mima85 ha scritto:
Da come esprimi il tuo giudizio presumo che tu abbia avuto modo di provarli entrambi. Che dire, a me piacerebbe anche solo riuscire ad avvicinarmi ad una di queste 2 bestie. Ti invidio.
Ho il matrix12 non perchè ho avuto fortuna (punto 1) , ma perchè mi sono posto un obiettivo nel corso degli anni e invece di disperdere risorse su novità già obsolete prima di uscire, ho scelto di investire su uno strumento con una storia alle spalle.
Punto 2. Il matrix12 è più solido di quanto lo siano i giocattoli in vendita oggi. Spesso i neofiti urlano al disastro quando sentono una voce in meno, ma bastano pochi accorgimenti per riattivare un'oscillatore dormiente.
Non devi invidiarmi, a limite puoi seguire il mio esempio, iniziare a liberarti di strumenti che utilizzi poco e puntare al tuo obiettivo. Ho sacrificato strumenti (punto 3) da cui non avrei mai voluto separarmi, ma oggi non mi pento della scelta fatta.
Andromeda pur essendo uno strumento interessante e ricco, non mi ha regalato la stessa emozione sonora di cui è stato capace il Matrix. Plasticoso, delicato, con un s.o. non proprio a prova di bomba e cmq non esente da fastidiosi effetti.
Andromeda è come quei bravissimi imitatori in grado di replicare le voci più famose. Prophet, Matrix, OBx etc... ma non ha mai mostrato doti caratteriali tali da essere un polifonico con VCO per cui fare follie. Resta uno strumento pregiato, ma non come i grandi del passato.
Infine il punto 4. Se esiste uno strumento concepito per la profondità di programmazione e la semplicità di utilizzo è il matrix12. Tutto è sottomano, visibile e chiaro anche al buio, ogni informazione la ottini in tempo reale quanto azioni il knob relativo. La modalità multi, l'allocazione di timbri e voci, ti consente di ottenere intrecci timbrici pazzeschi.