Suonare live brani pop arrangiati con strings sintetizzati

Fawito 17-09-12 21.13
Buonasera a tutti. Sto collaborando con una cantautrice il cui genere è pop/rock. Nei suoi brani registrati in studio (arrangiati da un arrangiatore semi professionista) vi è un forte utilizzo degli strings sintetizzati suonati come a ricreare partiture orchestrali reali. Ancora non ho mai provato in sala prove con questa cantautrice, non ho tanto meno affrontato questo discorso con lei, ma nel momento in cui ci accingeremo con la band ad eseguire questi brani dal vivo, è normale che io avverta una sensazione tipo orticaria al pensiero di eseguire quelle linee orchestrali con la tastiera? Questa ragazza ha partecipato a vari programmi televisivi nazionali e sta emergendo. Voi cosa mi consigliereste di fare? Grazie a tutti in anticipo
Edited 17 Set. 2012 19:13
vin_roma 17-09-12 21.39
orticaria perché non ti piacciono? perché verresti relegato al ruolo di sostituto di base registrata?

Sintetizzati che vuol dire? volutamente un' idea di archi con suoni synth o sono campioni tipo: vorrei ma non posso?

Trovo brutto offrire dal vivo parti di archi con i campioni se queste sono complesse e importanti, verrebbero sempre non all' altezza dello scopo.

Meglio limitarne l' uso alle frasi essenziali, ma meglio ancora riarrangiare il tutto, magari con pad o simil-Hammond.
Fawito 17-09-12 21.51
@ vin_roma
orticaria perché non ti piacciono? perché verresti relegato al ruolo di sostituto di base registrata?

Sintetizzati che vuol dire? volutamente un' idea di archi con suoni synth o sono campioni tipo: vorrei ma non posso?

Trovo brutto offrire dal vivo parti di archi con i campioni se queste sono complesse e importanti, verrebbero sempre non all' altezza dello scopo.

Meglio limitarne l' uso alle frasi essenziali, ma meglio ancora riarrangiare il tutto, magari con pad o simil-Hammond.
Orticaria perchè non sono culturalmente d'accordo con l'eseguire con un sintetizzatore parti orchestrali complesse e non perchè non ne sia capace, ma proprio perchè è squallido a mio avviso.

Sintetizzati nel senso "vorrei ma non posso"!

L'idea di riarrangiare il tutto è la più vicina a quello che ho pensato finora.

Poi penso ai grandi del genere pop, come fanno dal vivo?
vin_roma 18-09-12 01.06
quindi siamo d' accordo...

Riarrangia e vai di "fondi" più consoni: Hammond, pad, horn synth etc...
Fawito 18-09-12 01.22
@ vin_roma
quindi siamo d' accordo...

Riarrangia e vai di "fondi" più consoni: Hammond, pad, horn synth etc...
Horn synth??? emo Non stiamo facendo fusion dove l'utilizzo degli horn synth ha un valore prettamente stilistico.. qui stiamo parlando di pop e utilizzare strumenti a fiato e ad arco sintetizzati non mi piace assolutamente!!!

Ma cantanti come Laura Pausini come fanno dal vivo? Forse (ahimè) dovrei vedere qualche dvd.... emo

vin_roma 18-09-12 03.53
me sa che te tocca!emo
giannirsc 18-09-12 10.47
è tutto relativo..dipende molto da come si muovono queste parti orchestrali..dal vivo c'è chi le suona..e chi le manda con delle sequenze però ripeto..andrebbero ascoltate..
Fawito 18-09-12 12.55
@ giannirsc
è tutto relativo..dipende molto da come si muovono queste parti orchestrali..dal vivo c'è chi le suona..e chi le manda con delle sequenze però ripeto..andrebbero ascoltate..
Per rendere l'idea delle parti orchestrali che dovrei suonare/riarrangiare, ho trovato un esempio che fa al caso mio dal concerto di Laura Pausini World Tour 2009
http://www.youtube.com/watch?v=gyT0WpsFFWA&feature=related dal minuto 3:32 (nessuna orchestra e a mio avviso anche un brutto suono sintetizzato).

Poi, per farti un altro esempio, in un brano c'è un arrangiamento di archi nell'intro che esegue uno staccato nei 4 movimenti in battere, l'attacco ed il rilascio sono forti e decisi.. come potrei riarrangiarli?

Tu dici che c'è qualcuno che manda le sequenze.. ma le sequenze dovrebbero essere registrazioni live di violini e viole.. altrimenti che senso avrebbe, no?



giannirsc 18-09-12 13.43
beh non è detto ci sono programmazioni di synth campionati che rendono comunque bene l'idea di ensemble...è ovvio che se la pausini ha usato un orchestra vera, non impiegherà troppo per avere solo la parte di orchestra e mandarla in play nel concerto.

nel tuo caso devi considerare un altro fattore..è musica inedita e per questioni di marketing vorrebbero rivolere gli stessi suoni dei brani originali..in quel caso puoi anche richiedere le programmazioni..sempre che siano parti non riproducibili da tastiera..purtroppo ora non posso vedere i video che hai segnalato.
Fawito 18-09-12 14.06
@ giannirsc
beh non è detto ci sono programmazioni di synth campionati che rendono comunque bene l'idea di ensemble...è ovvio che se la pausini ha usato un orchestra vera, non impiegherà troppo per avere solo la parte di orchestra e mandarla in play nel concerto.

nel tuo caso devi considerare un altro fattore..è musica inedita e per questioni di marketing vorrebbero rivolere gli stessi suoni dei brani originali..in quel caso puoi anche richiedere le programmazioni..sempre che siano parti non riproducibili da tastiera..purtroppo ora non posso vedere i video che hai segnalato.
L'esempio della Pausini è paradossale perché non usa né l'orchestra né un campione di qualità e non usa neanche sequenze! emo

La tua riflessione è essenzialmente la stessa che mi ha portato a scrivervi qui, ti ringrazio pertanto per avermi compreso.. se un brano esce in radio con l'orchestra non vedo per quale motivo non si dovrebbe riproporre in quel modo.. ma se parlandone con la cantautrice si arrivasse a dover riarrangiare quelle parti orchestrali non saprei come fare.. penso che le parti orchestrali soprattutto quelle un po' più complesse tipo staccati siano espressivamente troppo determinanti e non saprei come e con quali strumenti riarrangiarli.. potrei prendere la struttura ritmica di quelle parti e suonarla con cosa un piano elettrico.. emo

Qualsiasi consiglio/suggerimento è graditissimo!
giannirsc 18-09-12 15.03
ho sentito il brano della pausini..quelle parti nello specifico di archi non sono difficili di riprodurre live..ora non so la pausini come ha organizzato la cosa..capace che ci sia un tastierista che esegua quella parte come invece può darsi sia un sequenza mandata in click a tutta la band..però ripeto, la si può tranquillamente suonare o riprogrammare...è ovvio che se sei il solo tastierista, se sei impegnato a fare parti di pianoforte, puoi trovar difficile suonare anche gli archi con l'altra mano, quindi devi vedere tu..ripeto..parlane con la cantante..se devono proprio esserci e fanno parte importante del brano, devi o suonarle tu o altrimenti registrarle con un sequencer..io per parti orchestrali pensavo tipo i queen con bohemian rapsody dove ci sono archi, ottoni, arpe con ognuno che esegue la sua parte..ma in questi brani pop solitamente non è difficile ricreare la sensazione dell'ensemble...

tempo fa ho fatto un turno live dove mi era richiesto di occuparmi solo degli strings..ecco il Video

comunque ripeto..è tutto soggettivo, parla con la cantante..capace ti dica fai come ti pare e quelle parti puoi anche evitarle..altrimenti le soluzioni sono 2..o le suoni..o le programmi e le mandi in playback..
vin_roma 18-09-12 15.24
Pausini: niente de ché... il problema magari è avere 3 mani!

Se è roba così si tratta di frasi, colori...
Vai di campionatore e avrai risultati migliori di quello che senti con la Pausini (1° brano).

Già sul 2° c' è un' introduzione proprio da archi: accordi larghi, movimento delle parti, trilli...
cose che con un campionatore puoi realizzare, ma devi dedicarti solo a questo e con due mani e librerie da paura.
Fawito 18-09-12 16.27
Ragazzi, vi ringrazio entrambi e lo farò anche con i thanks.. il mio approccio a questo genere di situazioni è diverso non lo nego e probabilmente dovrei ammorbidirmi un po'.. il problema finora è stato che io col pop proprio non mi ci sono mai voluto trovare ma volendo fare della musica la mia professione, devo in qualche modo limare e colmare questa carenza. L'utilizzo di sequenze è un'ipotesi validissima ma dispendiosa perché a mio parere ha senso solo pre-registrando l'orchestrazione eseguita dal vero e poi mandata insieme al click.. non ha senso creare sequenze sintetizzate.. a quel punto meglio eseguirle live con la mia terza mano nascosta visto che non sono niente di che da eseguire, pur avendo da suonare una parte di pianoforte ed hammond!
In effetti, vedendo qualche altro concerto pop, a parte l'ovvio utilizzo di computer portatili per le sequenze ed effetti.. ci sono spesso due tastieristi.. quindi questo è un altro aspetto che sottoporrò alla cantante!
La discussione ovviamente rimane aperta.. se qualcun'altro vorrà esporre la sua esperienza sarà sempre ben accetta!
giannirsc 18-09-12 17.47
si un secondo tastierista è una soluzione..tuttavia se vuoi fare il tastierista di professione devi per forza di cose aver dimestichezza con programmazioni..sequenze..campionamenti..potrebbe esser una scusa per iniziare e ti ripeto che puoi prendere gli archi originali che hanno usato nel cd della tua collega.
Jeanlu 22-09-12 23.10
Le uniche soluzioni che mi vengono in mente sono CAMPIONATORE e NOTEBOOK.
Il primo non esclude il secondo, sai chiaro, ma potresti utilizzare una qualsiasi tastiera con campionatore e utilizzare gli stessi identici suoni che senti nel CD per esempio.
Col notebook ovviamente puoi avere accesso a librerie dedicate, e avere una resa sonora fedele anche sugli strumenti più "ostici" al tastierista, ovvero gli strumenti acustici e solisti specie in ambito orchestrale.
Senza nessuna delle due, l'unica soluzione è il riarrangiamento delle parti: neppure KRONOS o JUPITER80 credo possano soddisfare in toto riguardo quelle sonorità che hai citato utilizzando esclusivamente i suoni interni.

Riarrangiare inteso come cambio totale di sonorità alle volte può essere una brutta soluzione, a meno che il riarrangiamento appunto non riguardi anche gli altri strumenti della band, e allora si può ragionare e fare un lavoro ad HOC ma tutti assieme (un po' come nei live "acustici" o "Unplugged").

Riarrangiare inteso come "furbizia tastieristica", ovvero scremando tracce superflue o accorpando più tracce dentro a un'unico suono, allora sì. Non sempre è possibile, ed è difficile talvolta.
Il mestiere principale di chi è "costretto" a riarrangiare è appunto trasmettere l'essenziale eliminando il superfluo, senza mancare di efficacia.
Strumentazione permettendo, chiaro.
Gli strings sono 9 volte su 10 i principali soggetti di questo lavoro....

Nella mia esperienza, in quello che ho visto/sentito e in parte suonato di persona in qualche occasione, sui temi principali o su tracce molto particolari in evidenza, è meglio un suono anche non super realistico che una base.
IMHO....
Sto facendo un lavoro molto simile, con un gruppo POP emergente che mi hanno chiamato come tastierista dopo l'uscita del loro EP ufficiale, e quindi mi sto tuttora riarrangiando un po' i brani (prodotti professionalmente) e lì sto traducendo in performance eseguibile col mio attuale setup. E parliamo di canzoni con anche 15-20 tracce di tastiera, considerando gli ensemble d'archi o le tracce di synth sdoppiate in stereo e via dicendo.
Questo per dirti che quello che ho scritto deriva anche in parte da una esperienza attuale personale, e non da altro...
Edited 22 Set. 2012 21:14