RaffaeleMirabella ha scritto:
2) Gestione della memoria,
Pa3X possiede una gestione della memoria sofisticatissima, potete caricare qualsiasi dato, senza alterare minimamente l'assetto di default dello strumento. Dal file ".SET" che è il "contenitore" globale, ed il comando OPEN, riferito ad ogni categoria di risorsa in esso presente potete caricare il gruppo di file, (o file singolo) che desiderate; nel caso del singolo file (sound, sample, drum kit, performance ecc.), potete anche rilocarlo dove ritenete oppurtuno, senza perciò cancellare i file che avere già eventualmente in memoria. Abbiamo anche fatto un video tutorial su questo argomento.
Grazie Raffaele dell'intervento e della precisazione.
Apprezzato sinceramente. Del resto condivido al 100% l'espressione che hai utilizzato: "
memoria sofisticatissima". E' così.
In realtà, ritengo che si potrebbe semplificare la vita di tutti i possessori di un arranger Korg, se si abbandonasse l'attuale soluzione proprietaria per la quale torna utile un video tutorial, altrimenti non sarebbe di immediata comprensione.
Se infatti Korg potesse adottare un classico file system (quello già per altro adottato per navigare in modo Sequencer o Song Play) si disporrebbe di un meccanismo di facile intuizione per immagazzinare e organizzare i dati e soprattutto per gestire con la massima flessibilità la creazione di cartelle, sottocartelle e salvando un numero illimitato di stili, suoni, campioni, kit percussivi, performance e così via).
Personalmente penso che molti clienti Korg come me sarebbero entusiasti di poter avere a disposizione contemporaneamente tutte le risorse, senza essere "costretti" a caricare volta per volta un contenitore proprietario .SET.
Ribadisco: questa è solo la mia opinione.
Grazie comunque dell'attenzione.