Editor mox

JoelFan 17-02-12 18.17
Non sono riuscito a capire come si puo' fare a gestire le perfomances con l'editor di Mox.

Di fatto e' possibile fare praticamente tutto sulle voices. L'editor e' davvero completo per quanto riguarda le voices, song e global. Purtroppo manca la parte performances (almeno io non l'ho trovata) e sinceramente non capisco perche'. Quindi, mentre per modificare le voices si puo' alternativamente agire sulla tastiera o sull'editor, per le performances solo su tastiera.

Possibile? Qualcuno ha trovato come si fa ad usare l'editor per modificare le performances?
clouseau57 17-02-12 21.56
Qui'...
Tutte le cose belle e comode ( purtroppo ) si pagano...
ma puoi fare molto anche con l'editor Voice..
emo
JoelFan 17-02-12 22.32
Thanks davvero.
michelet 18-02-12 16.10
@ JoelFan
Thanks davvero.
Se lo acquisti non dimenticare di chiedere i manuali in italiano... Indovina chi li ha tradotti nella nostra splendida lingua? emo
steve 18-02-12 17.32
domanda cretina...

l'mox puo editare autonomamente i suoni? e se è cosi che senso ha servirsi del software editor dal pc?
JoelFan 18-02-12 17.35
Per lo stesso motivo per cui la gente usa un sequencer su computer anziche' quello che c'e' sulle workstation.
steve 18-02-12 17.37
cioe? da piu possibilità di editare o è piu comodo per salvare le voci editate?
JoelFan 18-02-12 17.40
E' questione di "usabilità".
Che brutta parola, usata dagli informatici.

In buona sostanza fai tutto anche nel piccolo video della workstation (mox o altro che sia) ma non hai la stessa praticità d'uso.
steve 18-02-12 17.51
allora chi dice che l'mox è pc-dipendente dice una balla... nel senso che lo è anche un motif o una tyros
Edited 18 Feb. 2012 16:52
michelet 19-02-12 00.21
@ steve
allora chi dice che l'mox è pc-dipendente dice una balla... nel senso che lo è anche un motif o una tyros
Edited 18 Feb. 2012 16:52
Fondamentalmente tutti i sintetizzatori dotati di interfaccia MIDI sono programmabili attraverso un software apposito che si chiama Editor/Librarian, purché sia stato realizzato.
E' un retaggio degli anni '80 e '90, quando c'erano software houses molto serie, come Opcode Systems, che per Apple Macintosh avevano creato un programma a supporto di numerosissimi sintetizzatori di marche diverse.
Poi ci fu l'avvento dei campionatori e la fetta di mercato si ridusse ma restrinse ancora di più quando le case produttrici iniziarono a fornire l'editor assieme allo strumento.
E' evidente che un monitor da 24' per programmare o editare un timbro è meglio del display che si trova sul sintetizzatore.
Di fatto nessun sintetizzatore è dipendente dal PC/Mac, ma siamo noi che troviamo - apparentemente - più semplice avvalerci dei softwares di editing in dotazione.