Vi riporto un articolo, se vi va di leggerlo, che ho scritto per un giornale locale. Mi hanno chiesto di parlare di nucleare e ho parlato di questo. Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere, e magari aprire un piccolo dibattito a riguardo se vi interessa.
L'ENERGIA NUCLEARE: IL FUTURO DELL'UOMO RISPONDE AL NOME DI "ELIO".
Passi avanti nella ricerca nucleare con un possibile e inaspettato alleato: la Luna con l’elio-3.
20 luglio 1969: l’uomo ha posato il piede sulla Luna per la prima volta. In molti si ricorderanno le immagini emozionanti che giunsero nei teleschermi catodici ad illuminare non solo le case, ma anche le speranze dell’uomo nei confronti dell’infinito spazio che ci circonda. Il corpo celeste a noi più vicino e legato è diventato un possibile dominio, tant’è che fu coniato, per l’occasione, il nuovo termine “allunaggio”, subito introdotto in qualunque dizionario esistente sul nostro pianeta.
Tuttavia, gli scienziati non si aspettavano la scoperta, conseguita con il tempo, dell’importanza del suolo lunare in termini energetici. Ciò che era definito come “settimo continente”, distante da noi in media 385 mila Km, non era solo una possibile frontiera, un’isola separata da un mare di vuoto che grazie al progresso tecnologico è stato possibile solcare. La Luna nascondeva, o meglio, rivelava ai nostri sensi, allora incapaci di percepirne l’importanza, una fonte combustibile che potrebbe rivoluzionare la ricerca nucleare e i mezzi attualmente a disposizione, che minano la tranquillità per il duplice problema della sicurezza per la radioattività e delle scorie difficili da smaltire.
Per comprendere meglio, cos’è l’energia nucleare? L’energia nucleare è una forma di energia derivata dalle interazioni tra i nuclei degli atomi, i mattoni della materia. Il nostro corpo è fatto da atomi, così come il tavolo, il muro, il computer o il giornale che leggete. Ci sono degli atomi più semplici e piccoli, e degli atomi più complessi e pesanti. L’energia nucleare si divide in due grosse categorie: l’energia nucleare prodotta dalla fissione e l’energia nucleare prodotta dalla fusione. La prima è quella che attualmente utilizziamo come fonte energetica per muovere le turbine nelle centrali nucleari, la seconda è quella che avviene comunemente nelle stelle. La fissione nucleare utilizza atomi pesanti e instabili come l’uranio-238 (U-238), in natura l’atomo più grande, che a seguito di processi fisici e chimici viene frantumato in pezzetti più piccoli, per poi essere raffreddato in acqua. Il vapore che si genera muove le pale delle turbine, collegate a loro volta agli alternatori, grosse dinamo simili a quelle delle biciclette per far emettere luce alle lampadine dei fanali. Così si produce la corrente elettrica. La fusione nucleare invece riguarda piccoli atomi, come l’idrogeno e l’elio, ed avviene spontaneamente nei nuclei delle stelle a causa delle alte temperature e della densità elevata. A differenza della fissione, la fusione non utilizza atomi radioattivi, dunque pericolosi per l’uomo, e non produce scorie difficili da smaltire poiché nell’unione dei nuclei non si rilasciano neutroni liberi, i responsabili della radioattività. E’ per questo motivo che la ricerca si spinge verso tale direzione, una direzione indubbiamente più pulita, ma anche più sicura, benché difficile da attuare con le tecnologie moderne che non riescono a replicare l’ambiente presente nei nuclei delle stelle.
Strumentazione: diamonica 37 tasti Angel, tin whistle D Generation.