Nostalsynth

Mindy 23-12-12 12.38
Apro questo thread per avere una vostra opinione su un tema che ultimamente mi stuzzica non poco. Molti di voi/noi sono impegnati in cover/tribute band che ripropongono i pezzi dei gruppi più famosi degli anni '70-'80'-90, ovvero del tempo in cui vst, va e pc/mac vari non avevano ancora l'utilizzo che hanno oggi nella musica live. Ma secondo voi, lasciando perdere la sola variabile peso/ingombro, per suonare in questo genere di cover/tributi (Queen, Pink Floyd, Toto, Duran Duran, Vasco Ro-'ssi... e chi più ne ha più ne metta) quale potrebbe essere un set up "nostalsynth" (ovvero di synth anni '80-'90) ideale per riproporre più fedelmente possibile i pezzi della band di quegli anni? Vorrei limitare il discorso ai sintetizzatori, lasciando quindi perdere organi e sintetizzatori monofonici tipici degli anni '60-'70. Faccio un esempio: Pink Floyd. Io sono convinto che con un KURZWEIL K2000 / ROLAND D50 / YAMAHA DX7 si possano tirare fuori delle belle cose. Vorrei far notare che un set up del genere, nel mercatino dell'usato, con un millino lo porti a casa (restando scoperti solo nei suoni Hammond). Cosa ne pensate? Avete altre esperienze in materia? Il succo è sempre lo stesso, in giro c'è molta gente brava e preparata che per suonare un certo tipo di tributo/cover ho una strumentazione sovradimensionata in modo abnorme, della quale utilizza solo un 10% delle potenzialità... se ci arriva, spendendo, in genere, anche molto di più del necessario in nome dei kg in meno o degli ingombri. Ripeto, questa discussione vuole lasciar fuori la variabile peso/volume. Cosa ne pensate?
ziomax 23-12-12 13.55
Mindy ha scritto:
Faccio un esempio: Pink Floyd. Io sono convinto che con un KURZWEIL K2000 / ROLAND D50 / YAMAHA DX7 si possano tirare fuori delle belle cose. Vorrei far notare che un set up del genere, nel mercatino dell'usato, con un millino lo porti a casa


e ti fideresti a suonare in live con macchine che hanno quasi 20 anni ?...... potrebbero avere qualche " acciacco"
se sono in buone condizioni ben venga , pero' anche come locazioni disponibili per i suoni non ce ne sono tante ( rispetto ai synth attuali ) , nessuna delle macchine citate ha collegamenti usb , quindi per caricare i suoni in piu' ti devi affidare al collegamento midi ( sysex per program e patch ) e floppy ( per i campioni ecc.)

credo che ci siano piu' modi per risolvere il problema , e purtroppo come sempre e' tutto legato al lato economico .

Sicuramente con un bel Roland Integra 7 ed un Virus TI saresti coperto in tutto il campo sonoro riguardo i gruppi da te citati .

Ed anche se trovi un Korg Triton Extreme ( con scheda Moss sarebbe meglio ) daresti filo da torcere .

oppure Waldorf Blofeld insieme ad un Yamaha Motif ...

ce' l'imbarazzo della scelta .



zavaton 23-12-12 19.49
ziomax ha scritto:
Sicuramente con un bel Roland Integra 7 ed un Virus TI saresti coperto in tutto il campo sonoro riguardo i gruppi da te citati .


Sicuramente però se non ho capito male mi sembra che è disposto a spendere all'incirca 1000 euro.
Alla fine tutto dipende dal budget a disposizione.
anumj 23-12-12 20.46
Sono molto più affidabili le macchine con 20 anni di età che i catorci nuovi di oggi.

Posso farti una lista lunga 2 pagine con l'hardware datato a partire da fine 80, a cui non ho mai tolto una vite... dico 1 cazzo di vite per pulire all'interno.

Oggi appena escono di fabbrica hanno già problemi di contattiera, bugs, difetti e cazzi vari.

Oggi salirei su un palco con RD1000, S-1100, OB8, D50, DX7 senza nemmeno pensarci due volte... schiena permettendo.
ziomax 23-12-12 21.08
@ zavaton
ziomax ha scritto:
Sicuramente con un bel Roland Integra 7 ed un Virus TI saresti coperto in tutto il campo sonoro riguardo i gruppi da te citati .


Sicuramente però se non ho capito male mi sembra che è disposto a spendere all'incirca 1000 euro.
Alla fine tutto dipende dal budget a disposizione.
ed infatti come avevo gia' detto , tutto dipende come sempre dalla disponibilita' economica .

e poi non ho mai detto che le macchine vecchie non sono affidabili , ho detto che sara' difficile trovarne qualcuna priva di qualche " acciacco " vedi pulsantini che devi premere piu' volte per falsi contatti ,display non piu' luminosi ecc.

poi e' vero che escono macchine nuove che hanno difetti , ma oggi chi darebbe via un Kronos per prendere un M1 ? o un Motif Xs per un Dx7 ?

Possiamo parlarne all'infinito ,tutto dipende come sempre dai gusti personali e da quello che si puo' fare .


gusepal 23-12-12 22.23
Sono d'accordo con ziomax anche se anumj non ha torto. Però è' come dire che sono meglio le Mercedes di una volta rispetto alle attuali perché fatte meglio e più affidabili rispetto alle attuali che hanno mille accessori in più ma spesso difetti di fabbrica e per motivi di mercato devono durare meno. Non ostante ciò preferisco ciò che è' attuale ma è un mio punto di vista e rispetto i collezionisti ed amanti degli strumenti d'epoca.
giannirsc 23-12-12 22.42
beh se volessi avere quel sound anni 80/90 farei come i tastieristi di quegli anni...una o 2 belle masterkey collegate a qualche expander..un d550..un tx81z..una wavestation..un campionatore..c'è solo l'imbarazzo della scelta..

se invece vuoi tutto in uno qualsiasi workstation di punta può tirar fuori gran parte dei suoni di quegli anni.
anumj 24-12-12 01.33
giannirsc ha scritto:
se invece vuoi tutto in uno qualsiasi workstation di punta può tirar fuori gran parte dei suoni di quegli anni.



Si, i nomi dei presets li tira fuori tutti... sul display, non v'è dubbio. emo
Come dire anche l'occhio vuole la sua parte, l'orecchio pero' non lo fotti cosi facilmente!


Il sound degli anni 80 è irripetibile, perchè non era solo 'sound' ma era luce interiore, era amore per l'elettronica, per la composizione, per la musica, per la vita stessa. Dovevi esserci per capire come ti entrava nella pelle quella musica, quegli arrangiamenti con quei sintetizzatori cosi speciali.

Oggi si vive un periodo di buio creativo, potete anche avere decine di workstations, centinaia di vsti di ogni genere.

Nella migliore delle ipotesi sarete ignari replicanti di qualcosa di artificiale e finto che ricorda solo lontamente una grande epoca musicale, un sogno che è svanito.
Spirit 24-12-12 03.28
Un commento OFF-Topic, qui di seguito chi ha pazienza e voglia di ascoltare può trovare qualche esempio di cosa la musica elettronica fatta con synth moderni e vsti riesce a sfornare

lowe

MESH

Assemblage 23

Covenant

Camouflage

Queste sono solo alcune tra le cose che ci sono in giro, sono tutte creazioni abbastanza recenti (2008-2011)

per carità potranno non piacere, sicuramente non riflettono di certo il sound anni 80 che tra l'altro non era tutto rose e fiori (comanchero, geil, elettrica salsa, girls got a brand new toy, Gyddiap a gogo, tanto per citare solo alcuni "capolavori del periodo") ma neppure sono cose che mi sento di definire buio creativo.

losfogos 24-12-12 03.59
Per Anumj: Diciamo pure che una volta si registravano questi tastieroni direttamente dal banco analogico al 2 pollici...analogico, quindi i suoni avevano un loro perche', oltre ad una pacca devastante. Ascoltare anche le produzioni di pop inglese degli anni '80 per capire cosa intendo. Non erano i tempi dei plug-in e dei suoni interni di Logic.



Edited 24 Dic. 2012 3:00
zavaton 24-12-12 13.04
@ losfogos
Per Anumj: Diciamo pure che una volta si registravano questi tastieroni direttamente dal banco analogico al 2 pollici...analogico, quindi i suoni avevano un loro perche', oltre ad una pacca devastante. Ascoltare anche le produzioni di pop inglese degli anni '80 per capire cosa intendo. Non erano i tempi dei plug-in e dei suoni interni di Logic.



Edited 24 Dic. 2012 3:00
Questa la dice lunga anche riguardo alla musica di questi ultimi anni....
Jeanlu 24-12-12 15.13
Suonano molto molto bene le tastiere che hai citato. Lo sappiamo tutti.
Spesso e volentieri suonano molto più piene e calde di molte altre eredi odierne. E anche questo lo sappiamo.

Ma secondo me, a parte rari casi, non sono tastiere che giustificano la fatica di portarsele dietro su un palco oggigiorno, andando in contro tra l'altro ai rischi del tempo perchè quando una macchina compie 15-20 non funziona più come prima!! Se funziona....
A che PRO?
In quegli anni nessuno gridava al miracolo ascoltando una macchina digitale.
Piaceva l'idea di poter fare tante cose che fino a inizio anni '80 erano pressochè impensabili (le prime opportunità del regime digitale, l'alba di un nuovo modo di fare musica).
Oggi noi abbiamo la possibilità di valutare i suoni di epoche diverse, tanti strumenti e opportunità che una volta non c'erano e ci facciamo troppi viaggi sul cosa suona meglio cosa suona peggio perchè possiamo confrontare gli strumenti di oggi con quelli del passato, il tutto considerando anche il mercato marcio del consumismo sfrenato che fa da sfondo all'intero discorso.

Quelle macchina oggigiorno per me troverebbero spazio forse in uno studio dove si vuole un particolare suono "analogue" o comunque molto particolare e "grasso", che solo certe macchine vecchiotte sono in grado di darti.
Le possibilità dell'era digitale sono 100 volte superiori a quelle del passato, e lo stesso con molte probabilità varrà per gli strumenti presenti sul mercato musicale tra 20 anni! Bisogna evolversi e fare la musica che si desidera con le possibilità tecnologiche del periodo che stai vivendo.
clouseau57 24-12-12 15.27
anumj ha scritto:
Sono molto più affidabili le macchine con 20 anni di età che i catorci nuovi di oggi.

Posso farti una lista lunga 2 pagine con l'hardware datato a partire da fine 80, a cui non ho mai tolto una vite... dico 1 cazzo di vite per pulire all'interno.

Oggi appena escono di fabbrica hanno già problemi di contattiera, bugs, difetti e cazzi vari.

Oggi salirei su un palco con RD1000, S-1100, OB8, D50, DX7 senza nemmeno pensarci due volte... schiena permettendo.

Stra quoto !
emo
vscrivan 24-12-12 15.42
@ Mindy
Apro questo thread per avere una vostra opinione su un tema che ultimamente mi stuzzica non poco. Molti di voi/noi sono impegnati in cover/tribute band che ripropongono i pezzi dei gruppi più famosi degli anni '70-'80'-90, ovvero del tempo in cui vst, va e pc/mac vari non avevano ancora l'utilizzo che hanno oggi nella musica live. Ma secondo voi, lasciando perdere la sola variabile peso/ingombro, per suonare in questo genere di cover/tributi (Queen, Pink Floyd, Toto, Duran Duran, Vasco Ro-'ssi... e chi più ne ha più ne metta) quale potrebbe essere un set up "nostalsynth" (ovvero di synth anni '80-'90) ideale per riproporre più fedelmente possibile i pezzi della band di quegli anni? Vorrei limitare il discorso ai sintetizzatori, lasciando quindi perdere organi e sintetizzatori monofonici tipici degli anni '60-'70. Faccio un esempio: Pink Floyd. Io sono convinto che con un KURZWEIL K2000 / ROLAND D50 / YAMAHA DX7 si possano tirare fuori delle belle cose. Vorrei far notare che un set up del genere, nel mercatino dell'usato, con un millino lo porti a casa (restando scoperti solo nei suoni Hammond). Cosa ne pensate? Avete altre esperienze in materia? Il succo è sempre lo stesso, in giro c'è molta gente brava e preparata che per suonare un certo tipo di tributo/cover ho una strumentazione sovradimensionata in modo abnorme, della quale utilizza solo un 10% delle potenzialità... se ci arriva, spendendo, in genere, anche molto di più del necessario in nome dei kg in meno o degli ingombri. Ripeto, questa discussione vuole lasciar fuori la variabile peso/volume. Cosa ne pensate?
nella fattispecie con poco in piu' prenderei la k2500r e sei a posto, insieme alla d50 (oppure jx10) e alla dx7 (che comunque con i floyd non si sposa bene, ma per il resto degli anni '80 e' ok) sei a posto !