Xv2020 e pedale sustain

Cari frequentatori del Forum Supporti Musicali,

spiego il seguente problema : possiedo un painoforte digitale (ORLA Stage Partner) e un XV2020. Collego correttamente via MIDI il pianoforte al modulo. tutto OK, i suoni si ascoltano tutti e senza alcun problema. Premo il pedale sustain del pianoforte e per qualche secondo ascolto il suono (ad esempio quello di pianoforte del XV2020) con la presenza di questo effetto, ma dopo, il suono si interrompe improvvisamente e dopo ancora si riascolta il suono del modulo ma stavolta l'effetto del pedale sustain non c'è più pur rimandendo premuto il pedale.
Avete da suggerirmi quale sia il problema? Tenete presente che ho già fatto controllare entrambi gli strumenti ed è da escludere la presenza di un guasto. Ma nessuno ancora (Roland compresa) è in grado almeno di indicarmi una probabile causa. Certe vole mi chiedo : ma esiste qualcuno espserto di MIDI ??
Grazie a chiunque possa darmi un suggerimento

Verifica il cc64 del piano con MIDIOX per vedere cosa effettivamente il tuo piano Orla invia come messaggi midi.
Hai mai provato a pilotare l'xv2020 con altra tastiera midi per vedere se ti crea lo stesso problema?

Grazie della risposta,

non so come fare la verifica che indichi, in realtà sono completamente a digiuno sul MIDI. Il piano digitale che ho, devo dire, intuitivamente non mi sembra sia stato progettato per funzionare come master MIDI; quindi al 90% penso il problema sia dovuto al fatto che non viene trasmesso o viene trasmesso male il messaggio del pedale. Purtroppo non posso nemmeno fare prove con altre tastiere perché ho solo questo piano.

Vedo su questo forum se per caso il problema è capitato anche a qualcun altro e come eventualmente lo ha risolto.

Grazie mille, comunque.

Ciao,
Sull'XV2020 hai provato a mettere in On il parametro Redamper?, hai verificato che il paramentro RCV Hold sia impostato su "ON"?
Immagino che quando suoni il piano, tu non abbia di questi problemi, quindi il problema si crea quando colleghi il modulo.
L'indicazione che ti ha dato Lele75 è una prova che puoi effettuare se vuoi.
Scarica il programma MIDIOX, poi collega il XV 2020 al pc con la presa USB e lascia il collegamento midi out piano e midi in al modulo. (spero che funzioni collegando entrambe le prese midi ), su MIDIOX imposta in ingresso midi in usb XV 2020.
Se schiacci il pedale del sustain, sul programma vedi una serie di numeri nel caso specifico il CC 64 (Hold) affiancato da valori che andranno da 0 a 127 (oppure vedrai 00 7f), finchè non rilasci il pedale il valore rimane a 127 (7f), quando rilasci il pedale questi numeri dovranno andare da 127 a 0.
Verifica quindi se a livello di messaggi midi ti sta funzionando tutto correttamente.
Spero che sia un problema di settaggi, il tuo piano sicuramente invia il messaggio midi CC64 (hold)

Ciao Friend74,

allora : ieri sera ho provato a vedere nell'impostazione di un timbro, per cui si presenta il mio problema, se Redamper è impostato su "ON" ed è così; inoltre anche RCV Hold 1 è impostato su "ON". Quindi questi due parametri sono impostati su "ON", per cui ancora non capisco perché succede quel che succede.

In realtà tra l'altro non ho capito la funzione del parametro Redamper e il manuale (in italiano) lo spiega in maniera balorda che più lo leggi e meno ne capisci !

Puoi spiegarmi cosa fa il parametro Redamper ? Forse magari dovrei fare il contrario, cioè impostarlo su "OFF" ?

Ti faccio anche presente che il fenomeno che ho notato avviene tenendo conto che io schiaccio il pedale sustain e lo tengo premuto permanentemente per tutta la durata del brano che suono. Può influire ?

Grazie anticipatamente

Ciao, a questo punto dovresti vedere con un midi monitor cosa spedisce il piano come già ti è stato consigliato sopra, altro non saprei dirti, magari se qualche tuo amico ha una master prova con un'altra tastiera, io credo che non sia un problema del modulo.
Il parametro "redamper" non è facile da capire così come descritto, provo a spiegartelo nella maniera più semplice possibile.
Innanzitutto funziona solo se il parametro Hold1 è attivo, ora fai la seguente prova:
1)Suona una nota con un timbro di pianoforte e schiaccia il pedale del sustain
2)rilascia il tasto mentre il pedale sustain è ancora premuto (senti la nota sostenuta)
3)rilascia e premi più volte il pedale del sustain
il redamper agisce facendoti sentire la coda della nota ogni volta che schiacci il pedale del sustain, finchè non decade completamente.
Se il parametro redamper sta in off, come rilasci il pedale del sustain la nota si spegne e anche se tu continui ad abbassare ed alzare il pedale del sustain non senti più la nota, la quale è stata spenta al primo rilascio del pedale.
Spero di essere stato chiaro.

Grazie Friend74 della risposta. Ho adesso chiaro il funzionamento del Redamper. Ho capito anche che se non rilascio e ripremo il pedale più volte non sentirò mai l'effetto di questo parametro; di fatto io premo il pedale e lo tengo premuto per tutto il brano.

E proprio per questo: il fatto che io nel corso del brano non rilascio mai il pedale potrebbe influire secondo te sulla risposta anomala di XV2020 ?

Spero anch'io che non dipenda dal modulo, anche perché è mia intenzione acquistare una master pesata per usarlo con quest'ultima, invece che con il pianoforte digitale.

Grazie ancora.

non penso, l'unico problema che puoi riscontrare è sulla polifonia delle note che può terminare se non rilasci mai il pedale del sustain, ma ciò significa che le prime note che hai suonato verranno spente e sentirai solo le ultime, mentre il tuo problema mi sembra diverso.
Ps. ma come fai a non rilasciare mai il pedale del sustain per un intero brano?

Da mia esperienza di uso dei pianoforti digitali che tutt'ora ho, praticamente senza pedale il suono del pianoforte esce così secco, ma così secco che qualsiasi brano risulta ineseguibile. Davvvero.

Per quanto riguarda il problema della risposta anomnala di XV2020, ho scoperto che la SL 990 pro che ho recentemente acquistato non provoca tale anomalia (senza aver modificato nulla su XV2020).

Grazie.

Ciao.

Non metto in dubbio la tua esperienza, solo che il sustain, come dice la parola stessa serve a sostenere il suono e non a renderlo meno secco, come dici, comunque l'importante è che tu faccia quello che ti piace.


Per il quesito iniziale invece, mi sembra di aver capito che era il piano Orla a generare i problemi, meglio così se hai risolto.

Pensavo di aver spiegato bene il concetto. Provo allora a dirlo diversamente : per "secco" non intendevo dire la caratteristica del timbro, forse non è la parola giusta. Intendevo dire che in quasi tutti i pianoforti digitali diciamo di fascia piccolo/media il suono che si ha, premendo il tasto, è eccessivamente "staccato" cioè ha una "decadenza" praticamente quasi nulla. Se si suona un tasto di un pianoforte vero (acustico) la corda percossa dal martelletto del tasto "risuona"; tenendo premuto il tasto si sente questo effetto ricco di risonanza, nonostante non si prema il pedale. Mi ricordo, fra gli innumerevoli pianoforti digitali (di questa fascia) che ho provato che ve ne era solo uno che mi dava questa sensazione ed era un modello della Roland (la sigla del modello mi pare fosse M50, poi uscito fuori produzione); tant'è vero che leggendo di sfuggita nelle specifiche tecniche si leggeva che in questo strumento la Roland aveva implementato un particolare effetto : la risonanza simpatetica (traduzione, non so se corretta, di symphatetic risonance) che simulava proprio l'effetto delle corde di un pianoforte vero. E' proprio strano che questo effetto non sia per così dire diventato "di serie" nei pianoforti digitali. Ma forse il motivo è da ricercarsi nel fatto che se lo si vuole bisogna spendere oltre quei 500/800 euro della fascia piccolo/media, appunto !

E' chiaro che non è solo questo che fa un pianoforte digitale di qualità, ma ho la netta impressione che le case costruttrici di strumenti musicali elettronici inseriscono le loro scoperte tecniche come e quando gli pare in base solo a strategie commerciali.

Grazie.

Riesumo la discussione per non aprirne una a se stante.

Giorni fa ho preso ad un asta ebay un XV2020.
Premesso che già possiedo XV5080 (infarcito di schede) ed ho posseduto anche il JV1010 e il JV2080.
Attualmente uso XV5080, oltre ad un Kurz pc2r, per suonare live nella mia band (musica italiana, leggera) attraverso performance preimpostate in studio; per cui niente di istantaneo o di deciso all'ultimo momento ma tutto pre-programmato.

Quindi mi sono messo a smanettare tramite editor pc al fine di ricreare più o meno gli stessi suoni che uso con XV5080.
Sorpresa! Malgrado la dotazione preset del XV2020 sia più striminzita del fratellone maggiore, mi ritengo soddisfatto del risultato molto verosimile allo stato attuale.
Quindi se in effetti rende per quel che voglio, mi sa che alleggerirò il carico del flycase, lasciando XV5080 in studio.

Naturalmente, la grande pecca è l'impossibilità di editare i suoni da pannello, ma per chi si trova nella mia condizione credo che sia una valida alternativa molto economica.

Questo è quanto volevo condividere con il forum.