Acquisto groove machine e consigli su sviluppi futuri

Per i miei interessi (cioè provare a fare cose basilari, che richiamino i primi lavori di musica elettro pop) avevo richiesto consigli su quali strumenti utilizzare. Ho avuto molte risposte utili e mi sono convinto ad acquistare una groove machine. In particolare sono indeciso fra la Akai xr20 e la Korg EMX.
A favore della prima c'è il prezzo contenuto (sono un neofita), ma ho paura che suoni un po' troppo hip hop e che, alla lunga, si riveli poco più di un giocattolo.
La seconda mi sembra un po' più ricca ma - ovviamente - più costosa.
So già che in molti stanno pensando: ma perchè non si compra una Roland... la risposta è che preferirei qualcosa di nuovo
In ogni caso, potete darmi qualche consiglio? magari anche alla luce del fatto che, se mi appassiono, non escludo in futuro di potermi comprare un synth/workstation da abbinare alla groove machine: quale delle due macchine si accoppia meglio con un synth/workstation?

mi sento di dirti che la cosa migliore sia provarle dal vivo e tirare le tue conclusioni , comunque attenzione che non sempre quello che costa di più è meglio , confronata le caratteristiche , i suoni , l'interfaccia .
per il discorso di accoppiare un grove box ad una workstation... come dice le parola ... workstation si presume che abbia gia' un sequencer con pattern preimpostati , possibilità di crearne dei tuoi e drum kit a volontà .
forse l'accoppiata migliore e' tra' una grove box ed un synth.

ripeto cerca di provarle dal vivo, e' molto meglio che certi video sul tubo .

Dopo aver provato il korg emx, mi ha entusiasmato al punto di acquistarne uno. E' davvero semplice e versatile, con tante possibilità di editing dei partials, fino a stravolgere totalmente la patch originale. Lo step sequencer ti permette di creare pattern ritmici sempre originali (hai a disposizione 9 traccie di batteria) e con una lunghezza che puoi impostare. Poi ci sono le cinque parti di synth, ognuna con il suo channel midi, puoi pilotare l'emx con una keyboard esterna e variando il canale midi su quest'ultima, suoni volta per volta uno dei cinque instruments assegnati (puoi usare, sfruttando la funzione copy, i timbri di synth presenti sui pattern già esistenti se non hai voglia ogni volta di creare il tuo instrument da zero). Insomma, una bel mostriciattolo con lo stesso motore di sintesi del Radias e del R3 (MMT). Io te lo consiglio, personalmente usandolo per creare traccie techno dance.
Mi capita di usarlo spesso in abbinata con il Nord Wave, con il quale lo piloto via midi per suonare le parti di synth (cambiare al volo il ch midi è una bazzeccola, mi basta premere due tasti, a differenza di altri synth che hanno menù sterminati)