ivanzajic ha scritto:
Attenzione il gruppo di cui parli sono gli SCHILLER, gruppo tedesco abbastanza famoso in europa, atemlos deve essere il nome del tour o del disco.
Hai perfettamente ragione.
Non conoscendo questa formazione mi aspettavo qualche errore che puntuale è arrivato.
Cercando qualche informazione in più ho scoperto che "Atemlos" è il nome dell'album uscito nel 2010.
E Schiller non è propriamente il nome della band, ma del "progetto musicale" creato da Christopher von Deylen (il tastierista che sta al centro del palco).
E' lui l'elemento chiave, lui ha creato il progetto Schiller (il nome è dedicato al poeta tedesco Friedrich Schiller) avvalendosi di altri musicisti, tra cui anche cantanti famosi che sono intervenuti durante il concerto "Atemlos" e che potete vedere
QUI.
Christopher von Deylen e il progetto Schiller è una cosa un po' simile agli "Alan Parson Project".
Comunque per semplicità preferisco anch'io considerare gli Schiller come una band.
E' più facile da ricordare e da classificare (ho anche provveduto a cambiare il nome al topic).
E comunque ragazzi che suoni che hanno!
Anche se non è il mio genere preferito (dopo un po' è noiosetto, le melodie sono un po' semplici e molto ripetitive) devo ammettere che hanno dei suoni pazzeschi.
Il che non è un brutta cosa perchè rispecchia la prima Legge fondamentale della musica:
"
La musica è l'arte dei suoni", citano tutti i trattati di teoria musicale.
Ed è importante quella parola: l'arte dei SUONI, non l'arte del suonare!
Spesso si tente a confondere queste due parole come fossero sinonime.
Invece non lo sono.
Il suono è una cosa, il suonare un'altra.
Gli Schiller, da questo punto di vista, suonano "poco" (parlo di accordi, di scelta di note, di tecnica, di virtuosismo, etc etc).
Ma quel "poco" che fanno lo trattano con dei suoni micidiali.
Anche se sono tre semplici accordi non importa, se fatti con i suoni
giusti ottengono un risultato di grande impatto emotivo.
E' per questo che ho volutamente intitolato il topic "Synth concert".
Alla fine se riflettiamo un attimo, l'essenza di un sintetizzatore è questa: il suono.
Lo stesso J. M. Jarre fondava la sua musica non sul "
ascoltate che virtuosismi vi faccio", bensì sul "
ascoltate che suoni vi faccio".
E così fanno gli Schiller: pochi virtuosismi, poca ricerca armonico melodica, ma tanto suono, tanto ambiente.
C'è già qualcuno che li ha soprannominati i nuovi J.M.Jarre, e qualcuno addirittura i nuovi Pink Floyd (affermazione forse un tantino azzardata).
Comunque sia questi Schiller sono bravi.

Edited 13 Ott. 2012 14:38