..dai, non scherziamo. Max ha centrato il punto. Consideriamo l'anno, 1973. Moonlight shadow non c'entra una mazza con costui.
Nel 73 questo aveva circa 20 anni, suona di TUTTO, e la chitarra, lo ricordo, in maniera egregia. Si mette da solo, convincendo un altro visionario come Richard Branson, davanti a uno dei pochi multitraccia, e incomincia a registrare (occhio, non c'erano computers e Logic ma volgare NASTRO) una suite di oltre 20 minuti, decine di tracce in sovraregistrazione, senza click, senza editing se non quello con le forbici e lo scotch: avere IN TESTA un componimento tra l'altro molto, molto bello....se vogliamo anche analizzarlo, esplora in 20 minuti new-age (manco esisteva quel termine), rock, folk, musica reiterativa proveniente da Terry Riley...insomma, fu un vero e proprio "miracolo", a quei tempi, che riusciva a coniugare elettronica e acustica, temi e atmosfere tipici di tanti altri generi.
E' CHIARO che è un disco del 73, e come tale va valutato. In questo forum c'è gente che ancora sta a sbavà (giustamente) sentendo Dark Side, e dobbiamo porre dubbi su un altro capolavoro dello stesso anno? (il 73 pare essere un anno di grazia: Dark Side, Close to the Edge, Tubular, Lark's Tongues in Aspic dei King Crimson, Selling England dei Genesis, Trilogy degli ELP, e chissà quanti altri...).
Costui, almeno per un periodo, ha stravolto in parte lo status quo imperante, creando un ponte tra pop songs, lunghe e spesso pallose suites del progressive, il folk, tracce addirittura di hard rock, in una chiave che forse può sembrare anche stucchevole in certe fasi, ma che non può non affascinare. Sicuramente merita molti e ripetuti ascolti, perchè, almeno quella dei primi 3 dischi, è una musica che ti si deve insinuare dentro lentamente....
Edited 12 Mag. 2012 23:45