1) il Blofeld può caricare multisample in formato .sf2 con il software Spectre oltre che wav. I samples di casa Waldorf sono discreti e niente più.
2) Clavia ha acquisito i diritti sui sample mellotron... qui nord wave eccelle. Basterebbe però trovare una libreria di qualità elevata in formato .wav e importarla in Blofeld per ottenere sonorità eccellenti.
3)Entrambi costruiti bene, però il Wave è fatto meglio a livello di connettori audio e connettore alimentazione. Il prezzo più alto di Clavia è in relazione alla migliore e più complessa interfaccia. Il Blofeld è comunque robusto.
4)
Wave: interfaccia semplice ed essenziale. Buoni suoni synth puri non però a livello del classico Nord Lead 2. Buona la possibilità di interazione samples con catena di sintesi con FM.... poi però ci si scontra con una struttura di sintesi piuttosto limitata. Un synth immediato ed efficace per chi non ha pretese di deep editing. Ottimo l'editor di campioni fornito con efficaci funzioni di auto loop e crezione di multisample. Libreria Clavia interessante.
Ottimo synth live.
Blofeld: interfaccia striminzita con un bel display. 3 oscillatori! Potenzialità di editing straordinarie, assolutamente superiori rispetto al Nord Wave. Suono tipico Waldorf che potrebbe non piacere ad alcuni: gli oscillatori hanno un suono particolare piuttosto appuntito e graffiante (è possibile però attenuare questo comportamento). Ottimi filtri. Rispetto al microQ il Blofeld però suona peggio, più compresso in dinamica e meno trasparente sulle alte. Credo abbiano risparmiato su convertitori e stadi di uscita... comunque siamo livello del Nord Wave.
Leggeri entrambi, differenti per timbrica ed impiego. Pochi punti in comune.
Per elettronica pura vedrei il Blofeld, il Wave è più versatile e più immediato.
Ciao.
Edited 13 Lug. 2012 12:34