@ ruggero
con la distribuzione e i prezzi che oggi abbiamo dei computer non comprendo perché si ostitino a inserire dei sequencer nelle tastiere che vengono appunto ridicolizzati da qualsiasi software, vecchio anche di 10 anni. E' un paradosso. Io non ho mai usato un sequencer interno nemmeno ai tempi dell'Electone He8... avevo il mio atari ed avevo i miei bellissimi 14 anni...
Già, osservazione corretta, tuttavia il sequencer in una workstation fa parte della sua struttura ed è concettualmente inscindibile.
Non avrebbe senso infatti concepire uno strumento che sia parzialmente autonomo, perché esulerebbe dal concetto di "stazione di lavoro".
Sul fatto che i sequencer delle workstation attuali non siano nemmeno paragonabili al più scarso sequencer su computer, siamo d'accordo. Ma immaginando di essere in un posto dove non è possibile portarsi appresso computer ed altra attrezzatura, la workstation ha una ragione d'essere.
Anzi, dirò di più, è spesso fonte di distrazione e perdita di ispirazione avere troppe apparecchiature da gestire.