Tappeti : consigli per suonarli bene

cristianob 26-10-12 22.30
Ciao:)
Per evitare che si formino dei buchi/saltelli nei cambi di accordo (parlo anche di semplici tappetti con classici giri) quali tecniche usate?
Qualcuno mi ha suggerito che quando gli accordi hanno note in comune e' meglio far proseguire le note senza risuonarle , cosi "lega un po". altri consigli?
Inoltre a volte puo' essere il vst a creare problemi nei passaggi di accordi , perche' cio' non avvenga a cosa bisogna stare attenti , polifonia e basta o anche altro?
grazie
Edited 26 Ott. 2012 20:31
gladiatorelt 26-10-12 22.35
Mah......io ti consiglio un buono studio del pedale sustain......(che deve esser anche di qualità intorno ai 70 /80 euri)

Al conservatorio ci dedicano quasi un anno.....allo studio del sustain (x il piano ma per i tappeti è un pò più semplice)


Inoltre, cerca di "impastare ben il suono che usi, semmai con un pò di riverbero al punto giusto ed il controllo del parametro attack e release per evitare "sbalzi di attacco" e "ridondanza "ciclica".....emo

Per il resto studio, studio e studio!

dimenticavo: i pads meglio suonarli su un tasto non pesato......rendono meglio, come tecnica di esecuzione, su tastiera "liscia".....!

Ciao. spero di esserti stato di aiuto!
Edited 26 Ott. 2012 20:37
cristianob 26-10-12 22.42
ciao e grazie :) mi hai gia' dato delle buone indicazioni. mi permetto di chiderti ancora una cosa , che credo importante , cos'e' la ridondanza ciclica e in che maniera infastidisce il passaggio di accordo, grazie
gladiatorelt 26-10-12 22.49
Si intende per "ridondanza" il sovrapporsi di accordi diversi che creano un ascolto "inquinato".......

I pads vanno suonati con molta "pulizia" e precisione per evitare l'effetto sopra descritto.....

Unici come sonorità i pads della kurzweil PC3 o Korg kronos .....Un pò da meno Roland e Yamaha Motif XS a meno che , per quest'ultimo, possedere suoni aggiuntivi dedicati.....

Comunque, in base al genere che fai, ti consiglio sempre un'accurata programmazione del suono che deriva dai tuoi gusti facendo sempre riferimento a chi , però, ascolta! emo

anumj 26-10-12 22.58
il mio consiglio è:

qui
gladiatorelt 26-10-12 23.00
Bellissima questaaaaaaaa!!!!! Manca però il "battipanni" di mamma! Ahahahahahhahaha!

Finalmente si ride un pò! emo
giacomo_torino 26-10-12 23.02
vin_roma 26-10-12 23.42
Per suonare bene i "tappeti" (ma i musicisti italiani preferiscono il nome PAD) è bene essere padroni di buona tecnica, controllo delle articolazioni e soprattutto una più che buona conoscenza dell' armonia.

Molto spesso un accordo con tre note giuste, larghe al punto giusto fa' più di 7/8 note ammucchiate e poi si deve tener presente il "legame armonico" (l' uso di lasciare premute le note in comune) affinché i passaggi non siano pesanti e spigolosi ma lisci.

Poi c' è il gusto personale...
Aslan 27-10-12 21.46
a me è servito tantissimo studiare J. S. Bach...i corali e non solo emo
jacus78 28-10-12 03.40
oltre a quello (giusto) che dice vin e alla tecnica evidenziata da giacomoemo, io aggiungo che non sempre il pedale sustain (per quanto utile), dà quel tocco di "colore" o di "legato" in più, a volte lega a tal punto da creare confusione nei cambi d'accordo (vedi tecnica pianistica e uso della 3° corda).......a volte basta solo regolare l'attack, il decadimento e il release e il gioco è fatto.....la polifonia per suonare i pad è importante ma 64 note vanno già bene.
se non si hanno 64 note di polifonia nello strumento, allora regola perbenino l'attacco, il decadimento e il rilascio.
se invece la polifonia dello strumento ha "solo" 8 note, la vedo dura riuscire a fare quei pad grassi e pieni che tutti andiamo cercando.
saluti.

Edited 28 Ott. 2012 2:48
Michele76 28-10-12 12.45
64 note di polifonia per un pad sono "sufficienti" direi! Poi dipende che pad deve essere... se è un pad fatto con sovrapposizione di chissà quanti suoni è un conto. Ma un pad realistico tipo un bellissimo warmpad roland, con 3-4 note messe bene è già anche troppo "grasso" o FAT come dicono i sapitori emo

Dipende che tipo di pad deve essere ma un pad di supporto di solito si suona al centro della tastiera attorno al DO centrale, tanto per avere un appiglio. Le note da suonare di una triade sono fondamentale e terza o tutte e tre, disposte in rivolti (tanto c'è il basso o la chit o il pianoforte o quello che c'è a fare il resto) in posizioni strette o late a seconda delle necessità ma di solito in disposizioni suonabili con una mano di medie dimensioni. Poi ci sono esigenze e esigenze chiaramente. Per gli accordi con settima, nona, ecc. allora dipende appunto, come al solito, dal contesto di gruppo, da quali strumenti stanno suonando, ci vuole esperienza ma in linea di massima un pad che riempie viene suonato attorno al DO centrale, diciamo così, che rimanga un po' anonimo in un certo senso ma che se lo togli svuoti il pezzo... se invece sono i pad stratosferici pop allora è un altro discorso. Tu in quale contesto vuoi inserirli questi tappeti o tappetoni?

Comunque come dice Vincenzo e non solo, se conosci un po' di condotta delle parti sei avvantaggiato. Bene anche per i corali di Bach anche se quelli potrebbero "cantare" troppo con la voce di soprano (che al limite puoi omettere per avere una condotta meno in evidenza e quindi più anonima, d'accompagnamento, dato che nel corale semplice di Bach le 3 voci "sotto" al soprano praticamente armonizzano, accompagnano il tema del corale)