SergioBottanelli74 ha scritto:
Da dove posso iniziare...
...il mercato si è ristretto e sono in pochi a detenerlo, entrarci è un miracolo!
Tale mercato è proliferato negli anni '50/'60 con grandissimi maestri: Rota, Morricone, Piccioni...
Negli anni '70 c' è stato un ulteriore incremento nella richiesta di musica per le colonne sonore ma con meno pretese sulla qualità, poi negli anni '80 l' espansione televisiva ha nuovamente aumentato la richiesta di compositori e ne è nata una nuova generazione.
Negli ultimi tempi il cinema, perlomeno in Italia, è andato decadendo, la televisione si è rarefatta in decine e decine di proposte contemporanee abbassando i livelli di audience/investimento e quel po' che è rimasto è in mano a chi c' era nei periodi d' oro e sono spesso figli, nipoti, e gregari dei grossi personaggi dell' epoca.
So' di una coppia di compositori (non lontano da me) che negli anni '70 hanno collezionato molti successi e che ancora oggi lavorano, hanno le edizioni musicali, non dormono la notte per soddisfare le richieste e non "mollano" neanche una spot radiofonico. Un altro, che ha un cognome che spiega molte cose e che ci ha riempito negli ultimi anni le orecchie con la sua musica per fiction, promette sempre di abbandonare l' Italia per andare negli USA ma i suoi lavori li sento sempre mixare nelle sale dedicate a questo genere. Mi ripeto, il mercato si è ristretto e galleggiano solo quelli che hanno saputo consolidarsi negli anni passati.
L' unico modo è avere la fortuna di collaborare con chi sta' nascendo adesso e che abbia qualcosa di veramente nuovo da dire. Le strutture sono già "strutturate" ed hanno anche i loro problemi.
Poi ci sono le etichette musicali che affittano musica dai loro cataloghi che a loro volta acquisiscono per due soldi e che sono una "manna", in questi tempi di ristrettezza, per documentaristi, pubblicitari etc...