@ giannirsc
con i supporti a colonna mi ci trovo male, devi usare una tastiera bella pesante altrimenti se suoni sulle note alte della tastiera con una certa foga, ti si alza il tutto perchè i braccetti poggiano quasi al centro della tastiera..io usavo una a33 abbastanza leggera e spesso mi si alzava sbattendo su quella superiore..ripeto..se è leggera ti si alza facilmente mentre suoni sulle note alte e non serve tutta stà forza..
Quando applichi una forza rispetto a un polo, hai un momento. Il momento di una forza è ciò che genera rotazione, e nel caso della tastiera sullo stand parliamo di ribaltamento. Il momento è dato dal prodotto vettoriale di due vettori, e parafrasando (per spicciolarla) è la forza per il braccio (la linea che va dal centro di rotazione al punto in cui applichi la forza). Più è lungo il braccio (metà tastiera), maggiore è il momento, più probabile è la rotazione. Dunque, più è lunga tastiera, più probabile è che cada. Però è vero anche che le tastiere più lunghe (solitamente) sono anche più pesanti, dunque la parte opposta genera un momento dovuto al peso proprio della tastiera.
A parte questo, io gradirei lo stand a colonna per un motivo: praticità. Lo porterei solo nel pianobar in cui uso la PSR3000 (corta 61 tasti e di 11 kg di peso) e il PC, stop! Però si ripiega, non ingombra, e si monta velocemente.
Oggi ho misurato la mia postazione tipo del pianobar, e scopro che arrivo a 108 cm col ripiano del pc, che sta sopra. Quell'Adam Hall arriva a 117, ma non capisco se 117 è la lunghezza del fusto, oppure se è la massima altezza del piano alto. Perché se fosse la prima ipotesi, non mi andrebbe affatto bene, mentre la seconda sarebbe l'ideale. Thomann forse non ha capito la mia domanda, e dunque io non ho capito la loro risposta. C'è qualche anima pia che può farmi questo favore di scrivere al suddetto negozio crucco??