@ manuel_carloni
robykaiman ha scritto:
Chi conosce un Fantom insomma non ha bisogno di chiedere informazioni : e' uno strumento cosi' consolidato che si sa cosa aspettarsi ancor prima di provarlo.
Esatto, per questo ho preso il G dopo l'S.
Volevo ritrovare le stesse caratteristiche che apprezzo dell'S, con più potenza.
CIAO.
Ottima scelta direi !
Una sola precisazione per chi ha letto il mio precedente post.
QUando ho parlato di "sapore di deja vu", non intendevo assolutamente sminuire la qualita' degli strumenti.
Chi suona live ad esempio, non ha bisogno di cercare sonorita' strane, cose innovative e cose di questo genere : ha bisogno di famiglie di timbri ben precise e consolidate.
In questo caso uno stravolgimento della macchina in senso timbrico, produrrebbe addirittura disagio per chi ha gia' organizzato le sue librerie da usare in live e pronta cassa.
La linearita' in tal senso di Roland quindi non e' un fattore negativo per questo tipo di utenze, anzi : avere dei miglioramenti sullo strumento, senza vedersi stravolgere l'ordine e il tipo dei timbri e' un grosso vantaggio.
Altri utenti invece hanno diverse esigenze, magari ricercano suoni particolari che ispirino le loro idee, vogliono diversi tipi di sintesi nella stessa macchina, e magari soffrono poco se la macchina diventa complessa da gestire.
Chi suona in casa, o in studio e fa generi particolari, magari vorrebbe sintetizzatori piu' complessi e cose di questo genere, ed in tal caso tende a vedere il Fantom come un qualcosa di rigidamente legato alle sue tradizioni.
Non sto a giudicare chi ha ragione (per me tutti), ma se in passato son caduto anche io nell'errore del considerare "ribollite" certe macchine, ora non faccio fatica a ricredermi del fatto che il mercato dei synth offre oramai talmente tante opzioni (VSTi, VA ecc. ) che alla fine diventa lecito pensare che una buona soluzione possa essere quella di avere diverse macchine dedicate (ma affidabili) piuttosto che un solo strumento che faccia troppe cose.
E' questione di gusti e scelte.
Personalmente vedo entrambe le soluzioni (singole macchine dedicate, o synth super evoluto multisintesi) interessanti, e sta all'utente scegliere quale calza meglio sulle proprie esigenze.
Essendo passato per l'epoca dove ci voleva un sintetizzatore per ogni tipo di suono che serviva (Sottrattivo, FM, LA, Campionatore ecc., piano elettrico, organo.. ) ritengo che il fatto di poter avere tutto in una sola tastiera , o in un paio di macchine dedicate, sia un grande passo in avanti.
kaiman