Differenze audio

stefbel 28-11-11 12.07
Buongiorno a tutti.
Volendo metter mano al portafoglio per cambiare il proprio impianto audio, ditemi un pò, sedondo voi è più ragionevole abbandonare la classica coppia di monitor amplificati (nel mio caso Tannoy Reveal 601A) e passare alla classica struttura mixer + amplificatore + casse stereo?.
Insomma meglio monitor amplificati o classica struttura impianto stereo da salotto?
So bene che l'attrezzatura fa la differenza come peraltro il proprio "orecchio" ma, mi piacerebbe capire le differenze, se mai esistono, che possono caratterizzare i due modo d'ascolto.

Dimenticavo, sono un tastierista che ha ricavato un piccolo angolo (stanzetta) per il proprio piacere.
Grazie
michelet 28-11-11 12.26
A mio modestissimo avviso, una coppia di monitor è la più indicata per ascoltare quanto prodotto dalle proprie tastiere e synth. In secondo luogo ci sono le cuffie, tipo le classiche AKG K240 - 241 e 271.
La configurazione da impianto stereofonico la si usa per ascoltare altra tiplogia di programmi musicali.
textars 28-11-11 12.27
ha senso se il materiale audio che avrai poi a disposizione ti consentirà di migliorare la situazione, considerando se poi le tue necessità trarranno vantaggio da questo cambiamento, Tannoy è un bel marchio... Attenzione a cambiare in positivo
emo
emo
stefbel 28-11-11 12.41
Quindi usando tastiere meglio monitors amplificati?
L'ascolto attraverso il classico sistema ampli + casse non renderebbe allo stesso modo?
E' questo che non riesco a capire bene.
GIEFFE 28-11-11 12.59
sempre a mio modestissimo parere il top sarebbe 2 buoni monitor amplificati,un bel sub amplificato, che però
andrebbero collegati,i sub nella uscita group,e i monitor nel master, in modo che posso regolare il volume del sub alle proprie esigenze....
ps:: anche io ho un stanzetta e ti dirò, che questa soluzione la dovresti provare ciao
Edited 28 Nov. 2011 12:04
stefbel 28-11-11 13.26
Sai ho un pò paura del sub, non ho una perfetta insonorizzazione della stanza e temo un grande "rimbombo".
In effetti questa potrebbe essere un buona opzione.
Tu come ti trovi con monitors + sub?
orange1978 28-11-11 14.16
due monitor attivi (o passivi tipo Ns10m) correttamente posizionati con triangolatura, distanze corrette di ascolto, e magari una leggera correzione ai trimmer per compensare eventuali difetti della stanza, e sei a posto.

il fatto di passare oppure no da un mixer è questione di esigenze, se hai 3 tastiere devi per forza passare in un mixer, a meno che non possiedi un synth che ha ingressi audio analogici e digitali (tipo fantom, kronos, o virus) e che ti consenta da una sola macchina di monitorare almeno un altro synth.
Smoothlight 28-11-11 14.42
la via maestra è quella della tastiera / casse attive con sub o senza a seconda delle esigenze.

Ti confesso che spesso mi capita di allacciare la tastiera all'impianto stereo, e comunque sia
ne sono sempre soddisfatto.

Beninteso l'impianto deve avere già casse grosse e buone ed un equalizer / processore effetti- ambience,
per un ambiente domestico va più che bene.
giosanta 28-11-11 16.01
Da appassionato audiofilo quale sono ho fatto qualche prova, verificando l'inadeguatezza delle soluzioni Hi Fi nella produzione musicale, o meglio, vanno alla grande nel valutare il prodotto finito (cosa del resto per cui vengono progettati) ma sono poco adeguanti nella fase di "costruzione" del suono.
Questo naturalmente non significa che vada bene la spazzatura da 100 euro la coppia che ho visto in alcuni studi ne, viceversa, che occorra arrivare alla ProAc Tablette.
Cio detto, francamente, le Tannoy in tuo possesso, prive come sono del "Dual Concentric", del meraviglioso suono della storica azienda scozzese hanno molto poco... mi sono invece piaciute molto della Adam, con tweeter a nastro, le Focal e le RCF, trutte autoamplificate.
Sulla scelta, a parte i gusti personali, gioca un ruole determinante la forma, le dimensioni e le caratteristiche del locale.
L'ultima parola non puoi che dirla tu.


stefbel 28-11-11 16.25
Ho provato le Adam le Krk per poi acquistare le Tannoy.
In effetti i gusti sono gusti.
Ho provato anche a sistemare l'impianto nel seguente modo: mixer + ampli + equalizzatore grafico + compressore + casse. devo dire che il risultato non mi è per niente dispiaciuto.
Ma lo spazio è minimo e oramai saturo, liberarmi dell'aplificatore e delle casse dedicate non mi dispiacerebbe.
Ma il problema è sempre quello; vuoi fare l'acquisto? Bene! Ascolti i monitor/casse in negozio e le timbriche ti sembrano ottime, poi entusiasta le porti a casa e li ti accorgi che non suonano più come suonavano i negozio (spesso accade questo).
Non posso certo trasloccare!!!!!!!!!!!!!!emo
Quindi mi restano grandi dubbi.
giosanta 28-11-11 17.02
Ti capisco benissimo, purtroppo l'interfacciamento diffusore ambiente è il punto critico di una catena audio.
A distanza l'unico criterio che abbia un minimo di soggettività, su cui ragionare, è quello di provare con diffusori piccoli, in quanto tali meno critici o, se preferisci, più adattabili all'ambiente, magari sussidiati da un sub.
Bypassare l'ampli, salvo disporre di cifre che consentano l'acceso a prodotti, questi si, appartenenti al contesto Hi Fi, è, oggi come oggi, una scelta saggia o che quantomeno mi sento di condividere. Se hai solo tastiere basta poi un mixer solo linea e sei a posto.
Viceversa ho qualche riserva sull'utilizzo dell'equalizzatore se inteso quale correttore delle deficienze ambientali.
Troppe variabili in gioco per esserti realmente utile, mi spiace.
stefbel 28-11-11 17.56
Oltre agli attuali monitor funzionano anche un paio di casse sostenute dall'equalizzatore perchè troppo piatte sui bassi (ma piatte piatte) così offo loro un aiutino apportando comunque spostamenti minimi (un pò più sui bassi). E così sembrano essere nella almeno discrete.
Sai che c'è? L'equalizzatore sembre non riscuotere un grande successo in generale; non piace molto.
Io devo dire che utilizzandolo qualche miglioramento l'ho avuto.
Poi a seconda della strumentazione ne enfatizzo l'uso (come faccio infondo anche con il compressore).