marco_frattini ha scritto:
Comunque secondo me dovrebbero inventare un software talmente intelligente in grado di campionarti proprio in PCM, AWM etc qualsiasi suono e trasformartelo in un vero e proprio PRESET mediante elaborazioni particolari di oscillazioni del suono come fanno in fabbrica i grandi mostri Roland, Yamaha, Korg, Ensoniq etc che ti sfornano magari un nuovo modello di Synth con dei suoni riveduti e corretti presi a sua volta da altri vecchi modelli analogici di un ventennio prima.
Per fare quello che dici i grandi mostri come Roland, Yamaha, Korg, non usano affatto software talmente intelligenti per fare quello che dici, quanto piuttosto un minuzioso lavoro manuale di catalogazione, assegnazione e fine-tuning di ogni campione.
Magari per la registrazione iniziale dei campioni si affidano a SampleRobot o software similari, ma poi il resto del lavoro lo si fa a mano. Specialmente per quanto riguarda i suoni synth, se vai a "smontare" i preset di questi suoni spesso e volentieri salta fuori che del synth originale è stato campionato solo l'oscillatore, che poi viene processato dai filtri, inviluppi, LFO, ecc... presenti a bordo della macchina in cui il campione viene usato. E la programmazione del preset è fatta a mano.
E non lo si fa così tanto per, ma per un motivo ben preciso, ovvero per poter riutilizzare quello stesso campione per più tipologie di suoni, risparmiando quindi memoria. Che poi alla fine il tutto diventa come avere l'oscillatore del synth originale (o quasi...), da usare per fare anche i nostri suoni.
Anche il preset SOUNDTRACK del JX-8P volendo te lo puoi ricreare con lo stesso metodo (premetto che ho anch'io il JX-8P, quindi conosco bene quel suono). Sul tuo Juno G prendi 2 sawtooth, detunale leggermente, chiudi il filtro ed imposta il suo inviluppo in modo che apra molto lentamente. Regola poi il cutoff iniziale e l'EG INT del filtro in modo da far si che questo sia aperto un minimo subito all'inizio del suono. L'inviluppo dell'amplificatore invece deve avere l'attacco ed il decay a 0, il sustain al massimo ed il release un po' lungo, in modo che quando molli il tasto il suono non si interrompe subito. Il release lungo deve esserci anche sull'inviluppo del filtro, altrimenti quando molli il tasto questo chiude immediatamente, vanificando il release lungo sull'inviluppo dell'amplificatore.
Sul JX che fa tanto è il chorus, ovviamente non avrai lo stesso chorus sul Juno G ma comunque per il tuo suono devi mettergliene uno. Se il Juno G ha più tipi di chorus sperimentali tutti fino a quando trovi quello che si avvicina di più all'originale.
Facendo così risolvi il tuo problema in modo molto più flessibile e meno faticoso, oltre ad avere la soddisfazione di esserti fatto da te il suono.
Edited 22 Giu. 2012 20:54