@ anumj
se prendi il virus sarai schiavo di quei 3000 preset e non imparerai un cazzo. garantito al limone
scegli un synth con tutto cio che serve sul pannello, niente parametri nascosti nei menu, niente complicazioni.
i synth più semplici sono meglio suonano.
fidati di me.
se puoi, prendilo anche senza tasti cosi' ti eserciti a programmarlo senza farti venire la tentazione di suonare...


Ora la parte seria :
per certi versi anumj ha ragione : il primo synth dovrebbe essere uno strumento semplice, con tutti i comandi a pannello dove prendere confidenza diretta con tutti i parametri.
Questo se si vuole imparare bene la struttura di un sintetizzatore.
Il Virus e' una macchina eccezionale, ma ha un grosso difetto : troppi preset, e solo ad ascoltarli tutti ci va una settimana senza mai spegnerlo (non proprio ma quasi)..
Alla fine se hai bisogno di un suono rischi di non trovarlo mai, e la cosa diventa piu' grave se uno comincia a caricare banchi di suoni e a provarli : finisce con il giocare con i preset e non finire mai.
Io ho fatto una cosa che ritengo furba : ho ignorato gran parte dei preset (raramente li ascolto) mi son fatto i miei suoni da solo, scoprendo che la macchina e' addirittura migliore delle mie aspettative (ma arrivando da un Indigo la cosa non mi ha stupito piu' di tanto) e me la godo cosi'.
Quando ho bisogno di un suono faccio la stessa cosa : me lo programmo e via... anche perche' ad esser seri alla fine i suoni che ci si gioca su ogni synth non sono piu' di 30-40... : avere 3000 preset, dove 1000 sono effetti, esplosioni, pernacchie e roba fatta dalla casa per riempire numericamente le memorie non ha senso.
Il mio synth ideale non dovrebbe avere piu' di 128 preset.