Boniz89 ha scritto:
Se noi suoniamo la stessa parte con un Virtual, la parte ci suonerà identica.
Cosa succede con questo? Se noi facciamo due parti, L e R, otteniamo semplicemente una traccia mono, identica.
Non necessariamente, dipende da te che suoni lo strumento. Non sei una macchina, di conseguenza ci saranno delle lievi differenze tra le 2 "suonate", se poi il VA/VSTi che usi implementa quello comunemente chiamato "analog feel" (ovvero la lieve deriva casuale voluta di alcuni parametri, come la fase o il pitch del segnale degli oscillatori) queste saranno maggiori. Il tutto comunque non è detto che crei un effetto stereo percepibile.
Boniz89 ha scritto:
Cosa succede se lo facciamo con un Analogico?
Sicuramente ci saranno più differenze tra i 2 segnali rispetto ad un VA, ma non credo che l'entità di queste sarà grossa come nel caso degli strumenti acustici, che hanno un comportamento influenzato da molte più variabili rispetto alle comunque tante di uno strumento elettronico analogico.
Da un punto di vista dello spettro armonico la stessa nota suonata 2 volte di seguito su uno strumento acustico, prendiamo per esempio una chitarra, può avere notevoli differenze di spettro, a dipendenza della forza con cui pizzichi la corda, dalla posizione in cui la pizzichi, dalle eventuali vibrazioni per simpatia delle altre corde che si ripercuotono sulla corda pizzicata, ecc... Sono tutte variabili che è impossibile replicare esattamente tra una nota e l'altra, se poi si è nel bel mezzo di un'esecuzione le differenze aumentano ulteriormente. In questo senso un synth analogico ha un comportamento più lineare e prevedibile.
Un modo per poter aumentare le differenze tra un'esecuzione e l'altra su un synth, se il suono ed il contesto del brano te lo permettono, è di diminuire il detune tra gli oscillatori. Più il detune viene diminuito più lo sfasamento tra i 2 oscillatori viene percepito, sia a livello di volume (battimento) sia a livello di timbro. Non si sente più il suono muoversi in maniera organica come quando gli oscillatori sono abbastanza detunati ma si percepisce chiaramente il movimento delle fasi. Questo accade in particolare quando i 2 oscillatori hanno la medesima forma d'onda. Siccome gli oscillatori non ripartono mai esattamente allo stesso momento alla pressione di una nota sarà molto più facile ottenere differenze di suono tra una nota e l'altra, di conseguenza tra un'esecuzione e l'altra da distribuire sui 2 canali stereo. Questo vale anche per i VA, non solo per gli analogici.
Edited 27 Apr. 2012 9:12