Stavolta sono io che mi sfogo...

steve 14-11-12 12.29
Non voglio abusare della vostra sensibilità... oltretutto a differenza di orange i miei problemi sono meno gravi e forse (dico forse...) in qualche modo risolvibili ma non so che fare...

Sto in una situazione familiare anomala e potenzialmente a rischio...

cercherò di essere sintetico

Vivo da tempo per conto mio (da qualche anno con la mia compagna - anche lei disabile come me). In un altro appartamento (di proprietà dell'INPS) vivevano (in affitto) mia madre e uno dei miei due fratelli (che per riservatezza chiamerò "C"). Mi risulta che il contratto d'affitto fu stato cointestato ad entrambi dopo la morte di mio padre.

"C" ha un carattere molto difficile per via di precedenti problemi psicologici per i quali gli fu riconosciuta la pensione di inabilità. Dopo un periodo di apparente tranquillità e collaborazione reciproca hanno smesso di pagare affitto e condominio. Probabilmente ciò ha contribuito a un graduale decadimento psico-fisico di mia madre che aggravato da una caduta con frattura del femore, complicazioni varie e conseguente trauma mi ha costretto ad inserirla in una RSA (con relativo cambio di residenza) per garantirle un'assistenza che io e la mia compagna non potevamo logicamente garantirle. A questa RSA provvedo personalmente ai pagamenti per via di una delega della gestione dei suoi risparmi che a suo tempo mia madre mi conferì (lei non ha case o altre proprietà). Per queste e altre pratiche avrei bisogno di un aiuto e la persona piu indicata sarebbe un altro mio fratello ("G") che invece si disinteressa completamente.

Ora c'è questa situazione: C (rimasto nel frattempo solo e segnalato al Centro di Igiene Mentale) continua a non pagare (ma un proprietario - nel nostro caso l'INPS - non dovrebbe sfrattare l'inquilino inadempiente dopo al max 2 o 3 mesi che non paga????). Testimoni mi riferiscono che spende tutto nei videogiochi e consapevole di quella delega che ho (e a cui rinuncerei volentieri viste tante e tante difficoltà e responsabilità) pretende che sia mia madre a pagare e quindi da me i soldi... il classico tipo a cui tutto è dovuto... Non oso avere un confronto faccia a faccia (mi limito a contatti telefonici) con lui per tentare di condurlo alla ragione e trovare delle soluzioni ma considerata la sua potenziale pericolosità tale confronto metterebbe a rischio la mia incolumità.

Non so come muovermi... sto solo... senza nessuna collaborazione... da parte di chi dovrebbe... non bastavano i miei problemi... pensavo di segnalare tutto alla polizia... incluso anche il disinteresse di G allo scopo di obbligarlo a prendersi le sue responsabilità di figlio e fratello e considerato anche che io e lui potremmo essere oggetto di rivalsa in solido.
Edited 14 Nov. 2012 11:35
anonimo 14-11-12 12.57
Non posso esserti di aiuto purtoppo. Attendendo che uno dei nostri amici forumers esperti in materia giuridica si faccia vivo, ci tengo a esserti vicino emotivamente e a farti i miei migliori auguri per questa faccenda.

Anche se in misura ridicola rispetto alla tua, pure nella mia famiglia le cose non sono idilliache e so bene che razza di scocciatura sia aver delle questioni aperte con i propri famigliari.

Forza.
tonybanks 14-11-12 13.11
Quella poca conoscenza di problematiche relative, deriva da passate esperienze viste ormai molti anni fa, al tempo del servizio civile (vissuto non da imboscato, ma per l'intera durata di 20 mesi presso un CEOD).

In teoria, il fratello C, seppure autosufficiente dal punto di vista motorio, dovrebbe essere stato affidato ad un tutore. salvo che la sua infermità mentale non sia stata considerata così grave, perchè accertata in epoca più remota.
Forse mi è sfuggito, ma sembra che, nonostante la gravità del problema così come descritto, questo non sia il caso del fratello C.
Ricordo che il tutore, oltre alle ovvie responsabilità di custodia, ha anche la gestione degli introiti economici della persona affidatagli/le.

Forse meno traumatico di una segnalazione alla Polizia (che potrebbe però effetti immediati), potrebbe essere sollcitare con raccomandata A/R o comunque documentale, l'intervento del settore servizi sociali competente della ASL di riferimento.

Leggo di una delega a gestire i risparmi della madre: ocio che sia effettivamente inossidabile dal punto di vista legale. Il rischio è che il fratello G possa opporre azione di rivalsa (fondata o meno, comunque una rogna).
Edited 14 Nov. 2012 12:12
lenzozero 14-11-12 13.24
@ steve
Non voglio abusare della vostra sensibilità... oltretutto a differenza di orange i miei problemi sono meno gravi e forse (dico forse...) in qualche modo risolvibili ma non so che fare...

Sto in una situazione familiare anomala e potenzialmente a rischio...

cercherò di essere sintetico

Vivo da tempo per conto mio (da qualche anno con la mia compagna - anche lei disabile come me). In un altro appartamento (di proprietà dell'INPS) vivevano (in affitto) mia madre e uno dei miei due fratelli (che per riservatezza chiamerò "C"). Mi risulta che il contratto d'affitto fu stato cointestato ad entrambi dopo la morte di mio padre.

"C" ha un carattere molto difficile per via di precedenti problemi psicologici per i quali gli fu riconosciuta la pensione di inabilità. Dopo un periodo di apparente tranquillità e collaborazione reciproca hanno smesso di pagare affitto e condominio. Probabilmente ciò ha contribuito a un graduale decadimento psico-fisico di mia madre che aggravato da una caduta con frattura del femore, complicazioni varie e conseguente trauma mi ha costretto ad inserirla in una RSA (con relativo cambio di residenza) per garantirle un'assistenza che io e la mia compagna non potevamo logicamente garantirle. A questa RSA provvedo personalmente ai pagamenti per via di una delega della gestione dei suoi risparmi che a suo tempo mia madre mi conferì (lei non ha case o altre proprietà). Per queste e altre pratiche avrei bisogno di un aiuto e la persona piu indicata sarebbe un altro mio fratello ("G") che invece si disinteressa completamente.

Ora c'è questa situazione: C (rimasto nel frattempo solo e segnalato al Centro di Igiene Mentale) continua a non pagare (ma un proprietario - nel nostro caso l'INPS - non dovrebbe sfrattare l'inquilino inadempiente dopo al max 2 o 3 mesi che non paga????). Testimoni mi riferiscono che spende tutto nei videogiochi e consapevole di quella delega che ho (e a cui rinuncerei volentieri viste tante e tante difficoltà e responsabilità) pretende che sia mia madre a pagare e quindi da me i soldi... il classico tipo a cui tutto è dovuto... Non oso avere un confronto faccia a faccia (mi limito a contatti telefonici) con lui per tentare di condurlo alla ragione e trovare delle soluzioni ma considerata la sua potenziale pericolosità tale confronto metterebbe a rischio la mia incolumità.

Non so come muovermi... sto solo... senza nessuna collaborazione... da parte di chi dovrebbe... non bastavano i miei problemi... pensavo di segnalare tutto alla polizia... incluso anche il disinteresse di G allo scopo di obbligarlo a prendersi le sue responsabilità di figlio e fratello e considerato anche che io e lui potremmo essere oggetto di rivalsa in solido.
Edited 14 Nov. 2012 11:35
Non sono un esperto, ma da quello che leggo, sembra che tu abbia fatto quasi tutto ciò che era in tuo potere. Voglio dire, non puoi denunciare qualcosa che non è accaduto, la polizia non credo avfebbe molto da fare in quanto non sembra ci siano un vero è proprio criminus.Al massimo puoi fare un'esposto in questura dichiarando la situazione ma solo per la pericolosità di C nei confronti tuoi o di altri familiari. Quanto ai doveri dei figli si potrebbe avviare una causa sull'obbligo di G verso la madre e di C verso se stesso, in quanto non avrebbe il diritto di avere ciò che "pretende". Bisogna anche vedere la sua inabilità cosa comporta e se può realmente vivere solo; ma se passa il tempo ai videogiochi, si desume che sia in grando di intendere e volere. In extremis io farei un ricorso al giudice di pace, magari tramite avvocato, giusto per stabilire tu che obblighi hai, (credo nessuno anzi forse è vero il contrario), consegnando tutte le carte mediche e non per attestare le varie situazioni di salute.
Se l'affitto non viene pagato dubito che l'Inps lasci correre a lungo visto inoltre che non ha beni di proprietà.
Auguri!
steve 14-11-12 13.50
Intanto ringrazio chi mi ha risposto e (anticipatamente) chi eventualmente seguirà.

tonybanks ha scritto:
In teoria, il fratello C, seppure autosufficiente dal punto di vista motorio, dovrebbe essere stato affidato ad un tutore.


E' quello che ho sempre sostenuto ma incontravo l'opposizione della stessa mia madre (quando era ancora lucida... sai come sono certe madri?)

tonybanks ha scritto: Forse meno traumatico di una segnalazione alla Polizia (che potrebbe però effetti immediati), potrebbe essere sollcitare con raccomandata A/R o comunque documentale, l'intervento del settore servizi sociali competente della ASL di riferimento.


Purtroppo la documentazione me la potrebbe dare solo C ma lui rifiuta questo e altro... alla Polizia più che una denuncia farei (come giustamente l'hai definita...) una segnalazione di tutta la situazione nel suo insieme...

tonybanks ha scritto: Leggo di una delega a gestire i risparmi della madre: ocio che sia effettivamente inossidabile dal punto di vista legale. Il rischio è che il fratello G possa opporre azione di rivalsa (fondata o meno, comunque una rogna).


sotto questo aspetto le insidie dovrebbero provenire piu da C.... di G questa è la cosa che mi preoccupa di meno (poi certo tutto può succedere...). Per mia madre tra retta RSA e accessori vari spendo 3/4 delle sue (uniche) entrate (pensione + indennità d'accompagnamento... tra l'altro ottenuta proprio grazie al mio interessamento...): rimarrebbe ben poco su cui rivalersi... comunque ho già pronta una lettera che gli manderò e in tutti i casi è (quasi) tutto documentabile...

steve 14-11-12 14.02
lenzozero ha scritto: non puoi denunciare qualcosa che non è accaduto, la polizia non credo avfebbe molto da fare in quanto non sembra ci siano un vero è proprio criminus.


infatti come dicevo a tony non sarebbe una denuncia ma una segnalazione se non altro per non essere poi accusato di non aver fatto niente...

lenzozero ha scritto: Al massimo puoi fare un'esposto in questura dichiarando la situazione ma solo per la pericolosità di C nei confronti tuoi o di altri familiari. Quanto ai doveri dei figli si potrebbe avviare una causa sull'obbligo di G verso la madre e di C verso se stesso, in quanto non avrebbe il diritto di avere ciò che "pretende". Bisogna anche vedere la sua inabilità cosa comporta e se può realmente vivere solo; ma se passa il tempo ai videogiochi, si desume che sia in grando di intendere e volere. In extremis io farei un ricorso al giudice di pace, magari tramite avvocato, giusto per stabilire tu che obblighi hai, (credo nessuno anzi forse è vero il contrario), consegnando tutte le carte mediche e non per attestare le varie situazioni di salute.


ecco... come dicevo a tony... C dovrebbe essere seguito da una persona idonea... quanto agli obblighi di G nei confronti di mia madre ormai il grosso è stato fatto (ovviamente da me...). Resta semmai l'ipotesi che se mi prende un accidenti come si mette la faccenda?


lenzozero ha scritto: Se l'affitto non viene pagato dubito che l'Inps lasci correre a lungo visto inoltre che non ha beni di proprietà.
Auguri!


non dovrebbe esserci una prescrizione? e poi... non si può opporre la motivazione che è stata la negligenza e la trascuratezza dello stesso INPS a far lievitare il debito?
lucabbrasi 14-11-12 14.29
...tentare un ricovero forzato? lo dico perchè purtroppo ci sono passato col mio povero babbo (bipolare). Fu la giornata più di merda della mia vita, ma tutti mi dissero che era l'unica azione da fare a salvaguardia della mia famiglia...
lenzozero 14-11-12 14.33
steve ha scritto:
non dovrebbe esserci una prescrizione? e poi... non si può opporre la motivazione che è stata la negligenza e la trascuratezza dello stesso INPS a far lievitare il debito?


Mah non so se sono 5 anni anche per gli affitti, in ogni caso si potrebbe prescrivere solo ciò che risale a 5 anni fa e cosi via. Ovviamente sempre se l'Inps non abbia inviato nulla tramite raccomandata.
drmacchius 15-11-12 12.09
Non conosco il caso specifico nè la legislazione italiana, ma in mezzo mondo questa è materia degli assistenti sociali. Ovunque in europa nessun adulto è responsabile legalmente di un altro adulto se non lo stabilisce un giudice. In italia la cosa è diversa perchè x ipocrisia giuridica, morale cattolica e per fare risparmiare lo stato i genitori sono responsabilivdei figli economicamenteva vita,o quantomeno sibo a quando non creino il proprio nucleo familiare. Dubito comunwue il dovere sia reciproco da parte dei figli. Se tup fratello foss3 in grado di badare a se stesso non avrebbe la pensione. Tu hai una disabilità,questo significa che hai pari diritti ma non significa che tu debba o possa prenderti curo di qualcuno da accudire infermieristicamente se tu non vuoi o non sei in grado di farlo.
Quindi contatta i servizi sociali, se non possono aiutarti sono almeno tenuti a dirti cosa fare
gibbs 15-11-12 12.34
tonybanks ha scritto:
In teoria, il fratello C, seppure autosufficiente dal punto di vista motorio, dovrebbe essere stato affidato ad un tutore.

se l'infermità di mente è tale da renderlo non in grado di provvedere a nessuno dei suoi interessi va messo sotto tutela, altrimenti va inabilitato (perchè non ha il senso del denaro, ma per il resto della vita è in rado di gestirsi), oppure c'è l'amministrazione di sostegno, in cui il giudice tutelare a cui si adisce per ricorso (non per domanda giudiziale) stabilisce SPECIFICATAMENTE per quali atti C debba essere sostituito o assistito.

la richiesta di amministrazione la puoi fare anche tu (sei il fratello), sarà poi il giudice a ravvisarne la validità. se il giudice si accorgesse che in realtàC è un pericolo per sè o per gli altri potrebbe sottoporlo anche a tutela.

tonybanks ha scritto:
Leggo di una delega a gestire i risparmi della madre: ocio che sia effettivamente inossidabile dal punto di vista legale.

fatti fare un mandato o comunque un contratto che abbia valore, è meglio
Edited 15 Nov. 2012 11:34
steve 20-11-12 00.05
gibbs ha scritto:

tonybanks ha scritto:
Leggo di una delega a gestire i risparmi della madre: ocio che sia effettivamente inossidabile dal punto di vista legale.

fatti fare un mandato o comunque un contratto che abbia valore, è meglio


La delega è depositata alla posta e sottoscritta da entrambi quindi no problem. Comunque per sicurezza chiederò conferma.