robykaiman ha scritto:
e per giunta essendo poco stabilizzate erogano tensioni vicine a quella indicata, ma magari in onda quadra o giu' di li.. e magari nel pulsare della tensione, la tastiera si becca degli sbalzi e va in protezione.
Si tratta di alimentatori che erogano corrente continua, quindi non c'è nessun pulsare, c'è solo l'eventuale ripple sovrapposto alla continua, di cui tu stesso parli più avanti, l'intensità del quale è data dall'efficacia dei condensatori di livellamento. Per il resto hai esposto correttamente.
Così è come appare il ripple in uscita da un alimentatore in corrente continua (il ripple è l'oscillazione rappresentata in marrone nel grafico e marcata come "Ripple P-P Voltage"). I condensatori di livellamento possono essere visti come una specie di filtro passa-basso che livella appunto la sinusoide rettificata che arriva dal ponte di diodi incaricato della rettificazione. La rettificazione può avvenire per inversione od esclusione totale della parte negativa della sinusoide della 50 Hz, a dipendenza di come sono collegati i diodi. Nel grafico linkato avviene per esclusione, infatti si vede che dalla sinusoide (il tracciato verde) è stata completamente tagliata la parte negativa.
Certamente un alimentatore di qualità scarsa, quindi con condensatori scadenti e magari sottodimensionati rispetto a quello che devono fare avrà parecchio ripple, però mi sembra strano che sia di entità così grossa da spegnere l'apparecchio e far comportare in quel modo l'alimentatore. A meno che l'alimentatore non sia guasto da avere un ripple veramente esagerato ed erogare tensioni più instabili di un tavolo a 3 gambe ed il difetto venga mascherato dalla sezione di regolazione presente all'interno del portatile con cui Theborga l'ha testato.
A proposito, mi viene in mente una cosa: Theborga, il portatile l'hai testato con o senza batteria? Per avere la certezza di non mascherare difetti dell'alimentatore dovresti staccare la batteria e vedere come si comporta il portatile col solo alimentatore. Magari è stata la batteria a tenerti acceso il PC e non l'alimentatore.
Sarebbe interessante anche, avendone la possibilità tramite qualche amico che dispone della strumentazione, di attaccare un oscilloscopio prima ad uno e poi all'altro alimentatore e confrontare quello che ne esce. Per avere misure corrispondenti ad una situazione reale dovresti anche collegare un carico agli alimentatori prima di fare le misure, per esempio una radiolina o qualsiasi altro apparecchio che richieda la stessa tensione e più o meno la stessa corrente della Microstation.
Edited 23 Lug. 2012 13:46