Condizionatore (o climatizzatore) e motore

MadDog 14-08-12 13.30
Cerco sempre di limitare il più possibile l'uso del clima quando vado in macchina per diversi motivi.

Innanzitutto non ho una macchina potentissima e inserire il clima mi toglie cavalli e ciuccia un po' di più.

Secondo adoro girare coi finestrini abbassati quando ci sono le belle giornate, fino a 29° con buona umidità resisto volentieri al climatizzatore.


L'altro giorno però mi è stato detto che in giornate molto calde (oltre i 35°), attaccare l'aria condizionata aiuta anche il motore e fa scendere la temperature dell'acqua e dei liquidi di raffreddamento.
Nella macchina non ho la spia o l'indicatore di temperatura dell'acqua...


E' vero?emo
mima85 14-08-12 13.34
Sarà, io sulla mia Honda Civic 1.6 sia con aria condizionata che senza, sia in estate che in inverno, a motore caldo rilevo sempre la stessa temperatura. Quando avevo l'Opel Corsa B 1.4, che era un po' più "ballerina" con la temperatura, attivando il climatizzatore non ricordo di aver mai rilevato abbassamenti di temperatura, anzi nel traffico cittadino si alzava più frequentemente. Però è anche vero che quell'auto aveva un po' di problemi, ogni 2x4 era in garage.

Dovrei vedere cosa succede con l'Alfa 156 di mio padre, non ho mai fatto caso alla temperatura del motore, anche perché non la guido spesso.

Teorizzando potrebbe essere che la ventola del radiatore entra in funzione più spesso quando è attivo il climatizzatore e quindi l'acqua del motore viene raffreddata di più (di solito da quel che ho visto le auto con climatizzatore hanno 2 radiatori, uno del motore ed uno del climatizzatore, ma serviti dalla stessa ventola, che quindi deve entrare in funzione per raffreddare anche quest'ultimo). Però dall'altra parte il motore deve fare più sforzo perché oltre a muovere l'auto deve pure far girare il compressore, più sforzo significa più calore, quindi probabilmente le due cose si compensano.

Posso però solo ipotizzare, non sono meccanico.
Edited 14 Ago. 2012 11:49
MadDog 14-08-12 13.52
mima85 ha scritto:
Però dall'altra parte il motore deve fare più sforzo perché oltre a muovere l'auto deve pure far girare il compressore, più sforzo significa più calore, quindi probabilmente le due cose si compensano.


Ecco io consideravo solo questo, anche per quello cerco di limitare l'uso del condizionatore
anonimo 14-08-12 15.49
La temperatura dell'acqua motore, viene regolata attraverso il termostato meccanico del circuito che ne controlla i flussi verso il radiatore (quando la vettura e' in movimento), o comunque dall'inserimento dell' elettroventola (sempre con termostato motore aperto) in caso di scarsa ventilazione di marcia.

L'impianto e' dimensionato per regolarsi a temperature estreme, quindi non c'e' motivo di usare espedienti per "raffreddare" l'acqua motore.

Tali espedienti venivano usati particolarmente sulle vecchie vetture, che avevano impianti di raffreddamento dimensionati ai limiti termici e soffrivano molto quando dovevano affrontare le lunghe code degli esodi estivi (spesso andavano in ebollizione da sole, nonostante l'intervento dell'elettroventola).

Poi c'erano anche le vetture con la ventola non elettrica, trainata da una cinghia servizi, e quelle soffrivano ancora di piu' le famose code di agosto, perche' al minimo la ventola girava piu' lentamente, e le temperature dell'aria vicino all'asfalto e alle altre vetture surriscaldate era decisamente alta.
Cosi' gli automobilisti erano costretti a portarsi litri d'acqua dietro, per rimediare a salti di tappi per ebollizione, ed impararono anche i vari espedienti per limitare questo problema.

L'espediente piu' comune (anche se faceva soffrire), era quello di aprire il riscaldatore al massimo come se si fosse a gennaio (riscaldamento nell'abitacolo a palla ad agosto !)...

Questo perche' l'acqua motore oltre ad attraversare il radiatore principale, passava per lo scambiatore di calore per l'abitacolo, il quale peraltro era servito dalla ventola del riscaldamento (messa a massima velocita').
Tale azione aumentava lo scambio di calore (era un po' come aumentare le dimensioni del radiatore motore, ed avere una ventola in piu'), riducendo i rischi di ebollizione.


Ora (ai tempi nostri), che il condizionatore sortisca gli stessi effetti del riscaldatore non mi risulta, perche' per quanto ne so io (pero' potrei sbagliarmi) non ha punti di scambio termico con l'acqua motore in quanto l'evaporatore con il soffiatore fanno parte del circuito di condizionamento, che e' separato da quello dei tradizionali riscaldatori che usano l'acqua motore con un loro radiatore a parte.

Non so se i sistemi piu' sofisticati usino la pompa del condizionatore (a mo' di pompa di calore) anche per riscaldare (ma non credo perche' l'assorbimento sarebbe alto rispetto alle perdite dovute allo scambio termico dell'acqua motore (bilancio termico piu' sfavorevole durante il riscaldamento).

Per questo penso che la storia del condizionatore sia un po' l'eredita' della vecchia storia del riscaldamento "a palla " durante le code estive di tanti anni fa.

Per precisione so che alcuni condizionatori son stati usati anche per raffreddare meglio circuiti EGR, e intercooler, ma non so se tali sistemi sono rimasti dei prototipi o se sono stati applicati realmente su qualche vettura.

In ogni caso, le vetture attuali se sono in efficienza, hanno termostati bulbi e radiatori regolarmente funzionanti (e radiatore pulito), non hanno alcun problema ad affrontare code in salita con la roulotte attaccata dietro : a meno che non cambi il clima e non si raggiungano temperature esterne superiori ai 60 gradi, ma in questo caso il problema non sarebbe l'ebollizione della macchina, ma quella dei passeggeri...emo
anonimo 14-08-12 16.00
mima85 ha scritto:
Teorizzando potrebbe essere che la ventola del radiatore entra in funzione più spesso quando è attivo il climatizzatore e quindi l'acqua del motore viene raffreddata di più (di solito da quel che ho visto le auto con climatizzatore hanno 2 radiatori, uno del motore ed uno del climatizzatore, ma serviti dalla stessa ventola, che quindi deve entrare in funzione per raffreddare anche quest'ultimo).


Anche se entra in funzione l'elettroventola, il radiatore e' praticamente ininfluente, perche' entra in gioco il termostato motore (e' lui che regola la temperatura motore), che puo' arrivare ad escludere il passaggio di refrigerante nel radiatore, e di conseguenza l'acqua motore non sarebbe influenzatata (imho).


mima85 14-08-12 16.11
robykaiman ha scritto:
Ora (ai tempi nostri), che il condizionatore sortisca gli stessi effetti del riscaldatore non mi risulta, perche' per quanto ne so io (pero' potrei sbagliarmi) non ha punti di scambio termico con l'acqua motore in quanto l'evaporatore con il soffiatore fanno parte del circuito di condizionamento, che e' separato da quello dei tradizionali riscaldatori che usano l'acqua motore con un loro radiatore a parte.


Appunto è la stessa cosa che pensavo anch'io. L'unica cosa che potrebbe influire è il fatto che il radiatore del climatizzatore e quello del motore sono messi uno dietro l'altro e serviti dalla stessa ventola, la quale, se deve lavorare di più perché è in funzione il climatizzatore, asporta calore anche dal radiatore dell'impianto di regolazione termica del motore. Sempre che, come hai detto qui sopra, il flusso d'acqua non sia già interrotto dal termostato del motore perché non riscaldato al punto da richiedere il raffreddamento.

Che tra l'altro, termostato del motore permettendo, questa cosa potrebbe non essere vera in tutti gli scenari, se si è fermi nel traffico potrebbe accadere, ma se per esempio si sta viaggiando in autostrada mi sembra molto improbabile, in quanto entrambi i radiatori sono già investiti dal forte flusso d'aria proveniente dall'esterno e causato dall'alta velocità. In quelle condizioni probabilmente la ventola manco viene accesa perché i radiatori sono già sufficientemente raffreddati.

Ad ogni modo a conti fatti, se quanto detto sopra accade sul serio non so quanto questo possa influire, perché appunto il motore si sforza di più a far girare anche il compressore producendo più calore, quindi l'eventuale maggiore raffreddamento dovuto al funzionamento più prolungato della ventola dovrebbe venir vanificato.

Insomma mi sembra un po' una leggenda metropolitana.
Edited 14 Ago. 2012 14:17