in solo) e al ritorno ricollegare il tutto.

EDIT: dimenticavo che ho anche un Alesis QUADRAVERB II come multieffetto, quindi potrei fare a meno della sezione effetti per il live

Opinioni?

Grazie a tutti.

Stai confrontando un mixer con una scheda audio che fa anche da mixer. Ma io non ho capito l'esigenza.
Devi registrare?
O devi mixare?
Devi suonare gli strumenti virtuali?

Io sono un felice possessore di 828MK3 Hybrid. Ti posso dire che va molto bene, ha una latenza bassissima, E' davvero affidabile. Certo non e' il massimo per mixare live, se e' questo quello che cerchi.

Ciao e grazie della risposta.

In studio oltre che studiare :) faccio produzione (quindi home recording) ma vorrei anche poter suonare senza
per forza accendere il P.C. dedicato alla registrazione...

Per il live devo mixare l' M3 con la voce + eventuale altra tastiera e/o chitarra ed uscire nelle casse.

Confrontavo le due cose perchè pensavo di:
Entrare nel mixer e poi nel p.c. di registrazione anche dai soli master out, perchè suono tutto io da solo,
e quindi vado in multi traccia solo in produzione.
Però per andare live mi pareva più comodo portarsi un mezzo rack rispetto ad uno ZED.

Forse non è molto chiaro il quesito!

Prima di gettarmi a capofitto nei manuali per comprendere meglio la fattibilità e la funzionalità delle varie ipotesi, cerco di chiarire il concetto, e magari presentarmi meglio.

Ho avuto in ambito home recording come prima cosa la ESI che ha 2 In XLR bilanciati a 24 bit 192Khz con la quale convertivo a 96 khz 20 bit, e downsampling al mastering a prodotto finito.
Poi sono passato a Digidesign rack con i preamp, etc. che poi ho rivenduto.
Ho interrotto la produzione per dedicarmi agli studi teorici e adesso volevo rimettere su qualcosa.

Il mio setup comprende un KAWAY Mp8, un modulo M3 Korg, un JP 8000 Roland, chitarra elettrica, microfono.

Possibilità:
1) Mixer ZED 22FX in cui entrare con tutti gli strumenti e poi uscire dai master nei 2 IN della ESI
(Il mixer servirebbe SOLO per non dover scollegare e ricollegare il modulo sonoro suonato di volta in volta)
2) MOTU 828MK3 Hybrid in cui entrare con i moduli sonori, guit e voce ed usare la ESI su di un P.C. dedicato esclusivamente ai SwSynth.

Queste soluzioni da mediare con la necessità di avere comodità nel trasporto del minimo indispensabile per serate live in solo.
Ora, portarmi dietro uno ZED per utilizzare solo l'M3+voce+(chitarra) mi sembra eccessivo e quindi:

A) Config. 1) + acquisto di un modulino mixer scusso anche a rack senza effetti (userei l'alesis QUADRAVERB II)per i live
B) Config. 2) e trasporto dei setup di mixaggio memorizzati nel MOTU, con eventuali modifiche tramite display in loco.

Avete modo di valutare scientemente la funzionalità delle varie ipotesi e darmi dei consigli? Oppure altri tipi di soluzioni sono ben accette.

Grazie ancora a chi vorrà intervenire nella discussione.

la motu è una bella soluzione, pratica e comoda....ha addirittura degli effetti di qualità (gli stessi sostanzialmente presenti nel digital performer), l'unico neo è scomoda da gestire per via del piccolo display integrato, però si puo fare, oppure si puo controllare in remoto tramite un pc portatile.

direi che come qualità la motu è ottima, non avresti problemi credo a usarla ne in studio ne dal vivo, possiede 10 ingressi analogici di cui 2 con pre amp e phantom per gestire per esempio due microfoni, ha lo SPDIF i/o e addirittura 2 bus adat che forniscono ulteriori 16 canali bidirezionali, quindi è un prodotto che puo crescere con il tempo, compatibile pienamente con pc e mac.

io prenderei questa....anche io uso motu e mi sono sempre trovato bene.

Ma prendersi un Presonus StudioLive 16.0.2 che è sia mixer, che scheda audio, che multieffetto, che processore di dinamica ed eq? Costa poco più di 1000 euro, guarda qui.

Beh effettivamente il presonus è un gran bell'oggetto.

Certo anche che farsi un fly case per tale gioiello e spostarlo settimanalmente e metterlo in macchina, e rischiare pure che magari te lo fottano non so se conviene.
Il motu sarebbe innestabile in un fly case a doppio rack ma tanto l'M3 non ci sta...a proposito...ho visto QUI una discussione che interessa molto anche me e che non so come si sia sviluppata (fra l'altro perchè non ci posso postare?)

Credo però, che uno Xenix piccolino da utilizzare nei live e impostare lo studio in un ottica univoca sia la cosa migliore; tanto sono serate in piccoli spazi e non c'è Alan Parson in sala!

...Beh...sono andato sabato mattina dal Niccolai (grande negozio non lontano da me) per ascoltare delle casse e guarda un pò nella vetrina delle audio interface c'era una bella MOTU 828 Mk3 usata! L'ho presa al volo, sembrava messa lì apposta per me ed il prezzo è stato onesto considerando che è un acquisto da negozio.
Rileggendo stamattina vari post di possessori della suddetta scheda, mi rendo conto che le sue funzionalità sono perfette per il mio setup e bisogni. Sto inoltre mailando con la GC Flightcases per un case personalizzato in cui incassare l'M3M più spazi rack, così mi basterà staccare i cavi di uscita di volta in volta dallo studio al live.
Vi terrò aggiornati :)

P.S. L'M3 mi consigliate di collegarlo in Tos Link giusto?