Lionstracs groove x : senza polemiche vi prego!

LolloTanica 06-06-12 12.24
salve a tutti, ho da poco acquistato usata ad un buon prezzo la suddetta Groove x della lionstracs.

vorrei recensirla brevemente lasciando fuori le polemiche suscitate in precedenti thread aperti sul forum riguardanti questo argomento.

avendo letto tutti i thread relativi devo dire che le capacità di marketing del costruttore Domenico sono pari a 0, ed è solo colpa di questo aspetto se oggi non se ne parla molto di più.



la qualità dello chassis in metallo è buona, si vede che non è straintegrato e stratestato come negli chassis delle workstation giapponesi ma la struttura è robusta e solida. la tastiera è un pò larga nella parte postriore, ma dato che contiene fondamentalmente un computer penso non si potesse fare altrimenti.

i pulsanti e gli slider sono a mio avviso molto robusti e comodi da utilizzare, tutti retroilluminati in doppio colore a seconda delle modalità usate.

il touch screen è grande e di buona qualità, ci si riesce a fare tutto senza doverci impazzire su. ci sono 12 pulsanti laterali ed 8 sotto lo schermo che nella GUI (l'interfaccia grafica) offrono delle scorciatoie comode per i parametri fondamentali.

la tastiera ha 80 gb di Gigalibraries, che contengono la classica paletta sonora tipica delle workstations (dai pianoforti ai violini, ai lead,cori,organi ecc) e suona molto simile a quella del motif xs (che possiedo), in particolar modo il pianoforte, che suona praticamete uguale. per cntro nel suono c'è sempre quel "nonsoche" di VST che rende i suoni un pò diversi all'ascolto, ma comunque qualitativamente ottimi.

oltre ai suoni giga ha di default diversi vst: emulazione organo b4, un vst della native instrument, emulazione del dx7 ed un wave synthetizer, che suonano tutti molto bene.

la tastiera non è altro che un computer con linux che apre in esecuzione automatica tutto il necessario per integrarsi con l'hardware installato. esiste un software dedicato (una interfaccia grafica) che permette di utilizzare la tastiera in maniera abbastanza intuitiva per quanto riguarda la scelta delle risorse:

richiamando la finestra principale della GUI (la famosa interfaccia grafica) si potrà saltare da un modo all'altro: gestione dei suoni gigalibraries, gestione combi, arranger, double player,vst,ecc.

utilizzare la tastiera come workstation è abbastanza intuitivo, ma non facile come utilizzare yamaha,korg o roland.

tuttavia utilizzare la tastiera per fare altro, come caricare altri vst ecc diventa complicato se non si sa spippolare su linux (io sto imparando in questo periodo).

alla fine dei conti la groove è un buon compromesso per chi vuole portarsi vst a giro senza portarsi il computer e la scheda audio "ciondoloni". è tutto integrato e l'interfaccia grafica aiuta molto.

il costo dello strumento potrà essere esagerato (parlo di nuovo, sull'usato si trova ad un buon prezzo) ma comunque anche volendo smontare la tastiera pezzo per pezzo e ricomprare la componentistica per portarsi una configurazione vst sul palco non si andrebbe a spendere tanto meno:

un pc o mac decente: 500 euro
un monitor touch: 150 euro
una scheda audio decente: 300 euro
una tastiera master decente: 150 euro
licenze per dei vst decenti: 300 euro.

qualcuno ce l'ha e vuole confrontare qualche opinione? mi farebbe molto piacere.

ciao ciao!



zaphod 06-06-12 18.26
interessante!
thanks per la testimonianza!