Imini. il minimoog su ipad da arturia.

mao 26-02-13 22.06
Arturia rilascia iMini per iPad... Da provare.

Arturia iMini
zaphod 26-02-13 22.19
@ mao
Arturia rilascia iMini per iPad... Da provare.

Arturia iMini
Grande!
Proprio adesso che ho comprato il minimax...!
ziokiller 26-02-13 23.18
Io intanto mi sto divertendo molto con questo emo

Blueaphex1976 26-02-13 23.25
@ ziokiller
Io intanto mi sto divertendo molto con questo emo

Ma questo è un colpo basso! emo
mao 26-02-13 23.30
Zio... Io ho un Voyager... Ma avere un clone decente da "divano" a 8€... si insomma io lo prendo...
Blueaphex1976 27-02-13 00.20
Magari Arturia adesso tira fuori anche il resto dell'arsenale per IPad. Solo per citarne alcuni: Prophet V, CS-80, Arp 2600, Jupiter 8, Modular.....
ziokiller 27-02-13 00.30
Sarebbe bello se questi synth su iPad si potessero usare esattamente come si usano i plugin sui normali computer, cioè dove c'è un host che li ospita tutti e si possono aprire e collegare a proprio piacimento. Ma finché sono delle "app" che funzionano una alla volta, ognuna confinata nel suo piccolo mondo, io proprio non riesco a capirne la reale utilità. E' vero che si spendono 8 euro per una App, ma ce ne vogliono almeno 500 per l'iPad e alla fine puoi usare un solo programma alla volta, non puoi collegare hardware professionale né alcun tipo di espansione, e appena qualcuno ti fa l'interfaccina MIDI, il dock, il cavetto e cazzatine varie, loro vengono e ti cambiano il connettore, e sei fottuto. I miei complimenti e i migliori auguri ad Arturia, ma io continuo a preferire i computer veri.

Jackmau 27-02-13 00.38
ziokiller ha scritto:
Sarebbe bello se questi synth su iPad si potessero usare esattamente come si usano i plugin sui normali computer, cioè dove c'è un host che li ospita tutti e si possono aprire e collegare a proprio piacimento. Ma finché sono delle "app" che funzionano una alla volta, ognuna confinata nel suo piccolo mondo, io proprio non riesco a capirne la reale utilità. E' vero che si spendono 8 euro per una App, ma ce ne vogliono almeno 500 per l'iPad e alla fine puoi usare un solo programma alla volta, non puoi collegare hardware professionale né alcun tipo di espansione, e appena qualcuno ti fa l'interfaccina MIDI, il dock, il cavetto e cazzatine varie, loro vengono e ti cambiano il connettore, e sei fottuto. I miei complimenti e i migliori auguri ad Arturia, ma io continuo a preferire i computer veri.


Zio, non è del tutto vero. Certo non c'è la piena integrazione di un plugin in una daw, ma il nuovo imini gode di implementazione in tabletop (una piccola DAW su ipad molto performance oriented, che ospita anche l'mpc dell'akai) nonchè di un'implementazione audiocopy, che ti permette di usarlo comodamente anche in tutti i programmi di audio editing su ipad. Il vero problema, difatti, è l'abituarsi (un po' come con le mail in iOs) ad avere la sorgente sonora da una parte e il programma per l'editing da un'altra (impostazione diversa dai classici plugin ospitati nel programma tipo i vst nelle DAW)
Blueaphex1976 27-02-13 00.38
Beh, ci sarebbe il discorso dell'audio in background e i vari synth-app si possono collegare tra loro tramite virtual midi, cosicché se apro, per dire, Animoog, piloto via midi anche un altro synth virtuale che ho avviato precedentemente, tipo Sunrizer. Poi ci sono i sequencer per iPad, tipo Genome, che ancora non ho scaricato e mi dicevano che si può utilizzare per registrare l'audio proveniente dai vari synth virtuali installati sul tablet.
Edited 26 Feb. 2013 23:39
ziokiller 27-02-13 01.06
Sì ma parliamo sempre di éscamotage primitivi in un sistema operativo che dovrebbe essere, teoricamente, moderno ed avanzato.

Il problema è che l'iPad non nasce per fare quello, si basa su un sistema operativo concepito per i cellulari, e Apple ci tiene così tanto alla protezione che chiude tutto. Lo so che ci sono delle App che possono lavorare in background, ma non esiste una vera e proria gestione come potrebb'essere, per esempio, il mixer di MainStage.

Secondo me però non siamo molto lontani da una soluzione più "seria". Voglio dire, prima o poi Apple si dovrà rendere conto che le esigenze degli utilizzatori delle sue tavolette sono cresciute un po', e magari troveranno un sistema per avere un'area comune in cui tutte le app possono condividere dati e moduli eseguibili, esattamente come succede su un sistema operativo desktop. Sempreché questo non vada contro il loro modello di vendita del software, ovvio.



zavaton 27-02-13 02.15
ziokiller ha scritto:
...ma io continuo a preferire i computer veri.


emo
Idem, non sei l'unico.
mao 27-02-13 10.13
Dunque... calma... mi sa che qui c'è un po' di confusione.

Primo, Ipad può gestire fino a 2-3 (con il nuovo ipad anche di più) applicazioni "synthetiche" contemporaneamente e farle dialogare tra loro senza alcun problema... basta usare un sequencer tipo GENOME. Io controllo tranquillamente Animoog, Sunrizer e una drum machine senza problemi tutti sequenziati da GENOME senza artifici, trucchetti e altro... è fatto apposta.

Poi... scusate... ma quando comprate un JP8000 o un Nord Lead vi lamentate che fa girare solo UN synth ??? emo cioè stiamo parlando di un tablet che ti puoi portare anche in divano e sul quale far girare synth del calibro di Sunrizer, Animoog, Magellan e tanti altri possibili acquisti a qualche spicciolo... e ci lamentiamo ?

Io spesso lo collego alla mia DAW e lo uso proprio come fosse un expander, un synth... pilotato dalla mia master o nel caso di animoog direttamente dalla superficie dell'iPad (che ha il suo perchè). Insomma, iPad è ANCHE uno strumento musicale a tutti gli effetti... quando ho finito lo stacco e me lo porto in divano e magari faccio qualche suono o navigo in internet... cioè... il discorso "preferisco i computer veri" non ha proprio senso.

Anche sulla qualità delle app c'è poco da discutere... Sunrizer suona benissimo, Animoog è unico e ci sono maree di altre app di qualità stratosferica. Non ho detto di rinunciare ai synth hardware o ai vst per queste app da pochi euro... sto dicendo che è uno strumento nuovo... che secondo me vale l'investimento iniziale.

That's all folks.
Edited 27 Feb. 2013 9:14
anonimo 27-02-13 10.22
ziokiller ha scritto:
ma io continuo a preferire i computer veri.


Pensa invece che per me è l'esatto contrario.
L'ipad dà un'immediatezza nell'uso che a mio parare la ri-avvicina all'hardware. Non ci sono tempi di caricamento, host, e soprattutto controller da configurare, ognuno diverso dall'altro ecc. Il mouse non è certo immediato come il touch screen, anche solo per modificare il volume.
Con il tablet in pochi secondi hai tutto lì.
Edited 27 Feb. 2013 9:23
Blueaphex1976 27-02-13 10.39
E non dimentichiamoci di dire che in tanti già lo usano anche in un set up live, in alcuni casi integrandolo al resto dell'hardware, ma anche solo iPad con master collegata. Ormai, lo possiedo da un paio d'anni, non mi si è mai 'piantato' , non è a rischio virus e anche io lo collego all'impianto tramite il kit camera connection anche a due synth contemporaneamente (uno controlla il midi,l'altro fa da scheda audio). I suoni di Animoog, Sunrizer, korg ms20 entrano nel mixer via digitale e li registro su Daw come fosse un synth classico.
La portabilità del tablet poi, da un vantaggio enorme se uno vuole preparare le proprie patch in qualsiasi momento e si trovi fisicamente lontano dallo studio di registrazione. Il margine di miglioramento, di sicuro, c'è sempre, come per tutte le cose -sopratutto le nuove tecnologie- ma qui ci troviamo già, secondo me, di fronte a una svolta notevole nel modo di fare musica.
Edited 27 Feb. 2013 9:55
mao 27-02-13 10.44


Una presentazione in classico stile Arturia --> Promo iMini
Edited 27 Feb. 2013 9:49
metallo 27-02-13 11.13
Tutti sti discorsi "preferisco il pc o il mac all'ipad" o anche peggio, discorsi tipo "L'ipad e' un giocattolo, i professionisti usano pc o synth veri" lasciano il tempo che trovano.
Ipad si e' messo di forza nel mercato della musica grazie alla stabilita' del software e ad app di una qualita' eccezionale al prezzo di una pizza.

Ritornando in topic, sto scaricando in questo momento Imini, vi faro' sapere.
Spero facciano presto un'update con supporto audiobus :D
metallo 27-02-13 16.01
Ancora una volta arturia caccia un prodotto noteolissimo, e' un minimoog in miniatura, e' straordinariamente bello :)

9 euro benedetti :D
vscrivan 27-02-13 16.07
@ ziokiller
Io intanto mi sto divertendo molto con questo emo

ciao zio, tu ti diverti con quello, ma un vero minimoog non ti potra' mai dare il sapore e l'atmosfera che solo i virtual sanno regalare emo

sei antico emo
Lorenzo_83 27-02-13 16.15
Sono entrato nel mondo Ipad da poco più di 2 settimane! Conosco ancora pochissima roba, ma sto cercando di seguire tutti i post che nascono su questo aggeggio.
Devo dire che in realtà mi sto trovando davvero bene, e secondo me tra un po di tempo proprio perchè questo tipo di mercato si sta ampliando, nasceranno schede audio e software capaci di permettere tranquillamente la sostituzione di un PC-Mac. Almeno dal punto di vista dell'utilità del servi e mangia.
Chiaro è che avere un PC è indispensabile se si lavora in studio, con un HW di quel tipo puoi permetterti performance di un certo livello, anche solo portando un macmini. Chiaro è anche che un tablet non sotituisce a pieno quello che può fare un PC, ma ne è molto vicino, tutto poi in una scatoletta pratica e comoda.
Io ho appena comprato una master (Novation RemoteSL61MK2 per la precisione emo) che credo di utilizzare sia con Kronos che con Ipad, proprio per i suoni, e qualora non dovessi utilizzare il tablet per questo, lo utilizzerò per le sequenze!
Io sono davvero soddisfatto dell'acquisto!

PS: non mi è ancora chiaro il concetto di come gestire le varie app su Ipad.....a prescindere dall'assegnazione di canali midi differentiemo
ziokiller 27-02-13 16.16
mao ha scritto:
lo uso proprio come fosse un expander

Sì, effettivamente quello che dici è vero. Se lo interpretiamo così, come se fosse un expander diciamo "programmabile", allora è un ottimo strumento. Io tante volte tralscio questa considerazione e cado nell'errore di considerare un tablet come se fosse un computer, e pertanto pretendo più di quello che ci sia già. Comunque sono d'accordo con te, e aggiungo che anche l'iPad, come tutte le cose, va preso per quello che è.