DX7??

vicsynth 08-03-13 20.13
Ciao ha tutti ho deciso di acquistare una Yamaha DX7. emo
Non so perchè ma ultimamente mi è venuta una voglia indescrivibile di avere tra le mani questo synth soprattutto la prima versione mkI. emo
So che programmare questo synth è difficile (un po come tutti gli FM, anche se ho sentito dire che l'FM del DX7 non è proprio una Frequency Modulation, ma più una Wave Distortion... vero??) e bisogna masturbarsi il cervello, alcuni dicono, ma sarà così difficile?? Ma credo che con un pò di impegno tutto sia possibile! emo e poi all' inizio al massimo andrò di preset e di cards.
Ne ho trovate alcune a un buon prezzo ma ho provato a cercare qualche informazione in più e dicono che oggi prendere un DX7 della prima serie è inutile e che è meglio una successiva (DX7 II, DX7 II FD) qualcuno mi può spiegare alcune differenze tra la mkI e le versioni successive?? La prima versione ha le expansion card ma non il lettore floppy vero??
Ho bisogno di Consigli, molti consigli...emo
PS: Se qualcuno ha questo synth e se ne vuole sbarazzare per qualsiasi motivo io sono qui pronto ad accoglierlo a casa mia!!emoemoemo
Edited 8 Mar. 2013 19:15
maxpiano69 08-03-13 20.25
Ciao, per le differenze tra le varie versioni leggi questa pagina su Wikipedia o le varie pagine su "DX7 e i suoi fratelli" emoVintagesynth
Edited 8 Mar. 2013 19:41
vicsynth 08-03-13 21.47
Ma per quanto riguarda la programmazione?? è veramente così difficile come dicono??emo
maxpiano69 08-03-13 21.59
@ vicsynth
Ma per quanto riguarda la programmazione?? è veramente così difficile come dicono??emo
Si, nel senso che la sintesi FM richiede certe conoscenze riguardo la teoria dei segnali, se nonsi vuolemnprogrammare a casaccio ovviamente. É molto meno intuitiva della classica sintesi analogica e va studiata.

greg 08-03-13 22.14
@ vicsynth
Ciao ha tutti ho deciso di acquistare una Yamaha DX7. emo
Non so perchè ma ultimamente mi è venuta una voglia indescrivibile di avere tra le mani questo synth soprattutto la prima versione mkI. emo
So che programmare questo synth è difficile (un po come tutti gli FM, anche se ho sentito dire che l'FM del DX7 non è proprio una Frequency Modulation, ma più una Wave Distortion... vero??) e bisogna masturbarsi il cervello, alcuni dicono, ma sarà così difficile?? Ma credo che con un pò di impegno tutto sia possibile! emo e poi all' inizio al massimo andrò di preset e di cards.
Ne ho trovate alcune a un buon prezzo ma ho provato a cercare qualche informazione in più e dicono che oggi prendere un DX7 della prima serie è inutile e che è meglio una successiva (DX7 II, DX7 II FD) qualcuno mi può spiegare alcune differenze tra la mkI e le versioni successive?? La prima versione ha le expansion card ma non il lettore floppy vero??
Ho bisogno di Consigli, molti consigli...emo
PS: Se qualcuno ha questo synth e se ne vuole sbarazzare per qualsiasi motivo io sono qui pronto ad accoglierlo a casa mia!!emoemoemo
Edited 8 Mar. 2013 19:15
Peccato, ho venduto a novembre un TX 802 (modulo a 8 parti midi). Considera che la sintesi in modulazione di frequenza la trovi anche in altri modelli di altre case costruttrici: Elka EK44 e relativo modulo EM 44. Alesis Fusion 6 o 8; non vorrei dire un'eresia, ma mi pare che anche il DS8 Korg fosse in FM.
Riguardo ad Alesis stiamo parlando di workstations che sono multisintesi e che per la FM presentano il medesimo motore a 6 operatori del DX7 anche se non sono compatibili come Patches o programs.
Per i modelli Yamaha ti sconsiglio la prima serie originaria anche per motivi di funzionalità. Ti sconsiglio il modulo TX 7; discreto il modulo TX 81. Lasciamo perdere il mostro DX 1 o il modello a 76 tasti e bitimbrico DX 5. Infine ti sconsiglio DX7 S, stesso motore del DX 7 II, ma monotimbrica (posseduta e rivenduta, un po' limitata ). Vanno benissimo TX 802, DX 7 IID e DX7 IIFD (col floppy).Ci sono le workstations SY 77 con una FM avanzata ridefinita come AFM sfruttabile nelle Patches con samples, replicata poi nella bellissima e più potente SY 99. La figata e abbastanza difficile da reperire è il modulo FS1 R, ad 8 operatori con la possibilità della sintesi Formant (o qualcosa ndi simile) adatta ad emulare sinteticamente la voce umana. Poi c'è anche il modulo da tavolo DX 200, uno degli ultimi nati. E' anche reperibile la scheda DX modulare adattabile nelle prime due serie Motif e Motif es workstation Yamaha, anche questa monotimbrica, bella, ma solo se possiedi una Motif utilizzabile. Mi scuso sulle imprecisioni, ma sono andato a braccio. Ti aggiungo solo che ho rivenduto il TX 802 poiché la sintesi FM la sfrutto sulle mie Alesis Fusion. Ho anche la speranza prima o poi di riuscire a prendere FS1 R, oppure che Yamaha si decida a costruire uno strumento all'avanguardia, tipo le SY, ma sfruttando sintesi da abbinare più attuali e tecnologicamente avanzate.
tastotosto 08-03-13 23.07
...il Dx7 e' l'unica tastiera che ho rivenduto senza pentirmene! L'unica cosa ottima sono i tasti bellissimi come quelli della trinity. Per programmare in Fm? Ma buona fortuna e' molto difficile, figurati che quando e' uscita la yamaha ti faceva fare un corso a parte per programmarla....anche io ho avuto 2 card suoni....mah....francamente sono rimasto mooooolto deluso!!
michelet 09-03-13 00.17
Ho avuto Yamaha DX7 nel 1984 e, credo l'anno dopo di aver frequentato un corso intensivo sulla programmazione in FM, presso il Centro di Sonologia Computazionale dell'Università di Padova, tenuto dall'ing. Mauro Graziani.
Nonostante le spiegazioni approfondite, l'approccio del corso era molto teorico e parecchio distante dalle esigenze "terra terra" di noi musicisti che usano i sintetizzatori per produrre timbriche normali, ordinarie.
Il risultato è stato quello di imbottirsi di una serie di nozioni che alla fine hanno avuto un'applicazione pratica modesta.
La difficoltà di programmazione del sintetizzatore in FM è rimasta pressoché tale, tanto che quel poco imparato l'ho imparato sperimentando, trascorrendo ore a cesellare inviluppi, LFO e frequenze portanti e modulanti.
Una cosa che mi è rimasta impressa del DX7 mkI è la totale imprevedibilità dei risultati: bastava modificare un determinato parametro ed il suono si trasformava così tanto da essere irriconoscibile. Ma il problema non era tanto essere arrivati fino a lì, era invece tornare indietro ad una timbrica "normale ed utilizzabile" emo

Con tutti i suoni disponibili oggi, c'è solo l'imbarazzo della scelta e si potrebbe anche non programmare nulla, vista l'offerta così ampia.
Non so che senso abbia oggi cercare una DX7mkI quando con una SY77/TG77 o meglio una FS1R si hanno sintetizzatori in FM molto più evoluti.
mima85 09-03-13 00.45
vicsynth ha scritto:
So che programmare questo synth è difficile (un po come tutti gli FM, anche se ho sentito dire che l'FM del DX7 non è proprio una Frequency Modulation, ma più una Wave Distortion... vero??)


È difficile se non si sa come funziona la sintesi FM (quindi cosa sono e cosa fanno gli operatori, come interagiscono, i parametri di cui dispongono, ecc...), è "solamente" tedioso se la si conosce perché bisogna impostare i parametri uno ad uno.

Ma per il DX-7 trovi tonnellate di suoni già pronti su Internet da caricargli via MIDI, quindi all'inizio puoi anche cominciare a sperimentare con questi.

Si, parlando in termini strettamente tecnici la sintesi FM di Yamaha in realtà non è una modulazione di frequenza, ma di fase (Phase Modulation). Ma all'atto pratico il risultato è il medesimo.

vicsynth ha scritto:
Ne ho trovate alcune a un buon prezzo ma ho provato a cercare qualche informazione in più e dicono che oggi prendere un DX7 della prima serie è inutile e che è meglio una successiva (DX7 II, DX7 II FD) qualcuno mi può spiegare alcune differenze tra la mkI e le versioni successive??


Il DX-7 originale è monotimbrico (può fare solo un tipo di suono alla volta) con polifonia di 16 voci contemporanee ed ha l'uscita mono. Il MK-II invece è bitimbrico, questo ti permette di fare split e layer, ed ognuna delle due parti mantiene la polifonia di 16 voci. Puoi anche mettere in layer 2 istanze dello stesso suono e detunarle leggermente per dare una sorta di effetto chorus (lo stesso che fai con un analogico detunando 2 oscillatori per intenderci). Praticamente l'MK-II è come avere 2 DX-7 primo modello. Ovviamente per gli MK-II l'uscita audio è stereo.

Dal punto di vista della qualità del suono l'MK-I è quello con la timbrica più grezza e lo-fi, questo normalmente è uno svantaggio ma tante persone preferiscono il suono più grezzo e compresso dell'MK-I rispetto a quello più preciso e pulito del MK-II. Questa differenza è dovuta ai convertitori differenti usati sulle 2 macchine, dove per l'MK-I viene usato un convertitore a 12 bit, mentre su tutti gli MK-II uno più preciso a 16 bit.

Tieni conto però che con il DX-7 prima versione, proprio per via del suo convertitore meno preciso, è molto facile incappare in sgradevoli effetti di aliasing digitale sulle note più alte per i suoni contenenti frequenze nella banda medio-alta dello spettro.

Ad ogni modo se il DX-7 che ti appresti ad acquistare è la tua prima macchina di questo genere vai tranquillo sull'MK-II, che oltrettutto ha anche un display più grande quindi ti agevola un po' nella programmazione. Io ho preso un MK-I ma più che altro perché avendo già una SY-77 (il cui suono si avvicina più ad un MK-II che al primo) volevo sentire le differenze di suono tra le 2 macchine. Avendolo trovato con 3 cartucce per 180 euro in condizioni quasi perfette e per di più non troppo distante da casa mia, mi sono concesso lo sfizio.

vicsynth ha scritto:
La prima versione ha le expansion card ma non il lettore floppy vero??


Giusto.
Edited 8 Mar. 2013 23:48
vicsynth 09-03-13 21.43
Ho visto che alcuni mkI hanno integrata una certa scheda E! (grey matter... credo si chiami così) pare essere una certa modifica ma che cosa è di preciso??emoemo
mima85 09-03-13 21.52
La Grey Matter E! è un'espansione che si metteva sul DX-7 per avere (o aumentare, nel caso degli MK-II) la multitimbricità e per aumentare lo spazio a disposizione per salvare i suoni.

Qui se ne parla, pare aggiungesse anche un sequencer.
clouseau57 09-03-13 21.56
In bocca al lupo !
emo
losfogos 09-03-13 22.18
L'ho avuta nell'86 ed e' stato un amore molto sofferto. Allora passavo nottate a programmare quei suoni che ascoltavo nei dischi che in parte riuscivo ad ottenere solo partendo dal solito E.Piano 1 che ottenevo in tutte le salse, scampanellato, caldo, glaciale, modificando e smanettanto il Frequency Coarse e Fine degli operatori modulanti.
Alla fine la usavo solo come tastiera-E.piano, ed infatti 2 anni dopo la vendetti per prendere un fiammante e miracoloso Korg M1, che fu davvero un sollievo....