Ma quanto è usabile il moog voyager?

Salve a tutti,
La domanda che pongo è sicuramente provocatoria, data la mia sete di sapere come funzionano e cosa possono offrire i synth di oggi (dai va ai puri analogici), sto cercando in rete tutto quello che si trova riguardo al moog voyager. Con mia sorpresa mi sto accorgendo che questo mostro sacro viene utilizzato in contesti molto ristretti, ad esempio raramente lo si trova in contesti più pop. Questa ovviamente è una mia personalissima opinione dettata dopo alcuni mesi di ricerche.
Quello che ne deduco è che tende ad essere sopravvalutato...

Diciamo che ho punzecchiato abbastanza, Aspetto un proficuo scambio di opinioni...

Ti rispondo dicendo: tu quante Ferrari vedi in giro per la strada rispetto alle Panda?

un minimoog lo puoi usare, se vuoi, nel jazz come nell'heavy metal, passando dal progressive, dall'acid jazz, dall'hardo rock e dal ballo liscio....

Ma allora perché lo si vede cosí poco in contesti diversi da quelli suoi piú congeniali? Mi riferisco a quello che ha detto Marco, che si puó utilizzare ovunque (sicuramente Marco è un esempio di poliedricità di utilizzo). Anzi Marco sarebbe bello se tu facessi un video in cui usare il moog in qualcosa di classico (musica napoletana per esempio).

Non sono d'accordo quando si paragona ad un Ferrari, diciamo che oggi il voyager è alla portata di quasi tutte le tasche, naturalmente con un pó di sacrifici un pó alla volta si puó riuscire a togliersi questa voglia.

E quali sarebbero?



Classico in che senso?



Ah, questa è roba classica?

Perché? Quanti synth si usano nella musica napoletana di solito?



Non riesco a capire il senso di questo 3d, chiudetelo va'.

E' molto usabile, ma poco pratico, purtroppo.

beh se consideriamo uno strumento che fa una nota alla volta e che costa almeno più di 2500€ uno strumento per tutte le tasche, mi chiedo perchè il nord stage 2 non lo diano con le patatine...

a parte la mia battuta ovviamente scherzosa, bisogna fare qualche oservazione sui contesti.
il pop per esempio. qualcuno di voi sente nelle nuove canzoni 4 battute di assolo? assolo assolo, no una ripresa del tema della voce...ecco, questo assolo è fatto con una tastiera? forse una volta su un milione.

se parli oggi di synth i ragazzi "alternativi" è più facile che pensino all'industrial metal che a emerson o a tony banks o a wright (i primi te che mi vengono in mente)...

e il rock? artisti che utilizzano quel sound ci sono ancora? artisti che producono cose dal nulla, non che live fanno cose già edite.

la soddisfazione che oggi dà la musica è una mera situazione temporanea, non è quella vibrazione positiva che ti cambia l'umore perchè sai che casino di lavoro c'è dietro al brano o all'album...
a madonna o a lady gaga non interessa questo...

quindi è credo normale che uno strumento da migliaia di euro non si veda molto in giro...secondo me almeno....

chi fa le cover è escluso da questo ragionamento, ovvio, perchè chi fa prog '70 non può non avere qualcosa che almeno simuli un moog...

io me lo comprerei subito un moog voyager, xl magari, se potessi. ma non mi metto nemmeno a risparmiarci sopra quando mi manca una parte di setup che mi faccia fare quello che voglio. ma è la mia situazione...non posso ergerla a universale...
se poi devo vedere che un hammond originale costa come un voyager....tutti IMHO ovviamente

ma per me invece no, non è una questione di soldi.
vedo molto più in giro setup con motif, kronos e clavia che costano quanto il voyager.

certo.

ti faccio il mio esempio.

quando ho preso il nsex76 ho dovuto decidere che "investimento" fare per il futuro musicale, visto che non era nei miei piani tenere in piedi una cover band rock 360° e un trio acustico con la semplice triton, per quanto mi piaccia.

metti via che ti metti via più finanziamento dei miei avuta la cifra mi sono detto: cosa mi serve? ovvio che con quei soldi mi sarei potuto permettere, per esempio, un feneder rhodes, o un prophet....ma che utilità avrebbero avuto?

secondo me è più facile che sia utile un piano digitale al 90% dei musicisti live che un moog. ovvio che una volta preso il piano-clone hammond, e affiancata una workstation più o meno generalista, io possa permettermi d pensare di prendere un synth dedicato.

ma non prima, questo no, almeno nel mio caso, e non è detto che poi lo faccia comunque

Beh per rispondere a Nevermind (che invito a non pigiare il tastino "rispondi" per proporre di chiudere il thread perchè non ne capisce il senso), vorrei provare a spiegarmi meglio, magari con un esempio.

guardate il link:
pooh

questo è un esempio di utilizzo in ambito pop rock... (tre note in croce e poi basta, io ho visto la prima del tour a Milano con il mitico Ferrone) sul palco sia Roby che l'altro tastierista di cui adesso mi sfugge il nome, avevano due moog, ma li hanno utilizzati in due o tre pezzi per fare pochissime note (vedi esempio sopra).

Le cose più congeniali (almeno per quello che ho visto e sentito sono tipo questa:
a circa 1 minuto

quindi se sono riuscito a spegarmi meglio, il senso sarebbe quello di chiedersi se uno strumento del genere può trovare altri spazi anche altrove e non solo in musica tipo industrial o progressive rock.
Condivido il fatto che sicuramente è uno strumento con forte personalità e quindi bisogna creargli lo spazio attorno per farlo vivere.
E' proprio vero che nel pop di oggi i soli sono completamente spariti (rimangono solamente le chitarre) e questo sicuramente non gioca a favore del moog o di altri potenti synth.

Il Voyager? Trova spazio dappertutto, anche qui con Trent Reznor che dal progressive e dal pop è veramente distante QUI

io utilizzo il voyager in ambito progressive rock, ma tutto gli faccio fare (o quasi) tranne che gli assoli ... non mi interessa molto usarlo in quel modo, o meglio non solo ... ora è difficile fare degli esempi, ma si riescono a creare delle sonorità veramente inaspettate, soprattutto se si aggiungono degli effetti di modulazione (ma anche sperimentare con delay/echo non è una brutta cosa) ... una cosa è certa: è una macchina che ha una personalità incredibile, un fascino incredibile ...
comunque in ambito pop io credo che sia usabilissimo, sia come lead synth che come macchina "da colori", non so se mi spiego ... quando dico lead synth non mi riferisco agli "assolo", ma anche alle frasi che si utilizzano molto spesso in un arrangiamento
ma il fatto resta un altro: difficilmente non ci si innamora di un voyager una volta che lo si è acquistato (o anche prima ovviamente), ma è una cosa che si apprende quando lo si possiede
il mio rammarico è che sono consapevole che lo sto sfruttando poco per quello che merita, anche per limiti miei, ma questo è un mio problema, non suo

Non riesco a vedere il moog in azione dal link che hai postato

Nella foto dietro al tipo col computer si vede bene, altrimenti vai a questo VIDEO e dal minuto 1:30 ti fai un idea più chiara

Non me lo carica

Mah....... qui il link http://www.youtube.com/watch?v=m80r4mhZ5ak

Penso che, invece, Moog Voyager sia utilizzabile per tantissime applicazioni musicali, dal rock puro all'elettronica alla pura sperimentazione. Dipende tutto dalla capacità e dalle ideel del suo utilizzatore trovare una collocazione congrua.
Più che altro, nell'ottica di una composizione politimbrica e polifonica, avere un solo synth monofonico con cui realizzarla rasenta la follia... ritornare allo stadio di Switched on Bach, costruito con decine e decine di sovraincisioni.
Ecco perché le workstation hanno una diffusione maggiore, solo per comodità, mentre il calore, la lfessibilità e la fluidità degli oscillatori di un Moog non hanno rivali.

il titolo del thread è: "Ma quanto è usabile il moog voyager?"

la mia risposta è: "Poco o Tanto"... che rispecchia in pieno il non senso della domanda. Ma scusa... Il Voyager è un monofonico analogico. Di suoni se ne possono ricavare MOLTISSIMI ma questo dipende da chi lo usa. Ha gli stessi "campi di applicazione" di qualsiasi altro synth analogico monofonico.... solo che suona moog, ovvero ha una sua particolare caratteristica del filtro che gli dona una caratteristica impronta sonora. Può piacere, può non piacere... ma non centra assolutamente NULLA con la sua usabilità. Poi se uno lo vuole utilizzare per farci solo impressioni di settembre sono affari suoi. Se uno lo vuole usare per fare musica sperimentale come effettistica affari suoi... si insomma... è un synth usalo per quello che ti pare !... non stiamo parlando di una string machine presettata che quello fa e buonanotte.

mah...

Cosí come ho scritto e puntualizzato la domanda era provocatoria. Mi pare strano di non essere ancora riuscito a passare il concetto della mia personalissima idea che mi sono fatto. Ci riprovo:
Ho notato che nonostante il moog sia uno strumento molto espressivo con un carattere che si distingue molto nel panorama dei synth monofonici, non ho trovato nella pratica questo riscontro, cioè cercando materiale in rete l'ho trovato sempre negli stessi ambiti di utilizzo. Tutto qui.

secondo me è utilizzabile solo se

1 se ti piace il suono
2 se lo sai usare (perchè il suono nudo fa cagare)
3 se hai la voglia di spendere una fucilata per una pianolina che fa solo un suono completamente editabile in real time.....
4 se hai una persona che ti porti le tastiere che usi (visto il peso)
5 se accetti tutti i compromssi che uno strumenti del genere ti può chiedere

quindi secondo me è completamente inutile!... bello, figo, ma inutile.... o meglio, per parafrasare un amico, UTILE QUANTO UNA FERRARI NELLO STERRATO