Alimentatore non orgiginale korg microstation

Theborga 23-07-12 10.56
ma robe da pazzi! volevo affiancare all'alimentatore originale korg della mia microstation un ali generico... ne compro uno con voltaggio regolabile e polarità pure... lo setto per benino... si accende regolarmente la tastiera... e poi.... un fischio acuto di elettronica dall'alimentatore e ...puff! microstations spenta!

....infarto...

collego l'ali originale... si accende...

....pufff...pant!!! meno male! penso si sia bruciato l'ali! lo provo sul pc portatile... FUnZIONA! Rimetto su microstation.... fischio e puff! spenta!

Com'è possibile? Il negoziante mi ha detto che in alcuni apparecchi inseriscono resistenze per far si che si utilizzino SOLO alimentatori originali...

a voi risulta che la microstation sia stata "tarata" per funzionare SOLO con il suo ali originale?!!?emo
michelet 23-07-12 13.01
Non andrei a rischiare, tutto qui. emo
mr_verb 23-07-12 13.10
Ok il voltaggio regolabile, ma io controllerei anche quanti ampere fornisce in uscita l'alimentatore!!!
mima85 23-07-12 13.13
Probabilmente è un sovraccarico, dovresti controllare quanti ampère richiede la Microstation e quanto è in grado di erogarne l'alimentatore su quella tensione. Gli alimentatori universali sono in grado di erogare il massimo di ampère solo sulla tensione più bassa, se selezioni quelle più alte la quantità di corrente diminuisce, il tutto dovrebbe essere specificato sulla targhetta dell'alimentatore.

È anche vero però che tu con quell'alimentatore ci hai acceso il portatile, che sicuramente assorbe molto di più della Microstation emo, però per quanto tempo l'hai tenuto acceso? Se solo per pochi secondi per controllare se l'alimentatore non si è bruciato allora il tuo problema può essere un sovraccarico, se invece ti ha retto il portatile per qualche minuto senza problemi allora è qualcos'altro.
Edited 23 Lug. 2012 11:16
Theborga 23-07-12 13.44
Intanto grazie 1000 a tutti!

Sì ho dimenticato di dire che l'amperaggio è ampiamente maggiore del richiesto da microstation... tantè che ci ho alimentato un portatile per ore...

stranissima cosa...

cosa si intende per "sovraccarico"?!? emo
mima85 23-07-12 13.53
Theborga ha scritto:
cosa si intende per "sovraccarico"?!? emo


Appunto alimentare un apparecchio che richiede N ampère con un alimentatore che ne eroga di meno. In questo caso si ha una condizione di sovraccarico dell'alimentatore, letale per quest'ultimo se protratta più o meno a lungo in proporzione all'entità del sovraccarico. Inoltre può essere pericolosa anche per l'apparecchio stesso nel caso in cui l'alimentatore, saltando, si metta ad erogare tensioni a sbalzo.

Comunque è veramente strano.
anonimo 23-07-12 14.06
Questo e' davvero molto strano.

Che tipo di alimentatore e', perche' non basta la corrente massima erogabile indicata sulla targhetta per stare tranquilli con gli alimentatori.

Ce ne sono di basso costo che erogano tensioni non stabilizzate che spesso sono ben diverse da quella indicata sul selettore, e per giunta essendo poco stabilizzate erogano tensioni vicine a quella indicata, ma magari in onda quadra o giu' di li.. e magari nel pulsare della tensione, la tastiera si becca degli sbalzi e va in protezione.

Io ho un alimentatore di quelli pagati un po' carucci, ma son sicuro che eroga tensione stabilizzata, al valore nominale indicato sul selettore (con scarti minimi), e con una corrente massima (a regime continuo) pari al dichiarato.

Comunque giusto per stare sul generico (magari anche troppo scolastico, ma tanto non so parlare difficile).

L'alimentatore converte la tensione da quella di rete 220 V a quella desiderata , che sono i classici "6,9,12" V e tensioni intermedie (e fin qui lo sappiamo tutti direi).

Inoltre stabilizza la corrente da alternata a continua, e qui c'e' gia' qualcosa da dire, perche' in realta' la tensione di uscita non e' mai completamente continua (salvo andare su alimentatori professionali da laboratorio, o usare accumulatori) ma di solito ha un andamento variabile, che in molti dispositivi economici e' moooolto variabile (e questo puo' gia' causare problemi ad alcune apparecchiature).

In ultimo e' dimensionato per erogare un valore massimo di corrente, che spesso e' anche correlato al valore di tensione selezionato.

Magari a 3 V riesce ad erogare 2000 mA e a 12 V solo 1000 , oppure e' uno di quelli un po' tosti che riesce ad erogare sempre la stessa corrente (es. 2000 mA) intesa come valore massimo continuativo (non di picco).

Ogni dispositivo alimentato assorbe un suo valore di corrente, ed e' il dispositivo a "scegliere" quanta corrente assorbire (mentre invece la tensione la scegliamo noi).

Se colleghiamo all'alimentatore una radiolina portatile, magari assorbira' pochi mA, ma se ci colleghiamo un trapano elettrico a 12 V, e' facile che l'assorbimento sia molto alto, e se supera la corrente erogata dall'alimentatore, quest' ultimo puo' "sedersi" erogando tensioni variabili ed instabili, e scaldando molto (magari facendo intervenire delle protezioni se le ha).

Questo in linea di massima e' quanto so io sugli alimentatori (magari ho commesso errori madornali, ma saranno corretti da chi li conosce meglio di me).

Fatta questa panoramica ora le cose che mi vengono in mente sul tuo caso sono

1) alimentatore non di qualita' o comunque guasto e instabile, che eroga tensione poco stabilizzata.
2) Assorbimento della tastiera elevato rispetto all'alimentatore (ho la microstation ma non ricordo quanto assorbe),
ed anche se sulla targhetta del tuo alimentatore e' segnato un valore apparentemente coerente, non e' detto che per quella tensione l'alimentatore stesso riesca ad erogarla (soprattutto se trattasi di alimentatore economico)...


Se per caso hai qualcuno che puo' prestarti un alimentatore un po' robusto, o diverso dal tuo (che magari puo' avere qualche problema), farei una prova cosi'.

Non credo sia un problema di resistenze per farti usare solo l'originale : non mi risulta ci siano mai stati accorgimenti di questo genere sugli strumenti musicali.

Theborga 23-07-12 14.23
roby... un thanks meritatissimo! grazie delle delucidazioni. Per curiosità (dato che ho altri aggeggi da alimentare e un alimentatore "jolly" tuttofare mi farebbe comodo) mi dai un link per farmi un'idea di cosa sia "serio" nel campo?

p.s. sempre che sia possibile inserire link del genere... ;-)
suppor6300 23-07-12 14.29
Se la polarità ed il voltaggio è lo stesso, anche un'altro alimentatore va bene, ma prima di accendere la
microstation fai delle misure col TESTER, accertandoti che dal piu' e meno esca tensione giusta.(devi ottenere la stessa misurazione che fai con quello originale ) anche io ho la microstation, ciao.
mima85 23-07-12 15.40
robykaiman ha scritto:
e per giunta essendo poco stabilizzate erogano tensioni vicine a quella indicata, ma magari in onda quadra o giu' di li.. e magari nel pulsare della tensione, la tastiera si becca degli sbalzi e va in protezione.


Si tratta di alimentatori che erogano corrente continua, quindi non c'è nessun pulsare, c'è solo l'eventuale ripple sovrapposto alla continua, di cui tu stesso parli più avanti, l'intensità del quale è data dall'efficacia dei condensatori di livellamento. Per il resto hai esposto correttamente.

Così è come appare il ripple in uscita da un alimentatore in corrente continua (il ripple è l'oscillazione rappresentata in marrone nel grafico e marcata come "Ripple P-P Voltage"). I condensatori di livellamento possono essere visti come una specie di filtro passa-basso che livella appunto la sinusoide rettificata che arriva dal ponte di diodi incaricato della rettificazione. La rettificazione può avvenire per inversione od esclusione totale della parte negativa della sinusoide della 50 Hz, a dipendenza di come sono collegati i diodi. Nel grafico linkato avviene per esclusione, infatti si vede che dalla sinusoide (il tracciato verde) è stata completamente tagliata la parte negativa.

Certamente un alimentatore di qualità scarsa, quindi con condensatori scadenti e magari sottodimensionati rispetto a quello che devono fare avrà parecchio ripple, però mi sembra strano che sia di entità così grossa da spegnere l'apparecchio e far comportare in quel modo l'alimentatore. A meno che l'alimentatore non sia guasto da avere un ripple veramente esagerato ed erogare tensioni più instabili di un tavolo a 3 gambe ed il difetto venga mascherato dalla sezione di regolazione presente all'interno del portatile con cui Theborga l'ha testato.

A proposito, mi viene in mente una cosa: Theborga, il portatile l'hai testato con o senza batteria? Per avere la certezza di non mascherare difetti dell'alimentatore dovresti staccare la batteria e vedere come si comporta il portatile col solo alimentatore. Magari è stata la batteria a tenerti acceso il PC e non l'alimentatore.

Sarebbe interessante anche, avendone la possibilità tramite qualche amico che dispone della strumentazione, di attaccare un oscilloscopio prima ad uno e poi all'altro alimentatore e confrontare quello che ne esce. Per avere misure corrispondenti ad una situazione reale dovresti anche collegare un carico agli alimentatori prima di fare le misure, per esempio una radiolina o qualsiasi altro apparecchio che richieda la stessa tensione e più o meno la stessa corrente della Microstation.
Edited 23 Lug. 2012 13:46
anonimo 23-07-12 17.24
mima85 ha scritto:
Si tratta di alimentatori che erogano corrente continua, quindi non c'è nessun pulsare, c'è solo l'eventuale ripple sovrapposto alla continua, di cui tu stesso parli più avanti, l'intensità del quale è data dall'efficacia dei condensatori di livellamento. Per il resto hai esposto correttamente.



Ho cercato di non stare troppo sulla terminologia tecnica, anche se per dire il vero gli alimentatori di una ventina di anni fa facevano veramente pena come stabilita' (e sulle apparecchiature audio, si trascinavano rumori di ogni tipo ).

Ne ho provato recentemente uno proveniente dalla soffitta (forse comprato dai marocchini storici pre immigrazione, e dopo averlo messo sotto misura mi son ricordato perche' e' finito in soffitta : le tensioni erano totalmente fuori (per eccesso peraltro !) rispetto al valore selezionato, e quello che tu hai chiamato "ripple" era di fatto una sinusoide un po' piu' schiacciata!...

Di fatto ci sono in circolazione molti alimentatori low cost soprattutto di qualche tempo fa, che sono tutt'altro che stabilizzati e ridotti al ripple... e a quelli bisogna fare molta ma molta attenzione...

Ora fortunatamente fanno cose decisamente piu' serie anche in bassa fascia di prezzo.
anonimo 23-07-12 17.35
Theborga ha scritto:
Per curiosità (dato che ho altri aggeggi da alimentare e un alimentatore "jolly" tuttofare mi farebbe comodo) mi dai un link per farmi un'idea di cosa sia "serio" nel campo?

p.s. sempre che sia possibile inserire link del genere... ;-)


Guarda, se vuoi andare sul sicuro, vai alla GBC : trovi roba robusta, realmente universale ecc. ecc.., generalmente compatibile con pc portatili (quindi ben stabilizzati e ben robusti come correnti ecc..)...

Io ne ho preso uno sui 30 euro, ma potevo anche spendere meno.

Cio' che conta e' che abbia selettore di tensione, adattatori universali (occhio alle polarita') ecc..

Eviterei quello con le resistenze per fare le diverse tensioni : consente di fare anche le tensioni piu' impensabili, ma la corrente erogata cambia a seconda della resistenza inserita (inoltre e' scomodo da regolare, e se perdi i pirulini delle resistenze son cavoli)...

Ciao !...
Theborga 24-07-12 16.40
grazie a tutti... siete gentilissimi oltre che... molto più esperti di me in elettronica! mai avuto un tester... anche se vorrei davvero imparare ad usarne uno!

Ad ogni modo per evitare rischi provvedo a testare un altro ali... magari made in GBC... sia mai... mi premeva più che altro sapere se gli strumenti musicali hanno queste subdole trovate tipo resistenze o altro per costringerti ad usare prodotti originali. Ma da quello che mi confermate direi che proprio non è così!