spattsjo ha scritto:
come programmazione il D50 è complicato?
Abbastanza, ma più che altro perché il suo pannello per quanto riguarda la programmazione del suono è molto scarno. Ci sono comunque degli editor grafici che girano su PC da cui è possibile programmare il D-50, opportunamente collegato al computer via MIDI. Cerca nel forum, troverai anche dei link diretti per scaricare questi programmi.
In alternativa puoi procurarti anche il suo programmer, il PG-1000, il problema è che spesso e volentieri lo paghi più del synth stesso.
spattsjo ha scritto:
E la Roland JX8p che macchina è?
Il JX-8P è un analogico dall'architettura alquanto classica, 2 oscillatori per voce, un filtro passabasso, un LFO, 2 generatori di inviluppo assegnabili e chorus integrato a 2 modalità. In più ha la tastiera sensibile alla dinamica e con aftertouch, anche se quest'ultimo spesso e volentieri non funziona, consumato dagli anni.
È una bella macchinetta, un analogico vintage abbastanza completo e può essere l'ideale per chi vuole avere un synth di questo tipo senza doversi svenare (se cerchi un po' nei
mercatini li puoi trovare anche a 300-400 euro). Il problema è che anche per questo synth vale quanto detto per il D-50, ovvero l'assoluta scarsità di controlli sul pannello per poterlo programmare, demandando il tutto al programmer esterno PG-800 (anche questo parecchio costoso per via della sua rarità) o, ancora una volta, a software su PC con il synth collegato a quest'ultimo via MIDI.
Io sia il D-50 che il JX-8P li programmo dal PC.
Tu dici di essere uno a cui piacciono le vecchie macchine, per me è lo stesso (lo si capisce dalla mia firma), però ti rendo attento che con questo tipo di tastiere non sono tutte rose e fiori, sono macchine che se va bene hanno 20 anni e possono necessitare di manutenzione. Quindi se te ne compri una tieni a mente che prima o poi potrà subentrare la necessità di aprirla per sistemare qualche cosa (si va dalle contattiere dei tasti da pulire agli slider/bottoni del pannello da lubrificare/sostituire, talvolta passando dalla sostituzione di qualche componente che con gli anni ha ceduto). Se sei uno pratico di fai da te per molte cose ti puoi arrangiare da solo, altrimenti sappi che dovrai affidarti ad un tecnico, con le spese che ne conseguono. Inoltre alcuni componenti possono risultare difficili da trovare perché non più in produzione da anni, il che influisce negativamente sui costi.
Valuta bene quindi prima di acquistare un qualsiasi strumento vintage.