Campionatori in grado di campionare ogni singola nota

marco_frattini 22-06-12 06.17
Salve,
Non riesco a trovare in commercio un campionatore professionale serio in grado di campionarti ogni singola nota.
Esempio tipico: Voglio campionare il mitico suono del SOUNTRACK (preset n° 17) del JX-8P, ma non solo il Do Centrale ma minimo 4 ottave (cioé campionare una nota alla volta) in maniera da avere riprodotto perfettamente il suono del JX-8P sù questo ipotetico super-campionatore. Ho il Roland Juno-G tanto per dire e come faccio per camionare un qualsiasi suono preso da un'altro analogico in realtà si sente bene solo la prima nota campionata (in questo caso il Do Centrale) mentre tutte le rimanenti partendo anche da un semitono successivo suonano da cagata, tutte vibranti, insomma orrende. Dunque avevo pensato di acquistare un campionatore veramente serio in maniera tale da riportare tutti i suoni analogici del mio Roland JX-8P sù questo ma che, ripeto, ciascuna nota sia stata campionata singolarmente.
Dunque: Che tipo di campionatore bisognerebbe usare? Marca? Modello?

Thanks!
michelet 22-06-12 12.20
Per risponderti in modo esaustivo ci vorrebbe un forum intero...

Innanzitutto dovresti studiare bene il manuale di Juno G ed avere molta confidenza con il suo editor.
In secondo luogo Juno G ha una sezione di campionamento, ma non è propriamente tale nel senso che per realizzare un multisample devi utilizzare come base un drumkit libero. La realizzazione di un multisample avviene attraverso l'assegnazione ai singoli tasti, o a parti di tastiera, di un campionamento (diverso per ogni tasto o parte di tastiera). Quindi dal punto di vista concettuale assegnare ad un Drum Kit un suono di percussione o di JX-8P Soundtrack è lo stesso.
In secondo luogo devi prima campionarti tutte le note che ti servono (quando campioni per terze o quarte è più che sufficiente), salvarle su Compact Flash e poi assegnarle al Drum Kit.
Tutto questo lavoro è leggermente più facilitato dall'editor di Juno G che, ad onor del vero, è veramente un bel software.
Ribadisco il concetto che non è necessario campionare tutte le 128 possibili note dell'estensione del suono Soundtrack, basterà che gli intervalli tra un campionamento e l'altro siano abbastanza stretti.
Il principio per un buon campionamento è sempre quello di ottimizzare la memoria occupata in RAM in rapporto alla qualità restituita del timbro. E' evidente che se campioni TUTTE le note per l'intera loro lunghezza avrai una ricostruzione quanto più fedele possibile, ma ti ci vorrà anche una bella quantità di RAM (e tempi lunghi per il caricamento).

Quindi se tutto questo ti entusiasma, devi armarti di molta pazienza e sperimentare fino a che non ottieni il risultato voluto.
Non credere che con un campionatore hardware tipo AKAI o Emu le cose siano più semplici... Forse, per il fatto che sono strumenti studiati per riprodurre campioni, hanno una gestione più semplice di Juno G, ma alla fine il principio è sempre lo stesso.

In alternativa puoi sempre affidarti ai campionatori software, come Halion, Kontakt, EXS24, MachFive e similari, possibilmente affiancandoli ad una scheda audio di qualità.
Il pregio indiscusso dei campionatori software è l'interfaccia utente che è a monitor, invece di essere su un display piccolo, ma la loro difficoltà di gestione - per arrivare a buoni risultati - è pari a quella dei campionatori hardware.

Con tutto questo lungi da me volerti scoraggiare, tuttavia il campionamento è un'arte molto difficile e, vista la quantità di librerie di campioni già bell'e pronte e confezionate... chi te lo fa fare di imbarcarti in una avvantura simile???
vin_roma 22-06-12 12.48
Non è facile realizzare il tuo proposito.

Di campionatori per fare quello che desideri ce ne sono tanti e le ultime generazioni Akai o Emulator vanno benissimo.

Il problema nasce da ciò che vuoi campionare...
La particolarità del preset del JX-8P (non mi sovviene il suono in particolare ma ne ho un' idea) non è statico e campionarlo comporta molta esperienza e comunque un risultato solo "quasi decente".
Nell' originale interagiscono inviluppi, filtri, dinamiche che sono ogni volta attivati in maniera "casuale".

Riprodurre queste caratteristiche con un campionatore impone un lavoro immane, minimo il campionamento di ogni livello di suono interessante per ogni singola nota e poi moltiplicarlo per la lunghezza della tastiera, senza contare il legame dell' azione dei filtri, degli inviluppi...in pratica sono centinaia di operazioni lunghe e snervanti.

il risultato sarà sempre poco convincente e poco musicale.
maxpiano69 22-06-12 13.26
Mi associo a vin_roma.

Come spiegato molto bene in questa recensione JX8 P - A good all rounder (greatsynths.com) la "magia" del JX8P risiede sopratutto nel suo ottimo keybed e nell'interazione di questo con il generatore sonoro.

Comunque, volendolo campionare, come detto non è cosa facile e si fa prima ad acquistare delle librerie già fatte.

Volendo far da se, visto che il JX8P è MIDI, una soluzione può essere quella di usare un PC ed una scheda audio adeguata + un SW di Autosampling (SampleRobot o similiari) che permette di automatizzare il campionamento, impostando una serie di parametri quali l'intervallo tra un campionamento e l'altro, il tempo di mantenimento del key-on, quello di release (per catturare tutta la coda del suono dopo il key off) etc...
Il risultato potrà essere poi convertito nel formato desiderato, ad es. per i vari SamplePlayer SW (NI Kontakt e similari), ma... cmq ci va un bel lavoro e in definitiva, mi ripeto, si fa prima (e meglio) con le librerie, imho
Edited 22 Giu. 2012 13:55
michelet 22-06-12 14.24
Aggiungo solo una considerazione: ogni problema complesso ha una soluzione semplice... ma è quella sbagliata emo
vin_roma 22-06-12 14.40
michelet ha scritto:
Aggiungo solo una considerazione: ogni problema complesso ha una soluzione semplice... ma è quella sbagliata emo

bella questa!emo
marco_frattini 22-06-12 16.00
Salve ragà,
Anzitutto vi ringrazio tantissimo per le dritte che m'avete scritto anche se purtroppo rammaricato dopo i vostri utili consigli.
Prima di tutto, non sapevo che per fare questo "giochetto" la cosa fosse stata così complicatuccia e tale da non averci alla fine i risultati desiderati, visto che partendo "teoricamente" dal presupposto di voler campionare solo il Do centrale di un qualsiasi suono (usando addirittura come campionatore un Roland EG-101 Groovekeyboard tanto per dire), i risultati dovrebbero essere quasi sempre soddisfacenti (intervallo tra un campionamento e l'altro, tempi di release e mantenimento del key-on permettendo) e non così drastici e complessi.
Per rispondere poi a Michelet, volevo ricordarti che sul JUNO-G puoi solo assegnare 12 suoni multisample in tutto mediante la funzione ASSIGN TO PAD nella schermata "Edit Sampler" ma la fregatura stà nel fatto che ti suonano fisse le prime 8 note per la seconda ottava e le ultime otto note sulla 4° ottava, insomma sono divise e purtroppo NON PUOI SPOSTARE DICIAMO IN UN'UNICA OTTAVA TUTTI E 12 I MULTISAMPLER MA LI DEVI SUONARE SPEZZETTATI, RIPETO SULLA 2° OTTAVA GIU' E SULLA 4° SU'.
Se poi c'é un sistema per far sì da riunirli tutti in un'unica fetta di 12 tasti per favore ditemelo perché sul manuale non sono riuscito a trovare questa funzione. Certo, questo scherzetto lo puoi fare ma sui drumkit preimpostati dalla Roland ma non sui Sampler che campioni: Capisci?
Comunque secondo me dovrebbero inventare un software talmente intelligente in grado di campionarti proprio in PCM, AWM etc qualsiasi suono e trasformartelo in un vero e proprio PRESET mediante elaborazioni particolari di oscillazioni del suono come fanno in fabbrica i grandi mostri Roland, Yamaha, Korg, Ensoniq etc che ti sfornano magari un nuovo modello di Synth con dei suoni riveduti e corretti presi a sua volta da altri vecchi modelli analogici di un ventennio prima. Per farla breve ragà: Prima di suonare dovremmo averci anche noi le sfere ed i Software dedicati nonché le apparecchiature adatte per fare questo tipo di operazioni come presumo abbiano Loro, he he heemo, stò delirando lo sò, forse sarà il caldo emo, (oggi tocchiamo i 38°), comunque grazie ancora per i suggerimenti dati.

Un cordiale saluto
Edited 22 Giu. 2012 14:04
michelet 22-06-12 16.05
marco_frattini ha scritto:
Per rispondere poi a Michelet...

Visto che Juno G ce l'ho anch'io, so di quello che parlo... emo
Ergo, studia meglio il manuale operativo e l'editor, frequenta Roland Clan e vedraiche i risultati arrivano...
marco_frattini 22-06-12 16.07
Grazie Michelet, ma non mi hai detto se per quanto concerne l'assegnazione dei Pad é possibile assemblarli tutti e 12 in un'unica ottava. Parlare é facile ma dimostrare non sò se sia la stessa cosa.
Se sai come si fà ti pregherei di suggerirmelo: Ok?

Grazie
michelet 22-06-12 19.34
@ marco_frattini
Grazie Michelet, ma non mi hai detto se per quanto concerne l'assegnazione dei Pad é possibile assemblarli tutti e 12 in un'unica ottava. Parlare é facile ma dimostrare non sò se sia la stessa cosa.
Se sai come si fà ti pregherei di suggerirmelo: Ok?

Grazie
Do per scontato che il tuo Juno sia stato aggiornato alla versione 2.0 del sistema operativo ed abbia almeno una quantità di RAM adeguata, oltre ad una scheda di memoria compact flash.

Per scontato do pure che tu sappia come gestire la Sample List, selezionare un sample dalle memorie User o Card.

Sinceramente non so per quale motivo tu voglia usare i PAD, quando per realizzare un multicampionamento bisogna utilizzare il Drum Kit... emo

Quindi per assegnare i campioni ai Pad si agisce in questo modo:
1) Scegli un campione dalla Sample List
2) Premi [SHIFT] e premi [F6 (To PAD)]: appare la schermata ASSIGN TO PAD
3) Con il DIAL o i tasti [INC] [DEC] scegli il Pad a cui assegnare il campione
4) Premi [F6 (EXEC)]
5) Premi ancora [F6 (EXEC)] per assegnare al Pad (con [F5 (CANCEL)] annulli la procedura
6) Premi [EXIT] per tornare alla schermata precedente.

USARE I PADS
Scegliere la modalità Sample Pad

1) Dalla schermata PATCH PLAY, premere [SHIFT] e premere [RHYTHM]
[RHYTHM] si illumina e la parte inferiore dello schermo mostrerà “PAD1”–“PAD6.”

Se premi [BASS] la parte inferiore dello schermo mostrerà “PAD7”–“PAD12.”

Inoltre c'è la modalità per mantenere il campione associato ad un Pad in riproduzione continua (per loop e frasi cicliche) e per questo ti rimando al manuale della versione 2.0 di Juno.
mima85 22-06-12 22.40
marco_frattini ha scritto:
Comunque secondo me dovrebbero inventare un software talmente intelligente in grado di campionarti proprio in PCM, AWM etc qualsiasi suono e trasformartelo in un vero e proprio PRESET mediante elaborazioni particolari di oscillazioni del suono come fanno in fabbrica i grandi mostri Roland, Yamaha, Korg, Ensoniq etc che ti sfornano magari un nuovo modello di Synth con dei suoni riveduti e corretti presi a sua volta da altri vecchi modelli analogici di un ventennio prima.


Per fare quello che dici i grandi mostri come Roland, Yamaha, Korg, non usano affatto software talmente intelligenti per fare quello che dici, quanto piuttosto un minuzioso lavoro manuale di catalogazione, assegnazione e fine-tuning di ogni campione.

Magari per la registrazione iniziale dei campioni si affidano a SampleRobot o software similari, ma poi il resto del lavoro lo si fa a mano. Specialmente per quanto riguarda i suoni synth, se vai a "smontare" i preset di questi suoni spesso e volentieri salta fuori che del synth originale è stato campionato solo l'oscillatore, che poi viene processato dai filtri, inviluppi, LFO, ecc... presenti a bordo della macchina in cui il campione viene usato. E la programmazione del preset è fatta a mano.

E non lo si fa così tanto per, ma per un motivo ben preciso, ovvero per poter riutilizzare quello stesso campione per più tipologie di suoni, risparmiando quindi memoria. Che poi alla fine il tutto diventa come avere l'oscillatore del synth originale (o quasi...), da usare per fare anche i nostri suoni.

Anche il preset SOUNDTRACK del JX-8P volendo te lo puoi ricreare con lo stesso metodo (premetto che ho anch'io il JX-8P, quindi conosco bene quel suono). Sul tuo Juno G prendi 2 sawtooth, detunale leggermente, chiudi il filtro ed imposta il suo inviluppo in modo che apra molto lentamente. Regola poi il cutoff iniziale e l'EG INT del filtro in modo da far si che questo sia aperto un minimo subito all'inizio del suono. L'inviluppo dell'amplificatore invece deve avere l'attacco ed il decay a 0, il sustain al massimo ed il release un po' lungo, in modo che quando molli il tasto il suono non si interrompe subito. Il release lungo deve esserci anche sull'inviluppo del filtro, altrimenti quando molli il tasto questo chiude immediatamente, vanificando il release lungo sull'inviluppo dell'amplificatore.

Sul JX che fa tanto è il chorus, ovviamente non avrai lo stesso chorus sul Juno G ma comunque per il tuo suono devi mettergliene uno. Se il Juno G ha più tipi di chorus sperimentali tutti fino a quando trovi quello che si avvicina di più all'originale.

Facendo così risolvi il tuo problema in modo molto più flessibile e meno faticoso, oltre ad avere la soddisfazione di esserti fatto da te il suono.
Edited 22 Giu. 2012 20:54