jacus78 ha scritto:
detta tra me e te non ho capito na minchia efis

Chiedo scusa, sono termini usati in aviazione.
Aoa (angolo d'attacco).
Spiegazione. Se diventa critico porta allo stallo (l'aereo non si sostiene più in aria e cade).
CG (center of gravity).
Spiegazione. Per volare correttamente un aereo deve essere bilanciato, deve avere un punto di massa possibilmente al centro della fusoliera dove ci sono le ali. Se questo centraggio è sbilanciato troppo sul muso l'aereo non riesce a decollare. Se è sbilanciato troppo in coda, decolla impennandosi esageratamente, al punto da non riuscire più a livellare la salita.
Questa condizione porta poi allo stallo per eccessivo AoA.
Flameout. Si usa per indicare uno spegnimento motore. Viene usato il termine "flameout" per un motivo molto semplice.
Supponiamo che si rompe il Fan (la grossa ventola frontale che sta davanti al motore).
Senza il Fan il motore perde compressione.
Senza compressione l'aria nelle camere di combustione non diventa più rovente, e iniettando il carburante non si genera fiamma.
Oppure chessò, supponiamo che c'è un guasto ai condotti che portano il carburante al motore.
Senza più carburante non si genera fiamma.
In pratica, qualsiasi sia la causa che provoca un guasto al motore, "l'effetto" all'interno del motore è sempre lo stesso medesimo: la fiamma nelle camere di combustione si spegne.
Da qui il termine "flameout" per indicare un cedimento motore.
Rateo di salita (detto anche VS = Vertical Speed). Si misura in piedi al minuto. Esempio, se l'aereo ha una VS 2200 vuol dire che guadagna (cioè sale) di 2200 piedi di quota ogni minuto.
Più la VS è elevata, più serve spinta per mantenere la velocità perchè l'aereo è più "impennato" (come fosse un'automobile che trova una salita molto ripida) quindi serve moltissima potenza per mantenerlo in quella condizione senza fargli perdere la velocità.
Se la VS supera la capacità propulsiva dei motori (cioè l'aereo sale troppo a rampa) i motori non ce la fanno più a far guadagnare velocità all'aereo, neanche mettendoli alla massima potenza.
Inesorabilmente l'aereo perderà velocità, l'AoA aumenta, la portanza si annulla, e si finisce in stallo.
L'unico rimedio per uscire da questa situazione terribile è abbassare subito il muso, immediatamente!
In questo modo la VS (la salita) diminuisce, si guadagna velocità, viene ristabilito il corretto AoA, la portanza riprende, e si esce dallo stallo.
L'uscita dallo stallo è una manovra che viene insegnata con molta severità nelle scuole di volo.
Questo perchè quando si entra in stallo (cioè l'aereo cade verso il suolo) l'allievo pilota porta istintivamente il volantino verso di sè, ossia tenta di richiamare l'aereo, di farlo salire.
Invece bisogna fare la cosa opposta: bisogna spingere il volantino e lasciare che l'aereo cada di muso!
Cadendo l'aereo riacquista velocità, le ali tornano ad avere il flusso dell'aria corretto (che con lo stallo avevano perso), e SOLO allora si richiama dolcemente l'aereo per metterlo prima in volo livellato, e poi sempre dolcemente a salire.
Il problema è che se lo stallo si verifica a quota molto bassa non c'è rimedio alcuno.
Non c'è quota sufficiente per eseguire la manovra anti stallo.