Synthogy ivory vs stage piano

calav 10-01-12 13.21
la mia non vuole essere una provocazione, ho suonato diversi stage piano negli ultimi dieci anni e posseduto yamaha, roland, kawai, gem, casio e attualmete un nord stage ex, alcuni dei quali i migliori sul mercato, ma software ivory ( prima serie ) con il suo stanway e yamaha c7 suona maledettamente + realistico ad un acustico vero, è solo una mia impressione ? Ottimizzando il mac e una buona scheda audio penso che non ci siano al momento rivali sull'hardware, l'unico problema potrebbe essere l'interazione tra master e vst , ma una volta settata la giusta velocity e feeling il risultanto è impressionante. E' solo una situazione di comodità per cui molti musicisti non ricorrono ad un setup software o secondo voi c'è dell'altro ? Gli stage piano sono studiati apposta x rendere bene in live, ma vi assicuro che un C7 dell'ivory rende una meraviglia, con una escursione dinamica incredibile e un suono che ricalca fedelmente un acustico a differenza di molti stage. Come si spiega ?
Lorenzo_83 10-01-12 14.19
La questione è semplice: il realismo dei VST è molto più ampio rispetto a quello di uno stage piano di ultima generazione semplicemente perchè integrato in una macchina (nel caso specifico un PC o un Mac) in grado di effettuare un numero di calcoli superiore a quello di una tastiera HW.
Basta pensare che VST come Ivory, per prenderne uno menzionato da te, possiede un numero di campioni talmente ampio che ti servono circa 40G di spazio (o forse di più, io non lo posseggo) per poter memorizzare sull'HD tutte le dinamiche e le note, avendo 3 tipi di pianoforte differenti (yamaha, steinway, bosendorfer). Lo stesso numero di pianoforti sul Nord Stage (per prendere l'esempio di una tastiera che va per campioni) sarebbe pari a circa 500 Mb, molto ma molto inferiore alla libreria presente su Ivory.
Automaticamente questo determina un realismo maggiore in quanto su un computer puoi inserire un numero esagerato di campioni, ammesso che la tua Ram e la tua CPU siano in grado di leggerli talmente velocemente da non impallarsi, da poter rendereun realismo maggiore. Per di più solitamente i campioni inseriti in un HW sono compressi per limitarne la grandezza, su un PC questo passaggio può essere evitato proprio per impedire di far perdere qualità al campione stesso.

Per quel che invece riguarda il lavoro del tastierista-pianista su palco, spesso e volentieri, come dici tu, gli esecutori preferiscono utilizzare gli stage piano anzichè un computer con VST. Aldilà della paura che il computer abbia più possibilità di incepparsi rispetto ad una macchina HW (e questo anche se ormai con i nuovi processori è poco probabile, è una percentuale comunque più alta rispetto a quella di un HW), credo che la scelta sia dettata sopratutto all'immediatezza nell'utilizzo dal vivo. Cioè, metti che tu abbia un setup totalmente incentrato su computer, ed un giorno per un motivo o per un altro il tuo computer, che sia mac o sia PC, si inceppi e decida di non funzionare più per ragioni X (cosa capitata anche a gente che utilizza mac potentissimi in live), cosa fai rimani senza suoni e quindi mandi a put... una serata per colpa del tuo computer? A quel punto conviene sempre avere un HW dedicato, in tal modo eviti di perdere di mano una serata in quanto un HW sai che ha una percentuale bassissima di poter lasciarti fregato.
Altra ragione è la velocità di utilizzo che hai rispetto ad un PC: caso probabile mentre fai una serata salta la corrente e non sei provvisto di un UPS per la strumentazione. Chiaro che il PC rimane acceso, ma la scheda audio esterna e tutto il resto si spegneranno e al momento in cui torna la corrente dovrai comunque riavviare tutto, con un tempo di ripristino sicuramente maggiore rispetto a quello di un HW.

Sostanza del discorso, di casi ce ne sono ancora tanti per cui preferire un HW rispetto al SW. Il consiglio che ti do, se volessi mai scegliere la strada dei VST, cosa su cui pondero anche io tantissime volte, conviene sempre avere con se un HW che non ti lasci con i piedi per terra in casi estremi.
losfogos 10-01-12 14.38
In studio tanto di cappello a questi vst che ci hanno risolto almeno in parte la voglia di realizzare tracce di pianoforte di un certo realismo.

Sul palco però vale ancora la regola:

accendere - aspettare meno di un secondo - suonare - non avere problemi.

emo
maxtub 10-01-12 17.31
@ losfogos
In studio tanto di cappello a questi vst che ci hanno risolto almeno in parte la voglia di realizzare tracce di pianoforte di un certo realismo.

Sul palco però vale ancora la regola:

accendere - aspettare meno di un secondo - suonare - non avere problemi.

emo
quotoemo
bagas68 10-01-12 17.39
@ maxtub
quotoemo
quoto anch'io, anche se nel mio caso e la Kronos si accende in meno di 3 minuti (2'40"), quindi accendo, poi birretta, poi si suona! emo
MarcoC 10-01-12 18.54
Ho utilizzato Ivory in live solo due volte ma preferisco comunque utilizzare il CP5 o il CP33.
Quando registro uso Ivory anche se il CP5 registrato non è niente male, e di sicuro è molto molto meglio di quello che rende in live su un impianto medio come quello che uso io.
Tuttavia vuoi per i problemi di affidabilità di una catena computer + scheda audio + master, vuoi per il fatto che oltre all'impianto, al piaoforte, cavi e supporti vari dovrei portarmi e montare anche altra roba, ho sempre preferito non usare VST (aggiungo anche il fatto che sono un po' scarso nell'utilizzo di programmi tipo MainStage).
Se poi hai uno strumento di cacca allora meglio i VST.
Però a quel punto ti si pone il problema che uno strumento di cacca sarà anche una master di cacca e non penso che riusciresti a sfruttare al meglio le potenzialità di un campione come Ivory.
Quindi il mio pensiero è stato questo: se alla fine devo comunque portarmi il CP5 per suonare Ivory tanto vale portare solo il CP5 emo.
Post un po' contorto . . . chiedo scusa emo
losfogos 10-01-12 20.35
@ bagas68
quoto anch'io, anche se nel mio caso e la Kronos si accende in meno di 3 minuti (2'40"), quindi accendo, poi birretta, poi si suona! emo
....perchè essendo una sofisticatissima workstation ha un sistema operativo tipo astronave, nel caso del mio rude piano P120 tu accendi e dopo mezzo secondo suoni emo
Rododentro 10-01-12 21.34
Quanto si dice attorno ai vst in live vale sempre meno! Prendi i Pooh... hanno terminato da poco il loro tour più lungo della loro storia... sul palco sia Facchinetti che Danilo Ballo hanno usato VST a iosa... con tanto di MacBook visibile sullo stand di Danilo Ballo! Per quanto ne so' io la macchina della musica non si è fermata!!! emo Allora perché un Mac si deve impallare e una tastiera no? Certo a meno di prendere una botta sull'HD!!! Ma sarebbe successo anche su Korg Oasys... e Kronos! O no??? emo
macofil 10-01-12 21.48
Rododentro ha scritto:
Allora perché un Mac si deve impallare e una tastiera no? Certo a meno di prendere una botta sull'HD!!! Ma sarebbe successo anche su Korg Oasys... e Kronos! O

Beh... credo che questo possa accadere, il sistema operativo di un computer e i vari VI, sono un qualcosa di più
complesso ed instabile, rispetto al rudimentale sistema operativo di un qualsiasi stage piano.(Kronos e Oasys a parte)
Meno male che stavolta non mi sono ficcato nel solito Mac vs Windows.....e chi l'avrebbe sentito poi Edmondo....
Sergio_Bertani 10-01-12 22.56
La soluzione più sicura per chi volesse usare VST live è sicuramente il Receptor. Quello non si pianta.

Tornando al topic. Ivory I non mi è piaciuto, manca di realismo nelle piccolezze: ottimi campioni, ma...manca il suono del pedale e altre cose fondamentali per ricreare il suono VERO di un piano. Inoltre è grosso sì come libreria, ma molto leggero, in quanto un singolo suono non carica molti campioni. La dimensione esagerata della sua libreria (40gb) è data dalla presenza di vari tipi di pianoforte campionato, ma in lettura è molto snello. Se vogliamo stare sul "vecchiume" (con rispetto) io trovo ancora molto buono l'Akoustik Piano, libreria più piccola dell'Ivory, ma più accurata: meno pianoforti ma più belli e completi secondo me. Credo comunque che i nuovi NI e il nuovo Ivory siano un altro pianeta rispetto a tutto... Quindi per quanto mi riguarda, vst contro stage 10.000 a 0.

Però, riprendendo Raffaele...live non si colgono certe sfumature, perciò, a meno che tu non voglia lavorare in un certo modo sui suoni in un contesto ben preciso, se ti serve un becero piano, ...beh...hardware al 100%. P120 a manetta emo
MarcoC 10-01-12 23.21
Il problema è che noi "comuni mortali" non abbiamo a disposizione i mezzi (sia meccanici che "umani") di cui possono servirsi i Pooh.
Se a me succede un problema prima di una serata al Mac sono c....i miei . . . se succede ai Pooh probabilmente si mobilita un esercito di tecnici con i contro...... emo
Poi loro non devono scarrozzarsi tutta la strumentazione che ogni volta mi tocca caricare/scaricare/caricare/scaricare dalla macchina, poi montare, poi suonare, poi smontare . . . . quindi anche risparmiarmi un computer, una scheda ed altri 3/4 cavi è sempre qualcosa.
Per questo per il momento continuerò a preferire il CP5 al Mac + VST.
calav 11-01-12 09.04
a parte il fatto che il mio mac non si è MAI piantato neanche in situazioni live, ritengo che il sistema sia stabile esattamente con un hardware, figuratevi che faccio girare omnisphere, ivory, komplete , vb3 e mainstage 2. Ecco la domanda è questa: se foste sicuri che il vs. sistema software è affidabile al max, in live rinuncereste a librerie di suoni + realistici ( es. orchestrali o ivory x i pianoforti ) che suonano meglio di un hardware ? Gestire suoni in un pc poi non lo vedo così ostico, anzi avvantaggiato da uno schermo + grosso , e poi il discorso che ci mette tanto ad avviarsi è falso, il mio ci mette quasi lo stesso tempo di un hardware qualunque x non dire che ci mette di meno del kronos
Sergio_Bertani 11-01-12 11.01
@ calav
a parte il fatto che il mio mac non si è MAI piantato neanche in situazioni live, ritengo che il sistema sia stabile esattamente con un hardware, figuratevi che faccio girare omnisphere, ivory, komplete , vb3 e mainstage 2. Ecco la domanda è questa: se foste sicuri che il vs. sistema software è affidabile al max, in live rinuncereste a librerie di suoni + realistici ( es. orchestrali o ivory x i pianoforti ) che suonano meglio di un hardware ? Gestire suoni in un pc poi non lo vedo così ostico, anzi avvantaggiato da uno schermo + grosso , e poi il discorso che ci mette tanto ad avviarsi è falso, il mio ci mette quasi lo stesso tempo di un hardware qualunque x non dire che ci mette di meno del kronos
Neanche il mio si è mai piantato. Riguardo alla tua domanda... per i miei live ormai ho sposato i vsti da un paio di anni, quindi il passaggio è stato fatto. Come turnista utilizzo ancora il vecchio motif, per questioni di comodità (suoni pronti subito e via...)
Lorenzo_83 11-01-12 12.32
Sergio_Bertani ha scritto:
Come turnista utilizzo ancora il vecchio motif, per questioni di comodità (suoni pronti subito e via...)


E' esattamente una delle situazioni per cui spesso si preferisce l'HW al SW!

Per quanto riguarda i Phoo..........................cioè ragazzi stiamo parlando dei Phooemoemo. Tanto per iniziare fino a prima di avere in live il CP1, Facchinetti utilizzava da anni solo VST, attualmente non so che strumentazione porti, ma per i pianoforti utilizza solo CP1. Per quanto riguarda i suoni da computer, loro non usano sicuramente dei Mac come quelli che potremmo portare noi in live....e no ragazzi questo esempio non regge: io non potrò mai permettermi di portare dal vivo un MacPro di oltre 4000€ a vantaggio delle prestazioni, per non parlare del fatto che i sistemi che utilizzano permettono loro di lavorare in tutta tranquillità. Se il loro computer si "chianta", cosa che anche ai Phoo è successa, ci sono sistemi e tecnici in grado non solo di riparare subito al danno, ma anche pronti a far si che un brano possa continuare in santa pace senza interruzioni (parliamo di sequenze già pronte che al momento in cui una parte viene a mancare sono pronti a far partire la traccia registrata per ovviare alla mancanza dei suoni ecc_).
So di live in cui Facchinetti non ha cantato o suonato alcuni brani, facendo fare tutto ai seq, oppure di altri nei quali per la parte acustica hanno dovuto far a meno della chitarra o del violoncello suonati dal vivo a favore della parte registrata su sequencer.......Cioè ragazzi, se dobbiamo fare degli esempi facciamo degli esempio per comuni mortali come noi!emo
Sergio_Bertani 11-01-12 12.42
Lorenzo_83 ha scritto:
E' esattamente una delle situazioni per cui spesso si preferisce l'HW al SW!


Sì, ma non ho specificato: ho fatto il turnista 6 mesi per revival anni 70... quindi miriade di suoni da cambiare ogni minuto, senza necessità che fossero proprio "bei suoni" e soprattutto niente tempo per programmare su pc. Ma se devo fare qualcosa di già più ricercato...vado subito di computer.

Già solo quando suono basso o chitarra, vado di guitar rig, non ci penso nemmeno a portarmi dietro testate, casse e pedalini...suona così bene l'emulatore della NI...
marcoballa 11-01-12 18.37
in uno dei miei tanti filmini deliranti sul tubo c'è il confronto tra CP1 e il "vecchissimo" Akoustik Piano.

il CP1, ovviamente, si difende bene, ma la maggior "pienezza" e dettaglio del VST da 10 GB di campioni (pur se di generazione precedente a Ivory) è comunque inequivocabile.

per inteso, io non ho mai portato in live nè l'uno nè l'altroemo.
in contesto live pop/rock mi basta e avanza il campione di piano del Roland Fantom XR o, addirittura, del Fantom S emo.

recentemente ho utilizzato anche l'SK2 suzuki di un amico dal vivo e devo dire che anche già il piano acustico e il CP80 in esso contenuti mi hanno dato sufficienti soddisfazioni emo.

sul palco, se non suoni musica classica, il pianoforte di una media workstation basta e avanza (parere mio eh....).

certo che se poi arrivo a casa e accendo il CP1 la differenza la sento.
e se attacco il pc con 10 GB di campioni la sento ancora di più....
emo

Edited 11 Gen. 2012 17:38
Sergio_Bertani 11-01-12 18.50
@ marcoballa
in uno dei miei tanti filmini deliranti sul tubo c'è il confronto tra CP1 e il "vecchissimo" Akoustik Piano.

il CP1, ovviamente, si difende bene, ma la maggior "pienezza" e dettaglio del VST da 10 GB di campioni (pur se di generazione precedente a Ivory) è comunque inequivocabile.

per inteso, io non ho mai portato in live nè l'uno nè l'altroemo.
in contesto live pop/rock mi basta e avanza il campione di piano del Roland Fantom XR o, addirittura, del Fantom S emo.

recentemente ho utilizzato anche l'SK2 suzuki di un amico dal vivo e devo dire che anche già il piano acustico e il CP80 in esso contenuti mi hanno dato sufficienti soddisfazioni emo.

sul palco, se non suoni musica classica, il pianoforte di una media workstation basta e avanza (parere mio eh....).

certo che se poi arrivo a casa e accendo il CP1 la differenza la sento.
e se attacco il pc con 10 GB di campioni la sento ancora di più....
emo

Edited 11 Gen. 2012 17:38
Beh io dal vivo l'Akoustik l'ho usato con Ben Allison, il contrabbassista. Non è classica, ma un piano così così si sarebbe sentito molto...
andrealoverde 11-01-12 19.43
Ho avuto modo di lavorare con Red Canzian dei Pooh tramite Fondazione Q e di conoscere il loro attuale arrangiatore e tastierista: Danilo Ballo.

Lui in live fa largo uso di Virtual instrument in live coi Pooh(una 40ina caricati contemporaneamente tramite logic (compreso omnisphere), con degli environments pazzeschi) ed ha un mac book pro i7 con motu. (niente di super spaziale).

Io dal mio conto avevo tutto organizzato con VST ed automazioni di cambio automatiche durante i live. Il tutto comandato da logic (che addirittura provvedeva ad i cambi si suono anche del chitarrista in maniera automatica).
In sostanza...mi sono stufato e sono tornato a S90es + clavia C1 ....stop! Ora mi sento più musicista e meno programmatore :-)
Rododentro 11-01-12 21.58
MarcoC ha scritto:
Se a me succede un problema prima di una serata al Mac sono c....i miei . . . se succede ai Pooh probabilmente si mobilita un esercito di tecnici con i contro....

Il fatto è che non succede... normalmente non si pianta!!!
Rododentro 11-01-12 22.00
Lorenzo_83 ha scritto:
io non potrò mai permettermi di portare dal vivo un MacPro di oltre 4000€

Danilo Ballo ha un MacBook pro versione precedente!!! E allora???