Mio brano strumentale, pareri?

trivial105 17-10-12 03.19
Salve a tutti

si tratta di un'idea nata al piano e poi arrangiata per "aggiunta" di suoni e parti, prevalentemente di synth. lo stile è molto meditativo, malinconico...e ho cercato di sperimentare un po' timbricamenteemo
diciamo che è una versione PIUTTOSTO definitiva ma ci sono ancora un paio di cose che non mi piacciono per nulla. visto che ci sto lavorando rarissimamente, ma da parecchi mesi ormai, avrei bisogno di qualche opinione per sgranchire un attimo le idee.

grazie a chiunque mi presterà le sue orecchie!



she's in the room
Salomone 18-10-12 01.51
Scusa la sincerità... ma è una palla priva di senso! emo
vin_roma 18-10-12 03.21
Non condivido salomone...

certo non è un pezzo che fa saltare sulla sedia ma non è questo il suo scopo.
Interessante il contrasto tra il pianoforte volutamente infantile, come un bambino che muove i primi passi e che viene invaso da noncuranti disturbi tecnologici... poi si affaccia uno più grande, appesantito dall' esperienza e prende per mano quell' innocenza... e intorno sempre quei disturbi tecnologici, incuranti... hanno da fare... ma cosa?

Insomma, forse ti ho dato un' idea che se sviluppata per un balletto contemporaneo potrebbe dire qualcosa.
trivial105 18-10-12 19.02
@salomone: grazie della sincerità emo

@vin_roma: molto interessante il tuo spunto "programmatico"! in realtà l'impalpabilità del brano è dovuta al fatto che nasce come colonna sonora di un corto. più particolarmente di una scena, malinconica e dolorosa, di una ragazza sola in una stanza. (da cui il titolo)

col tema del pianoforte ho voluto dare l'impressione di qualcosa di malinconico, triste ma dolce.
con tutto il resto, dai sospiri ai suoni sintetici, avrei voluto dare un tocco di straniamento e di claustrofobia, che cozzasse appunto con l'ingenua orecchiabilità del piano.
adesso sono più chiari i miei intenti? emo poi non so, non ho mai scritto per film, magari ho sbagliato totalmente l'impostazione
di sicuro c'è che effettivamente perde molto senza un supporto extramusicale....

p.s.: visto che sei così disponibile e competente (leggo spesso i tuoi post), un parere tecnico: aldilà di tutto, sono abbastanza soddisfatto della musicalità generale e di come il brano scorra via, ma c'è un punto in particolare che non riesco a digerire, da 0:50 fino all'ingresso del violoncello. non mi riferisco al piano, ma ai suoni di synth. saranno i timbri che ho scelto, saranno le note che suono....avverto sempre qualcosa di macchinoso in quella manciata di secondi. riesci ad avvertirlo anche tu o sono entrato in paranoia a furia di fossilizzarmi su quel punto, come spesso accade?

Salomone 18-10-12 22.34
@ vin_roma
Non condivido salomone...

certo non è un pezzo che fa saltare sulla sedia ma non è questo il suo scopo.
Interessante il contrasto tra il pianoforte volutamente infantile, come un bambino che muove i primi passi e che viene invaso da noncuranti disturbi tecnologici... poi si affaccia uno più grande, appesantito dall' esperienza e prende per mano quell' innocenza... e intorno sempre quei disturbi tecnologici, incuranti... hanno da fare... ma cosa?

Insomma, forse ti ho dato un' idea che se sviluppata per un balletto contemporaneo potrebbe dire qualcosa.
Io ho espresso un mio parere! Non è per offendere nessuno... ma a me non è piaciuto! Non è che uno ascolta un brano facendo un ragionamento! Uno lo ascolta e piace oppure no!
am0 18-10-12 22.58
Minimale, piacevole, rilassante, non emo ma emo
capito la differenza?emo

MA.....emo

Aggiungerei un riverbero intenso al piano, in modo da farlo risultare come se suonasse in una chiesa, ma ascoltato dalla sacrestia (non so come spiegarlo meglioemo)
Gli effetti non mi piacciono, all'inizio danno fastidio, sembra un tentativo di vento fatto male. Per assurdo ci starebbero bene il rumore del mare e le grida di gabbiani che ci hanno "sfrangato i cugghiuna" per anni, qualcosa di tenue ma più incisivo, tipo lo scricchiolio di una porta... tradotto in suono sintetico.

Molto bella la sovrapposizione del violoncello.
Mi piace come finisce, sospesoemo


PS
a salomone non piace, forse non è il suo genere preferito, neanche il mio.
Ma penso che non sempre debba per forza esserci un assolo di chitarra distorta e buonanima di Lord che glissa sul C3.
Edited 18 Ott. 2012 21:05
vin_roma 19-10-12 06.13
Salomone ha scritto:
Io ho espresso un mio parere! Non è per offendere nessuno... ma a me non è piaciuto! Non è che uno ascolta un brano facendo un ragionamento! Uno lo ascolta e piace oppure no!

Per carità, Salomone, il tuo giudizio è lecito e insindacabile, nessuno meglio di te può esprimere il "tuo" giudizio come io posso per il mio e chiunque altro per il suo.

Tu hai detto il tuo, io il mio... emo

E' vero quando dici che non bisogna ragionare sui "piaceri", sull' emotività...sono cose a pelle, o vanno o non andranno mai.

Ma questo non limita la mia curiosità verso le altre cose e devo dirti che con questo atteggiamento ho fatto tante scoperte che mi hanno arricchito.

Il brano di Trivial105 non è che mi fa' impazzire ma ho una certa esperienza, soprattutto nel settore audio-video, ed ho subito avuto il campanello d' allarme: quel pianoforte, così elementare viene "disturbato" da suoni elettronici... allora dietro questa musica non c' è la limitazione di una mediocre qualità pianistica, ma c' è un pensiero, un' emozione che vuole condividere...

E allora mi si è aperta un' immagine: un bambino, piccolo, a quattro zampe che si muove in una campagna di periferia, sullo sfondo dei mostri tecnologici, fabbriche, ciminiere, un mostro autonomo, incurante di quel bambino che sta scoprendo la vita. Il mostro tecnologico emana fumi che creano un cielo cupo, coperto, ma sotto alle brutte nuvole, all' orizzonte c' è il cielo sereno...

E' stata questa l' immagine che ho ricevuto, certamente distante dalle intenzioni di Trivial105, ma non importa, l' importante è che mi abbia comunicato qualcosa.

Questa, secondo me, è la differenza tra musica brutta e musica bella: la capacità di trasmettere.
Poi ovviamente c' è chi lo fa in maniera sublime, che per natura si sveglia la mattia e mentre prende il caffè ti scrive Yesterday, ma sono doni, peculiarità rare che trovano poi il giusto riscontro nel successo.

ma penso che chiunque, nei vari livelli di qualità, ha il diritto di dire la sua e se ciò che dice è frutto di un pensiero, di un' emozione e sa tradurla e farla capire sarà certamente un arricchimento per chi l' ascolta.

Io, come tutti, ho una mia naturale inclinazione verso un genere musicale nel quale trovo soddisfazione ma non disdegno e tanto meno denigro altri generi quando questi hanno qualcosa da dire, che poi è la cosa più importante nel linguaggio musicale.






Edited 19 Ott. 2012 4:53
vin_roma 19-10-12 06.44
trivial105 ha scritto:
p.s.: visto che sei così disponibile e competente (leggo spesso i tuoi post), un parere tecnico: aldilà di tutto, sono abbastanza soddisfatto della musicalità generale e di come il brano scorra via, ma c'è un punto in particolare che non riesco a digerire, da 0:50 fino all'ingresso del violoncello. non mi riferisco al piano, ma ai suoni di synth. saranno i timbri che ho scelto, saranno le note che suono....avverto sempre qualcosa di macchinoso in quella manciata di secondi. riesci ad avvertirlo anche tu o sono entrato in paranoia a furia di fossilizzarmi su quel punto, come spesso accade?

Allora:

Due cose non mi soddisfano (a parte la terza che sarebbero quelli che poi ho scoperto come sospiri ma che in un primo momento sembravano sporcizie non volute)

1) è un po' troppo minimalista 'sto pianoforte, ovvero, sentire sempre quegli accordi come macigni un po' mi disturba, rovina l' ambiente, sarà un mio difetto ma mi fa pensare ad uno che non sa tirar fuori di meglio dal pianoforte che accordi stile arranger... ma ci stanno nel senso della semplicità, sono giusti, magari abbassali un pò se ti è possibile.

2) è il punto sul quale mi hai fatto la domanda: da 0.50 c' è qualcosa che non ti quadra...
è vero, c' è qualcosa che non và ma non è così grave e poi spero che abbia il suo motivo con il visivo.

Il punto è questo: secondo me non sono i rumori fuori luogo ma piuttosto il fatto che il pianoforte evolva in qualcosa che ha i connotati di una canzone, melodia troppo spiccata, troppo palese e risoluta che tradisce l' aria di un pianoforte che sino a quel momento ha descritto e infuso sospensione, incertezza e domande senza risposte, situazione che forse è più consona al discorso.

Magari usa pure quella parte ma rendila più incerta, eterea.

Ah, metto un punto 3:

3) come anche Am0 ti ha detto, aggiungerei più spazio intorno al pianoforte, se, come ho capito, è un momento di riflessione, di raccolta dei pensieri, si deve andare oltre i muri della stanza, si deve accompagnare lo spettatore nel posto in cui va la mente della "protagonista"(?).
Se poi non è questa la situazione avrai ragione tu, ma... un pelino più di distacco sul suono crudo penso che gli faccia comunque bene.
Edited 19 Ott. 2012 4:54
vin_roma 19-10-12 07.58
insomma, sto in vena di chiacchierare.

Vorrei citare due esempi di musica, uno "minimalista" ed uno "libero", umano, popolare.

La stanza del figlio
Certamente esiste chi ha per idolo J. Lord, il Jazz o Lady Gaga e può storcere il muso davanti a questa musica , ma... se si pensa a cosa racconta il film, a come queste semplici note ne abbiano sottolineato il carattere non si può non rendere merito a Piovani e ringraziarlo delle emozioni... poi se a me piace Emerson è un altro discorso.

Gum Gum
Dal film "Jona che visse nel ventre della balena"

La musica, a parte quella al solo scopo commerciale, è un forziere che custodisce la nostra essenza, la trasmette, la rigenera.

questo é un canto popolare, semplice ma che in questo contesto è tutta un' altra cosa.
Chi non conosce il film non potrà apprezzare la genialità dell' uso di questo brano e vi consiglio di cercarlo e vederlo.
Edited 19 Ott. 2012 15:24
trivial105 19-10-12 19.29
ragazzi è un piacere leggervi

molto probabilmente seguirò alcuni dei vostri consigli (dare ambiente al piano, alleggerire certe parti forse troppo "cantabili")

altri, seppur sensati, sono costretto a prenderne semplicemente atto. per esempio la questione dei sospiri iniziali: li avrò registrati male, forse equalizzati peggio, (erò lì con il mio buon sm58 e ho fatto del mio meglio emo ) ma sono quello che io credo ci debba stare. non riesco a transigere.

cmq grazie ancora, le vostre opinioni sono quello che mi serve per smuovere un po' le acque.
steve 21-10-12 15.45
Palloso? può essere ma... avete mai sentito pezzi veramente pallosi... ad es. di William Ackermann?
giacomo_torino 25-10-12 20.15
Bah, un pezzo strumentale di 1.58 min... secondo me non c'è nemmeno il tempo per dire che è palloso... emo

io lo vedo bene come insert in una scena da film... il respiro iniziale mi faceva pensare ad una scena finale in cui un barbone si addormenta, rannicchiato nel buio di una galleria della metro, con l'inquadratura che parte da una superzoommata sul suo naso e poi allarga lentamente il campo svelando la galleria, le luci, le ombre, la solitudine ...
certo, sarebbe un film che non finisce molto bene... emo

ciao Trivial! emo
Edited 25 Ott. 2012 18:16
trivial105 27-10-12 14.10
ciao giacomo! certo, parlando in generale, è incredibile la varietà di suggestioni che può dare uno stesso brano...tante interpretazioni quante sono le paia di orecchie
tastotosto 27-10-12 16.16
...abbastanza emozionaleemo, ma troppo breve per essere memorizzato! Rilassante ma forse avrei insistito sul suono di archi...emo
trivial105 30-10-12 00.41
giusto per completezza, lievi aggiustamenti fatti, ecco la versione definitiva emo

qui
alanwilder91 30-10-12 01.00
@ trivial105
giusto per completezza, lievi aggiustamenti fatti, ecco la versione definitiva emo

qui
Molto carino, vola via che quasi non te ne accorgi davvero delicato. Aggiusterei il finale che si spegne troppo in fretta secondo me, avrai lasciato che la nota finale si protraesse di più ma per il resto mi piace emo
alanwilder91 30-10-12 01.00
@ trivial105
giusto per completezza, lievi aggiustamenti fatti, ecco la versione definitiva emo

qui
Molto carino, vola via che quasi non te ne accorgi davvero delicato. Aggiusterei il finale che si spegne troppo in fretta secondo me, avrei lasciato che la nota finale si protraesse di più ma per il resto mi piace emo