E' lo stesso discorso un po' dell'altro thread, al quale per altro ho partecipato.
Mi sono convinto, anche riflettendoci in questi giorni, che i settori nei quali esiste un metodo, una scuola, una formazione, una didattica specifica evolutasi negli anni (se non nei secoli, come nel caso degli strumenti classici) devono portare a un TITOLO, e questo TITOLO dev'essere il requisito minimo per l'accesso agli sbocchi lavorativi di quel settore (dev'essere richiesto, non mi pare giusto poterlo bypassare, sia per raccomandazioni sia per "talento").
Ora, sorge spontanea una domanda: e chi si fa da sè (e magari fa anche per tre) e riesce ad emergere lo stesso? Beh, io lo concepisco
solo ed esclusivamente per chi si mette in gioco personalmente, chi apre una sua attività e si mette personalmente a rischio ; VALGA SU TUTTI l'esempio di Steve Jobs, che da non laureato ha creato quella che poi sarebbe diventata l'APPLE (era una sua attività, da lui creata, si è assunto il suo "rischio d'impresa" ed è emerso non per raccomandazioni, ma perchè ciò che stava costruendo stava man mano raggiungendo il successo). Lo stesso valga in musica.
E' esattamente lo stesso discorso delle imprese: non esiste un corso per "APRIRE UNA IMPRESA".
Questa strada la si può proseguire autonomamente, e può portarti al successo se credi davvero di avere qualcosa da vendere, e trovi il modo giusto per venderlo.
Poi, io personalmente sono contrario alle "cattedre" onorarie, alle cariche "onorarie", alle lauree "ad honorem": i titoli, almeno quelli, lasciamoli a chi studia e investe il proprio tempo e il proprio denaro per intraprendere una determinata strada, non a chi ha fatto esperienza, diventa ricco e famoso e "piace alle masse".
Sono non convinto, ma straconvinto, che ci sono milioni di compositori (magari laureati, magari anche strumentisti, o produttori) in giro per il mondo che avrebbero fatto quanto ha fatto ZIMMER forse anche meglio di lui. Se non altro avresti la persona giusta al posto giusto, ammesso che sappia scrivere dei capolavori.
A me poi viene la pelle d'oca ad ascoltare il tema di
"THE PACIFIC".
Ma il punto è, ZIMMER sta al posto che merita? E' giusto dargli quel lavoro così importante "solo" per alcune storiche colonne sonore? E uno che ne scrive anche di più belle, ed ha anche dei titoli di studio importanti, cos'è, lo mettiamo "sotto" in graduatoria solo perchè "IL GLADIATORE" ha avuto un successo cinematografico maggiore? E' questo il punto....
Edited 27 Dic. 2011 14:08