....senza pudore!!!!!

drmacchius 01-07-12 09.27
....nato a palermo, figlio di africani....ecco il populismo di chi copia i discorsi dei comizi dal Mein Kampf:
vomito e fastidio

anonimo 01-07-12 13.26
@ drmacchius
....nato a palermo, figlio di africani....ecco il populismo di chi copia i discorsi dei comizi dal Mein Kampf:
vomito e fastidio

No macchius, a me non fanno schifo i "Borghezio", ma la gente che gli e' andata dietro alla cieca, anche quando LORO stringevano la mano a tutte le mafie italiane (ndrangheta compresa).

Mi fanno schifo quei signorotti di provincia, con la puzza sotto il naso che appena sentono parlare un dialetto diverso dal loro si chiudono nel loro schifoso razzismo ingiustificato.

In ospedale, preso posto nella camera c'era un nonnino che non stava bene, e c'era una seconda persona che sembrava (assieme alla moglie) la fotocopia di "Olindo e Romano" (strage di erba)...

Quando ho chiesto del nonnino, mi ha risposto in piemontese strettissimo "lascialo stare quello li, parla solo calabrese e non si capisce quello che dice il signor "calabria"....

Mi son disgustato gia' da questa affermazione, ed ho chiuso ogni dialogo con il razzista di merda (che il giorno stesso e' stato trasferito in altro reparto).

Il Nonnino invece era simpatico, buono, parlava italiano e in breve tempo si era anche affezionato.

Io sapevo che era il papa' di un pezzo molto grosso, ma ho fatto finta di niente, per me era un nonnino come tanti, una persona buona punto e basta.

Quindi per tornare in tema, a me non fanno schifo i Borghezio, ma quelli che sono peggio di lui e che alimentano le sue stronzate, e nonostante cio' che e' capitato alla lega, sono ancora tanti, troppi...

Hanno buttato merda sugli stranieri, ma hanno continuato e continuano a farlo anche sugli italiani (per questo inorridisco quando vedo festeggiare la nazionale).

Molte persone del sud non si rendono conto, perche' i VIGLIACCHI son furbi, e quando parlano con loro dicono ogni bene delle persone e della terra del sud...della cucina e di tante altre cose..
Son razzisti, ma quando vogliono fuggire dalla nebbia con il loro camper da borghesucci, vanno al sud, si fanno coccolare dall'accoglienza, e lo sanno che e' un accoglienza infinitamente piena di cuore (ma dentro di loro non lo ammettono)..
Poi quando tornano tra i loro simili riprende la tiritera sui "Napuli", che dovrebbero starsene in "manduria" anziche' rompere al nord produttivo e onesto (ma dove? che Tangentopoli e' scoppiata a Milano?)... e balle da cretini vari.

Poi appena sono tra loro, cominciano con i luoghi comuni, con Napoli e la spazzatura e tutte quelle balle li, paragonando meridionali ad africani eccetera eccetera.

Io non li reggo proprio, e sinceramente ora che ne vedo emigrare un bel po' comincio a sperare che loro (i razzisti) trovino pan per focaccia con tutti gli interessi.

(kaiman).
anonimo 01-07-12 13.37
P.S.

A prendermi la pressione prima dell'intervento, e' venuta una stagista del camerun.
Persona sempre sorridente, gentile e davvero tanto tanto appassionata al suo lavoro (come tutte le stagiste d'altro canto).

Mi son sentito seguito, coccolato e voluto bene dal personale di ogni livello, pero' la stagista del camerun immaginavo che ogni tanto avrebbe trovato difficolta' e pregiudizio.

Mi ha misurato la pressione una prima volta ed era altissima.
Poi una seconda ed era ancora altissima (mai sofferto di ipertensione).

Chi era in stanza cominciava gia' a bofonchiare che era lei ad essere incapace.
Io son stato calmo, sapevo che poi sarebbe arrivata una persona di ruolo...

Mi ha misurato la persona con esperienza e mi ha detto "la pressione e' ok, si vede che e' stato un po' agitato e poi si e' calmato"... (sapevo che non era possibile in un lasso di tempo cosi' piccolo, ed ho imaginato cosa era successo perche' poi ho visto l'infermiera di ruolo spiegarle alcune cose ed alcuni trucchi...

Ho fatto finta di niente, ho strizzato l'occhiolino dicendo "a volte succede, e non e' nulla di grave", sorridendo a tutto il personale.

Il giorno delle mie dimissioni, e non lo dico per vanto, non conto quante persone son venute nella mia stanza a salutarmi, tra persone in stage, di ruolo, medici infermieri e perfino il pezzo grosso che aveva il papa' nella mia stanza.

Calabria? Piemonte? Camerun? Lombardia?....

Ma quando sei sdraiato su un letto, in un reparto come quello, dove il piu' fortunato ero io (e non e' un modo di dire) con quale coraggio fai differenze umanitarie di quel tipo?.

Per me anche un pacchetto di caramelle, ricevuto in regalo la sera prima dell'intervento e' stato un gesto di umanita' : guardavo quel pacchetto pensando alla persona che neppure mi conosceva e mi ha pensato col cuore.
E' stata la mia forza ed il mio coraggio assieme a quella che ho ricevuto dai miei cari.

L'umanita' non ha colore ne dialetto, prescinde dalle differenze culturali e dai contesti di vita vissuta dalle persone : anzi piu' le persone provengono da luoghi umili e semplici, dove il benessere non e' affatto scontato, e piu' queste persone sono aperte alla solidarieta', a parlare alla gente col cuore.

Viceversa dove il benessere ha spadroneggiato, la gente si e' inavidita e inaridita, e pensa che chiunque gli dice "ciao" lo fa per togliergli i soldi dalla mattonella o chissa' che cosa.

Se le cose stanno realmente cosi', allora comincio davvero a pensare che questa crisi in realta' potrebbe essere la benedizione di Dio, perche' non ci siamo neppure accorti di quanto ci ha accecati il benessere, e di quanto noi, popolo di emigranti ecc ecc. non siamo stati capaci a meritarlo.

kaiman.
drmacchius 01-07-12 19.52
@ anonimo
P.S.

A prendermi la pressione prima dell'intervento, e' venuta una stagista del camerun.
Persona sempre sorridente, gentile e davvero tanto tanto appassionata al suo lavoro (come tutte le stagiste d'altro canto).

Mi son sentito seguito, coccolato e voluto bene dal personale di ogni livello, pero' la stagista del camerun immaginavo che ogni tanto avrebbe trovato difficolta' e pregiudizio.

Mi ha misurato la pressione una prima volta ed era altissima.
Poi una seconda ed era ancora altissima (mai sofferto di ipertensione).

Chi era in stanza cominciava gia' a bofonchiare che era lei ad essere incapace.
Io son stato calmo, sapevo che poi sarebbe arrivata una persona di ruolo...

Mi ha misurato la persona con esperienza e mi ha detto "la pressione e' ok, si vede che e' stato un po' agitato e poi si e' calmato"... (sapevo che non era possibile in un lasso di tempo cosi' piccolo, ed ho imaginato cosa era successo perche' poi ho visto l'infermiera di ruolo spiegarle alcune cose ed alcuni trucchi...

Ho fatto finta di niente, ho strizzato l'occhiolino dicendo "a volte succede, e non e' nulla di grave", sorridendo a tutto il personale.

Il giorno delle mie dimissioni, e non lo dico per vanto, non conto quante persone son venute nella mia stanza a salutarmi, tra persone in stage, di ruolo, medici infermieri e perfino il pezzo grosso che aveva il papa' nella mia stanza.

Calabria? Piemonte? Camerun? Lombardia?....

Ma quando sei sdraiato su un letto, in un reparto come quello, dove il piu' fortunato ero io (e non e' un modo di dire) con quale coraggio fai differenze umanitarie di quel tipo?.

Per me anche un pacchetto di caramelle, ricevuto in regalo la sera prima dell'intervento e' stato un gesto di umanita' : guardavo quel pacchetto pensando alla persona che neppure mi conosceva e mi ha pensato col cuore.
E' stata la mia forza ed il mio coraggio assieme a quella che ho ricevuto dai miei cari.

L'umanita' non ha colore ne dialetto, prescinde dalle differenze culturali e dai contesti di vita vissuta dalle persone : anzi piu' le persone provengono da luoghi umili e semplici, dove il benessere non e' affatto scontato, e piu' queste persone sono aperte alla solidarieta', a parlare alla gente col cuore.

Viceversa dove il benessere ha spadroneggiato, la gente si e' inavidita e inaridita, e pensa che chiunque gli dice "ciao" lo fa per togliergli i soldi dalla mattonella o chissa' che cosa.

Se le cose stanno realmente cosi', allora comincio davvero a pensare che questa crisi in realta' potrebbe essere la benedizione di Dio, perche' non ci siamo neppure accorti di quanto ci ha accecati il benessere, e di quanto noi, popolo di emigranti ecc ecc. non siamo stati capaci a meritarlo.

kaiman.
....sottoscrivo ogni parola: vedo scene simili da troppo tempo tutti i giorni....
Ofelio 02-07-12 01.26
robykaiman ha scritto:
A prendermi la pressione prima dell'intervento, e' venuta una stagista del camerun.

azz... avevo letto una stragista! emo

...e cmq come sempre condivido quanto hai scritto emo
rena 02-07-12 01.45
formosa la stagista del camerun? altro che pressione altaemo