Ristrutturazione di un b3

michelet 23-11-12 16.39
Segnalo QUESTO interessante video realizzato da un mio caro amico che tratta della ristrutturazione di un Hammond B3.

Buona visione! emo
doremi58 24-11-12 09.36
credo che nussun'altro al mondo restaura un b3 come ha fatto questo signore col suo. Dev'essere uno spettacolo averlo!
maxpiano69 24-11-12 15.26
Bel video, ben fatto. ti mando un thanks ma giralo anche al tuo amico! emo
mima85 24-11-12 16.30
Cazzarola, che razza di lavoro! emoemo

Quell'Hammond sembra uscito ieri fresco fresco dalla fabbrica.

Glieli ho già fatti sul tubo, ma riferisci al tuo amico i complimenti anche da parte mia.
marcoballa 24-11-12 18.07
bello, anche se il signore non ha proprio chiare alcune cose....
emo
(ruote foniche di diversi diametri? emoemoemo
drawbars che amplificano le diverse ruote? emoemoemo)
Edited 24 Nov. 2012 17:07
mima85 24-11-12 18.42
marcoballa ha scritto:
(ruote foniche di diversi diametri? emoemoemo
drawbars che amplificano le diverse ruote? emoemoemo)


Inizialmente anch'io volevo muovere una piccola critica per le spiegazioni non proprio precise (specialmente per quanto riguarda il punto in cui il segnale da elettromagnetico viene trasformato in elettrico, che avviene direttamente ai pickup e non nel matching transformer come da lui asserito), però quando ho visto che ha ammesso che di elettronica non se ne intende molto ho pensato che era un dettaglio trascurabile.

Anzi per me il fatto che nonostante lui sia uno che non se ne intende molto di elettronica ma che sia riuscito perfettamente nell'intento, con quell'ottimo risultato per giunta, da ancora più valore al suo lavoro.
tonybanks 25-11-12 12.42
Molto intelligente la "modifica" apportata ai collegamenti saldati, che possono invece essere agevolmente staccati e ricollegati.
Ho dovuto fare un lavoro simile (dissaldare e ricollegare) per sbloccare il generatore del mio B3, grippato da anni di inutilizzo.
E credeteci che è una vera tragedia operare sui filamenti sottostanti i tasti: ho dovuto fare anche questo e c'è mancato poco che decidessi di mandare tutto a..........
Complimentoni all'amico di Michelet, che se la cava benone anche a suonare.
ziokiller 25-11-12 13.07
Ha fatto un lavorone ma le sue spiegazioni "tecniche" sono piene di imprecisioni. Inoltre io non sarei stato d'accordo a connettorizzare tutto né a "ricostruire" i busbar...

Non vorrei essere disfattista né pessimista, ma ho il lieve sospetto che questo suo intervento abbia, sotto certi aspetti, accorciato la vita a quell'organo...

am0 25-11-12 22.42
Anche se io non avrei MAI violentato così un B3, riconosco che è un lavoro fatto bene, da quel che si può vedere, non c'è dubbioemo
michelet 26-11-12 15.47
Riporto la risposta di Mauro, pervenutami a mezzo mail, che desidera precisare alcune cose:


Se hai piacere tramite te posso rispondere a qualcuno.

[c]E' vero che ci sono delle imprecisioni riguardo le ruote foniche del
generatore.
Ma avevo già accennato su altro sito che mi ero confuso con gli
ingranaggi dell'organo Pari che avevo e possiede due diametri diversi.
Dal punto di vista elettronica sono una mezza frana perchè non ho grande
esperienza mentre dal punto di vista meccanico mi arrangio.

Riguardo l'amico che suppone un accorciamento della vita dell'organo,
posso dire che sta suonando e forse anche meglio di quello di Keith
Emerson già da 9 anni circa a questa parte !! Ormai credo che il
collaudo sia superato. Inoltre i Bus bar sono stati fatti esattamente
come gli originali su fettuccine di rame con filo di palladio trafilato.
I contatti sono migliorati sotto ogni aspetto e finalmente non ho più
quelle schifezze di stagno seminate qua e la.
Tra l'altro,lo scanner è stato ripulito e verniciato in lacca
all'interno per evitare eventuali e possibili corti all'interno per un
eccessiva quantità di olio. MKotivo per cui ho deciso di smontare tutto
e rivederlo a modo mio.
Naturalmente non è più come l'originale ma nel suo genere è unico e
affidabile.
Uno che terrò come originale mi arriverà dagli Stati Uniti.
Io sono un che deve metterci un po di suo nelle cose per sentirle parte
di me....un difetto o un pregio ? Boh non so e non mi interessa !![/c]
Edited 26 Nov. 2012 14:48
giosanta 26-11-12 16.43
Per quello che può valere io penso che Mauro abbia dimostrato una maestria non comune. Non è da tutti avere la freddezza e la competenza per operare così all'interno di questi strumenti.
Fa sicuramente "effetto" perché lo fa proprio ne B3, il mito nel mito, con tutto ciò che consegue anche in termini di costo, ma se è funzionale alle sue esigenze, e lo è visto che Mauro lo suona, va benissimo.
Probabilmente se lo costruissero ancora con quella tecnologia alcune, se non tutte, delle caratteristiche personali che ha introdotto, le farebbero pure in fabbrica.
Che poi questo ne alteri il valore collezionistico e/o di mercato è un altro discorso, ma c'entra poco.
mima85 26-11-12 17.41
giosanta ha scritto:
Che poi questo ne alteri il valore collezionistico e/o di mercato è un altro discorso, ma c'entra poco.


Che poi io non vedrei nemmeno questa grande alterazione del valore collezionistico. In fondo l'organo è sempre quello, il generatore e tutti i componenti di contorno sono sempre i medesimi. L'ha semplicemente restaurato.

Anzi per me avrebbe più valore quell'organo che un B3 arrivato dagli anni '50 ad oggi senza aver fatto nemmeno un servizio, mezzo scassato, col generatore che fa rumoracci meccanici, con i condensatori tutti andati, con contattiere di drawbar e busbar ossidate, ecc...
maxpiano69 26-11-12 17.51
Purtroppo il valore collezionistico risponde e si basa piú su criteri filologici (assoluto rispetto di tutti i materiali originali, cavi e condensatori inclusi) che non funzionali.

Infatti, come michelet ha giustamente messo nel titolo, in questo caso é corretto parlare di "ristrutturazione" piuttosto che di "restauro".

Per il resto confermo il giudizio sul bel lavoro svolto e se Mauro ha ottenuto ció che voleva, visto che l'Hammond é il suo e magari non aveva interesse a valorizzarlo dal punto di vista storico ma piuttosto a farlo funzionare meglio secondo il suo punto di vista, direi che non ha fatto male.
Edited 26 Nov. 2012 19:04
giosanta 26-11-12 18.23

Non Mima, dal punto di vista filologico non è più un B3, ma un " B3 Mauro".
Il che può dargli grande o (relativamente) poco valore a seconda del compratore (comunque non è in vendita), ma certamente non segue più i valori di mercato di un B3.
Ovviamente è tanto per parlare in generale.
Mauro tutto questo lo sa benissimo e penso non gliene possa fregare di meno, adesso è il "suo" B3 e questo, giustamente, per lui è un valore immenso.
Tra i "filologi" si discetta sul colore dei condensatori, sull'anno di fabbricazione, sui drawbars con o senza numeri, figurati un po... da questo punto di vista potrebbe considerarsi un approccio iconoclasta.
am0 26-11-12 22.45
Si, esatto, questa è una ristrutturazione, una modernizzazione, non un restauro.

Non c'è dubbio che in questo modo l'organo sia più semplicemente smontabile e riparabile, come i C3 "segati" sono più semplicemente trasportabili.

Un restauro è cosa diversa, devi salvaguardare il più possibile l'originalità dell'oggetto arrivando talvolta a estremizzazioni fuori dal mondo.
Ho visto svuotare con cura i condensatori carta/cera, inserire un condensatore moderno e richiuderlo con la cera originale. Ci si mette un paio di ore a condensatore emo
C'è anche il modo per ossidare velocemente le saldature in modo da farle apparire vecchie.
Ma è un'altra cosa.
giosanta 27-11-12 01.17
Perfetto Amo.
La prima affermazione che citi è anzi correttamente riformulabile, perlomeno in ambito architettonico, come "rifacimento", ma l'ultima, sempre nello stesso ambito è, senza dubbio, la palese realizzazione di un "falso".
Esiste addirittura il caso del "falso originale", nel senso di mobili, di realizzazione più o meno fedele, riproducenti il B3 con dentro un A100.
Praticamente non cambia ovviamente assolutamente nulla, merceologicamente è una "sola".