Scappamento su piano digitale

viamic 03-05-12 10.55
Ciao a tutti, sto per acquistare un piano digitale da tenere in una stanza, lo voglio amplificato perchè dev'essere del tipo "accendi e suona".
Ho letto praticamente tutti i post riguardanti i piani digitali e ho provato in negozio alcuni modelli (Yamaha CLP 4xx e Kawai CA63/93).
Quello che mi domandavo è se in un digitale la simulazione della leva di scappamento abbia senso... cioè mi spiego: in un pianoforte acustico lo scappamento è indispensabile per allontanare velocemente il martelletto dalle corde, ma in un digitale che non ha le corde a cosa serve? Aumenta veramente le capacità di risposta del digitale o è solamente una sensazione sotto le dita che nulla condiziona poi la dinamica dell'esecuzione?
Chi di voi ha fatto delle prove, cosa è arrivato a pensare?
cirelli_g 03-05-12 15.39
E' solamente una sensazione sotto alle dita.
Anthonyo 03-05-12 15.56
E' una sensazione sotto le dita...tutt'altro che trascurabile se si vuole dare espressività pianistica e che rende il rapporto tasto/suono molto più vicino a quello di un pianoforte reale. Lo scappamento - per rispondere alla tua domanda - ha comunque un senso, tanto più quanto sei stato abituato a suonare su dei pianoforti acustici e non digitali.
Edited 3 Mag. 2012 14:27
viamic 03-05-12 17.24
Ma non rischia in qualche modo, essendo un meccanismo in più su un piano che non lo richiederebbe, anzichè di rendere rapidamente pronti i martelletti per un nuovo colpo, di rallentare in qualche modo la reattività della tastiera su un digitale? non so, è una sensazione che ho in qualche modo percepito sul Ca93,la nuova serie Roland non ho potuto ancora provarla.
Anthonyo 03-05-12 17.58
Non conosco la tastiera di cui parli tu. Conosco bene i Roland. Purtroppo ogni casa ha un suo modo di concepire le tastiere pesate e quindi immagino che anche nel caso degli scappamenti ci si trovi di fronte ad altrettante varianti. Non c'è ritardo, come tu paventi, anzi i tasti reagiscono molto più rapidamente e con molta più sensibilità al tocco. Addirittura l'aggiornamento al 700GX e il nuovo Nx hanno annullato -a livello di risposta tasto/suono - gli scalini nelle curve di velocity...e la differenza - se hai un minimo di tocco pianostico - si sente eccome.
viamic 03-05-12 19.32
Proverò anche i Roland allora, appena avrò tempo.
mao 03-05-12 20.19
Secondo me se lo scopo è studiare con l'obiettivo di suonare un acustico, lo scappamento è FONDAMENTALE. Se ti serve solo una master pesata allora va a gusti. Io studio su un clp-330 che ha una gh3, ottima tastiera ma niente scappamento. Quando passo all'acustico è da piangere coi pianissimo.
Edited 3 Mag. 2012 18:21
giosanta 04-05-12 01.31
Permettetemi d'inserirmi a puro titolo di curiosità.
Che differenza tra scappamento e doppio scappamento?
Posto non dica una boiata, esiste qualche digitale con la riproduzione di quest'ultima caratteristica?
Grazie.
Pianolaio 04-05-12 01.40
Conosco la differenza solo a livello pratico emo, perchè la avverti suonando il pianoforte acustico!
Il "doppio scappamento" lo trovi solo nei pianoforti a coda o comunque NON verticali.
Se provi un pianoforte a muro e uno a coda ti accorgi subito di cosa è...
Non riuscendo a spiegartelo in maniera intelligente ti riporto quello che dice Wikipoedia:
"scappamento: è un meccanismo che permette al martelletto di tornare alla sua posizione iniziale, dopo aver percosso la corda, mentre il tasto è ancora abbassato. Generalmente nei pianoforti orizzontali esiste il "doppio scappamento", un sistema che permette di ottenere la ripetizione di una stessa nota a distanza ravvicinata premendo lo stesso tasto due volte senza che questo si rialzi del tutto"
Ciao!
Pianolaio 04-05-12 01.49
C'è anche un noiosissimo video su Youtube che lo spiegaemo Doppio Scappamento
Comunque alla Roland hanno fatto una meccanica particolare nel V-Piano ma ci sono anche modelli Kawai e Yamaha
Edited 4 Mag. 2012 0:12