Kawai ca65

lazzar0 19-12-12 17.09
Ciao a tutti , volevo condividere con voi il mio recente acquisto con una mini recensione :
KAWAI CA65
Look : ho preso il modello mahogany (quello marrone scuro per intenderci). Il mobile è molto solido e ben rifinito. Suonando si sente la stabilità maggiore della tastiera rispetto alla soluzione stand a X + digitale. A livello di look l'ho preferito alla serie CLP di Yamaha e HP di Roland. Niente display e bottoni frontalmente , per un look più severo e vicino a quello di un piccolo verticale. Tutta la parte elettronica (led, bottoni e display) sono relegati sulla parte sinistra del mobile. Questo mi è piaciuto molto personalmente.
Meccanica/Tastiera : molto ma molto bella. Niente da dire. Più morbida, scorrevole della PHIII e assolutamente meno rumorosa. Il fine tasto è molto naturale (compresa l'emulazione del doppio scappamento) a differenza di PHIII di Roland che è rumoroso e troppo secco a fondo tasto. Questa tastiera è leggermente più pesante rispetto a quella montata su Yamaha CP1 (che ho posseduto per diverso tempo) ma il feeling è molto simile. L'Ivory Touch rende molto bene ed è più vicino alle texture dei tasti presenti su CP1, piuttosto che su Vpiano o RD700NX che pare di suonare sulla carta abrasiva (ho avuto pure FP7F e so bene di che sensazione stiamo parlando).
I tasti sono leggermente più lunghi rispetto alla concorrenza dei digitali (compresa la parte non visibile sotto la scocca). Questo assicura il medesimo pivot del tasto di un piano a coda. Effettivamente si sente che la sensazione di leva è diversa rispetto al resto dei digitali. Sembra effettivamente di far alzare un martelletto reale.
Non è una tastiera facile da suonare , diciamo che rende benissimo la sensazione di suonare su un coda dopo una vita su un digitale, che altro non è che la sensazione che io personalmente avverto ogni volta mi trovo a suonare un coda dal vivo.
Il piano monta l'ultima release di Gran Feel non la RM3 montata su MP10. Un paragone ? Molto soggettivo , la RM3 rispetto a questa è più difficile da suonare: è molto più rigida e precisa , questa in confronto sembra fatta di gomma (un americano la definirebbe sluggish). A me però piace molto , MP10 la trovo troppo poco reale rispetto a come è registrata mediamente la tastiera di un vero coda. Sfido chiunque a trovare un coda con lo stesso feel di una RM3, oltre al fatto che su RM3 il doppio scappamento è eccessivamente marcato. Irreale.
Suono : andiamo sul soggettivo ovviamente. A me piace, generalmente è un campione molto brillante e aperto. Un pò alla Yamaha CP1, anche se ci sono meno armonici con sustain premuto. Suona forse più naturale e probabilmente alla Kawai non hanno voluto esagerare con le risonanze della cassa armonica che su CP1 erano assolutamente innaturali ed esagerate.
Non sento loop point evidenti e l'attacco è molto buono su tutta la tastiera. Convincenti le emulazioni di string e damper resonance e suoni vari di contorno (martelletti , pedale etc etc). Sono presenti 2 piani generici con posizioni di mic differenti , 2 piani più scuri (mellow) sempre con mic differenti, un paio di pop piano e un fantastico (dico davvero) upright . . . Clavia impara (ho venduto recentemente NS2 e NP) : 1 campionamento solo ma fatto come Dio comanda!
Prezzo : 2000 euro. Ci stanno tutti per il tipo di strumento per me. E li vale tutti.
Il piano ha molte altre caratteristiche e suoni di contorno (nessuno granché , siamo a livello di FP7F).

Ciao
Edited 19 Dic. 2012 16:15
anonimo 19-12-12 17.19
ormai hai avuto quasi tutti i piani digitali sul mercato emo
lazzar0 19-12-12 17.49
Togli pure il quasi emoemoemo
anonimo 19-12-12 17.55
quelle che ti mancano le proviamo da esse music nei prossimi giorni emo
lazzar0 19-12-12 18.01
Quelle che mi mancano è perché vivo in 80 mq con moglie e due figli emoemoemo
anonimo 19-12-12 18.21
@ lazzar0
Quelle che mi mancano è perché vivo in 80 mq con moglie e due figli emoemoemo
tranquillo qui da me c'è spazio, tu compra che te le tengo io emo
afr 19-12-12 18.27
scusate se disturbo il dualogo, ma volevo spaccarvi un pò i maroni emo

ciao, buon natale e buon proseguo emo
anonimo 19-12-12 18.27
@ afr
scusate se disturbo il dualogo, ma volevo spaccarvi un pò i maroni emo

ciao, buon natale e buon proseguo emo
auguri anche a lei, eminenza emo
Q4bert 19-12-12 18.57
Ottima recensione. Thanks!

Solo una domanda, considerando come ti sei qualificato: hai avuto modo di provare anche l'ES7 o cmq la tastiera RH2 a 3 sensori che equipaggia anche i nuovi CN24 e 34?
lazzar0 19-12-12 19.38
Ciao Q4bert !

Guarda non ho provato il nuovo ES7 unicamente per due motivi : qui a Roma Kawai viene tenuta solo da Musicarte che non aveva a disposizione ancora l'ES7 , secondo motivo perché ero già orientato sulla serie CA e quindi ho dato meno peso a quei modelli che nomini, tralasciando eventuali prove.

Ne parlano molto bene comunque , appena avrò modo li proverò pure con relativa recensione sul forum !

Se riesco a fare una scappata da Essemusic durante le feste farò a breve recensione del Kawai ES7 che peraltro viene venduto ad un prezzo piuttosto interessante in giro (lo vedo attorno ai 1200 euri).


Edited 19 Dic. 2012 20:24
lazzar0 19-12-12 20.58
afr ha scritto:
scusate se disturbo il dualogo, ma volevo spaccarvi un pò i maroni emo ciao, buon natale e buon proseguo emo


Auguri a te caro Aldo !!!

anonimo 19-12-12 21.26
macchinata, tutti da essemusic emo
drmacchius 26-01-13 23.53
@ lazzar0
Ciao a tutti , volevo condividere con voi il mio recente acquisto con una mini recensione :
KAWAI CA65
Look : ho preso il modello mahogany (quello marrone scuro per intenderci). Il mobile è molto solido e ben rifinito. Suonando si sente la stabilità maggiore della tastiera rispetto alla soluzione stand a X + digitale. A livello di look l'ho preferito alla serie CLP di Yamaha e HP di Roland. Niente display e bottoni frontalmente , per un look più severo e vicino a quello di un piccolo verticale. Tutta la parte elettronica (led, bottoni e display) sono relegati sulla parte sinistra del mobile. Questo mi è piaciuto molto personalmente.
Meccanica/Tastiera : molto ma molto bella. Niente da dire. Più morbida, scorrevole della PHIII e assolutamente meno rumorosa. Il fine tasto è molto naturale (compresa l'emulazione del doppio scappamento) a differenza di PHIII di Roland che è rumoroso e troppo secco a fondo tasto. Questa tastiera è leggermente più pesante rispetto a quella montata su Yamaha CP1 (che ho posseduto per diverso tempo) ma il feeling è molto simile. L'Ivory Touch rende molto bene ed è più vicino alle texture dei tasti presenti su CP1, piuttosto che su Vpiano o RD700NX che pare di suonare sulla carta abrasiva (ho avuto pure FP7F e so bene di che sensazione stiamo parlando).
I tasti sono leggermente più lunghi rispetto alla concorrenza dei digitali (compresa la parte non visibile sotto la scocca). Questo assicura il medesimo pivot del tasto di un piano a coda. Effettivamente si sente che la sensazione di leva è diversa rispetto al resto dei digitali. Sembra effettivamente di far alzare un martelletto reale.
Non è una tastiera facile da suonare , diciamo che rende benissimo la sensazione di suonare su un coda dopo una vita su un digitale, che altro non è che la sensazione che io personalmente avverto ogni volta mi trovo a suonare un coda dal vivo.
Il piano monta l'ultima release di Gran Feel non la RM3 montata su MP10. Un paragone ? Molto soggettivo , la RM3 rispetto a questa è più difficile da suonare: è molto più rigida e precisa , questa in confronto sembra fatta di gomma (un americano la definirebbe sluggish). A me però piace molto , MP10 la trovo troppo poco reale rispetto a come è registrata mediamente la tastiera di un vero coda. Sfido chiunque a trovare un coda con lo stesso feel di una RM3, oltre al fatto che su RM3 il doppio scappamento è eccessivamente marcato. Irreale.
Suono : andiamo sul soggettivo ovviamente. A me piace, generalmente è un campione molto brillante e aperto. Un pò alla Yamaha CP1, anche se ci sono meno armonici con sustain premuto. Suona forse più naturale e probabilmente alla Kawai non hanno voluto esagerare con le risonanze della cassa armonica che su CP1 erano assolutamente innaturali ed esagerate.
Non sento loop point evidenti e l'attacco è molto buono su tutta la tastiera. Convincenti le emulazioni di string e damper resonance e suoni vari di contorno (martelletti , pedale etc etc). Sono presenti 2 piani generici con posizioni di mic differenti , 2 piani più scuri (mellow) sempre con mic differenti, un paio di pop piano e un fantastico (dico davvero) upright . . . Clavia impara (ho venduto recentemente NS2 e NP) : 1 campionamento solo ma fatto come Dio comanda!
Prezzo : 2000 euro. Ci stanno tutti per il tipo di strumento per me. E li vale tutti.
Il piano ha molte altre caratteristiche e suoni di contorno (nessuno granché , siamo a livello di FP7F).

Ciao
Edited 19 Dic. 2012 16:15
....rispolvero il post. ho provato -e recensito il ca95 - che é spettacplare- e il cn 24 che é una sorpresa non indifferente. Gran parte dell'effetto del realismo del ca95 a mio avviso perö o dava la cassa armonica, Come suona il 65 che non ce l'ha?

ci sono i ritmi come sulla serie cn?

come sono gli elektrik piano e gli effetti?

ha funzioni di master keybord sufficienti per fare da prestatasti a una altra tastiera?

la base di supporto puö essere separata dal corpo del pianoforte per usarlo in modo customizzato come si puö fare su i cn?

a che serve l'audio in?

la parte piana della console é sufficientemente larga e piana per potervi poggiare una seconda tastiera o der controller?

i programmi didattici si permano al beyer o c' é qualcosa di piü evoluto per far esercitare gente a livello di ca. il quarto anno di conservatorio?

i pedali vibrano come il c95?

L' audio in a che serve?
si possono amplificare e processare con gli effetti interni i segnali in in gresso d'audio?
La potenza degli ampli é sufficiente a farti da monitor in contesti live?

se ho capito bene puo leggere midi file, questo vuol dire che ha un modulo GM?

c'é possibilitä di modificare l' inviluppo dell'amplificatore e un filtro dotato di cutoff e resonance come era su mp8?

come sono il wurli, il clavinet, il rhodes e gli archi? Si possono fare dei layer?

e'vero che la meccanica tende a logorarsi in fretta quando si usa lo strumento come un piano da studio?

tra i suoni accessori c'e 'qualcosa di utilizzabile in contesto live?

e' frazionabile per poterlo trasportare piü facilmente?





drmacchius 27-01-13 13.51
rispolvero ´sto post sperando che lazzar0 lo veda
coccioline 28-01-13 23.38
Molto interessante. Mi premeva in particolare se lazzar0 o altri hanno avuto modo di provare poi anche la serie cn.

Più che altro perchè ho ordinato il Kawai CN34 e lo aspetto con trepidazione .... emo
drmacchius 30-01-13 21.13
@ coccioline
Molto interessante. Mi premeva in particolare se lazzar0 o altri hanno avuto modo di provare poi anche la serie cn.

Più che altro perchè ho ordinato il Kawai CN34 e lo aspetto con trepidazione .... emo
io ho provato il 24: l´unica meccanica non in legno paragonabile é quella dell´rd700nx.....il nuovo fp7II come meccanica non é molto peggio ma costa 600 euro in piü..perö ha suoni migliori, quindi come stage piano é meglio.....il 34 perö ha il motore sonoro dell es7, quindi piü potente e di conseguenza paragonabile, ma non lo ho ancora provato
coccioline 30-01-13 21.46
Già il paragone della meccanica con rd700NX per me, che non sono un pianista classico ma un semplice strimpellatore, è un gran traguardo. emo

Aspetto quindi che arrivi il CN34 e spero che soddisfi tutte le mie aspettative.... emo
enrikon 31-01-13 15.55
La CN24 (stessa meccanica della CN34) l'ha provata mia figlia pochi giorni fa. Era fra quelle che avevo selezionato cercando su internet nei vari forum. Fortunatamente era presente nel negozio che abbiamo visitato e alla fine la prova si era ristretta a 3 pianoforti: Kawai CL36 (990 euro) - Kawai CN24 (1.300 euro) - Yamaha YDP161 (900 euro).
Dopo un primo assaggio mia figlia (12 anni, al primo anno di pianoforte) ha scartato subito la CL36 perchè la tastiera era troppo dura e non le piaceva. Sulle altre due è rimasta molto indecisa; di primo acchito le era piaciuta di più la Yamaha, non solo come suono (gran bel suono.... al primo impatto) ma anche come tastiera. A lungo andare però la meccanica della Yamaha le era sembrata un po' più faticosa; comunque fosse stato per lei avrebbe optato senz'altro per quella.
Ma io non ero convinto e l'ho un po' condizionata emo Un po' perchè il tocco dei tasti della CN24 mi sembrava veramente splendido, mentre quello dalla Yamaha appariva più artificiale, ma poi.... il suono: la YDP161 sfoggia un suono sgargiante, molto aperto e dinamico che lì per lì impressiona; poi però noti che le mancano le sfumature. Me ne accorgevo sentendo mia figlia che suonava: con la CN24 sfiorava il tasto e ne usciva un suono appena percettibile, un vero pianissimo; la YDP invece "sparava" il suono e più che un semplice p non riuscivi a ottenere.
La Kawai al confronto ha un suono più ovattato... più intimo; sembra mancarle qualcosa ma in realtà è un suono piacevolissimo e assolutamente dinamico. Insomma, le 400 euro di differenza ci stavano tutte.... e anche di più.

Gran bel piano.

Lo avrei sicuramente acquistato quando mi è capitata un'occasione di un Kawai CA5 (tastiera in legno, meccanica AWA Gran Pro) usato ma quasi nuovo ad un prezzo che era poco più della metà della CN24 nuova.
Forse è anche esagerato per lei, ma dovrebbe avere una tastiera più verosimile e comunque è costato molto meno.
Conto che le duri per diversi anni emo
Edited 31 Gen. 2013 14:56
coccioline 31-01-13 16.57
Grazie per il tuo feedbak confortante.
Tu hai avuto il vantaggio di poter fare una prova di paragone. Dalle mie parti anche a fare 150 km si e no riesci a trovare il CL26 della Kawai....
enrikon 31-01-13 17.34
Figurati emo
Vai tranquillo che hai fatto un gran bell'acquisto emo