Come dice vin_roma la complessità d'uso della VSL è notevole, specialmente per chi non mastica con grande dimestichezza l'orchestrazione.
A parte il sottoscritto che è musicalmente meno di una capra tibetana, posso solo ricordare quando difficile sia lavorare con decine e decine di tracce del sequencer associate alle varie articolazioni.
Infatti, il problema più spinoso da affrontare, anche se ultimamente certe librerie si sono evolute permettendo un maggiore controllo attraverso i controller fisici delle masterkeyboard, è proprio dover strutturare la sequenza prevedendo per ogni articolazione una traccia diversa.
In altre parole, se nella composizione sono presenti delle parti di archi "col legno", "staccato", "spiccato", "pizzicato", "col sordino" ecc. ecc. bisognerà creare, registrare, effettare ed automatizzare tante tracce quante sono le articolazioni.
Quindi, o si ha una solida base di orchestrazione, organologia, arrangiamento e, percfhé no, di buon gusto, altrimenti con librerie simili non si cava il ragno dal buco.
Ecco perché ho rinunciato ad acquistare la libreria Hollywood Strings Diamond....