La marcetta su brescia

Ofelio 11-05-13 21.57
Nel pomeriggio dell'11 maggio 2013, un condannato a quattro anni di evasione fiscale in secondo grado, farà la sua marcetta su Brescia in piazza del Duomo contro la magistratura. I giudici hanno il torto di giudicarlo, per lui dovrebbero voltarsi dall'altra parte come il pdmenoelle o rimanere silenti come le statue di sale delle Istituzioni.

Ma, purtroppo per Al Tappone, giudicare è il loro mestiere e i tribunali della Repubblica non sono ancora stati privatizzati. Non un fiato da Capitan Findus Letta, non un sospiro dai vertici del pdmenoelle in nome della "pacificazione". Una parola usata per nascondere l'immondo mercimonio di un governo che rimane in piedi perché sostenuto da un condannato per i suoi fini personali. Napolitano ha detto che "Bisogna fermare la violenza verbale prima che si trasformi in eversione".

A Milano con l'occupazione del Palazzo di Giustizia da parte dei nominati da Berlusconi in Parlamento l'eversione è già avvenuta. Politici contro magistratura. Non ricordo un sussurro da parte del capo del Csm. Forse era distratto in nome della governabilità. La "violenza verbale" è consentita se a protezione dello statista Berlusconi che, magnanimo, mantiene in vita il governo. "Basta a queste sentenze annunciate, emesse sulla base di teoremi politici-giudiziari", Gregorio Fontana, pdl. "C'è uno scatenamento di forze, non solo giudiziarie, che hanno un duplice obiettivo: colpire Berlusconi e mettere in crisi l'equilibrio di governo", Fabrizio Cicchitto, pdl, tessera P2 2232. Magistrati "politicizzati accecati da un odio pregiudiziale che mi vorrebbero interdetto e politicamente morto", Silvio Berlusconi, pdl, tessera P2 1816.

E' da vent'anni, da Tangentopoli, dalle stragi del '92-'93, che la magistratura supplisce in parte alla Fine della Politica avvenuta con la Seconda Repubblica. E' una fiamma sempre più debole, addomesticata da leggi ad castam, da un'informazione faziosa alla quale ogni diffamazione è permessa, da un presunto realismo nel cui nome si è persino giustificata la trattativa Stato-mafia. Per questo governo i magistrati sono un impiccio, un ostacolo alle Grandi Intese, colpevoli di mettere in discussione la pax sociale, irresponsabili. "Lo Stato non può processare sé stesso", diceva Leonardo Sciascia. E oggi Berlusconi è lo Stato.
anonimo 12-05-13 03.50
Caro Ofelio, i sondaggi danno Berlusconi in crescita : a questo punto penso che lui sia l'eroe di molti italiani che lo idolizzano perche' sta riuscendo a farla franca su tutto e su tutti.

Berlusconi simbolegga l'italiano che costruisce abusivamente e pretende di essere lasciato in pace,
o che prende le multe e trova sempre una scusa per dire che sono ingiuste e che lui e' perseguitato.
E' un eroe perche' e' riuscito a fregare il fisco, gli azionisti e lo stato.
E' un eroe perche' va a puttane con i soldi degli altri, e puo' permettersi di pagare in un giorno all'ex moglie, lo stipendio di un anno di 5 colletti bianchi.

Berlusconi esiste perche' esistono persone che vogliono un italia cosi' : "dove gli altri devono rispettare le leggi ma non io" , dove le donne sono tutte puttane (anche le minorenni), tranne le mamme e le sorelle, e nell'Itaglia del singolo orticello, Berlusconi rappresenta l'IO perseguitato da giudici, vigili urbani, carabinieri, equitalia, uffici comunali, morale e quant'altro.
A sentir parlare gli itagliani, tutti devono rispettare le regole, ma se il singolo italiota becca una multa per un infrazione commessa, allora diventa automaticamente un perseguitato, cosi' come lo diventa chi costruisce abusivamente e si vede recapitare ordinanze con sanzioni ecc..

Questa categoria di Itaglioti, esulta ogni volta che Berlusconi la fa franca, e piu' viene processato senza finire in galera e piu' aumentano i consensi di itaglioti pronti a votarlo.

Peccato che quegli itaglioti sono poi gli stessi che in caso di calamita' sulle loro costruzioni abusive, chiedono aiuto allo stato, si disperano per i morti e cose di questo genere.
Con rispetto per L'Aquila ed i suoi morti (che non c'entrano niente) vorrei ricordare all'Itaglia, che il giorno prima del terremoto in Abruzzo si stava discutendo sul Piano casa per consentire di aumentare le cubature assassine, col principio del silenzio assenso (se i comuni non mandano risposta, puoi costruire come in Bangladesh).


All'itaglia piace essere cosi', e sinceramente non riesco neppure piu' a stupirmi per tragedie evitabili come quella di Genova, dove si e' costruita una torre di controllo "sul bordo della pista per aerei", senza tener conto della possibilita' di un guasto. (negli aeroporti le torri di controllo sono a distanza di sicurezza, per tenere conto anche di guasti o errori, ma nei porti italiani i guasti o gli errori sono considerati impossibili)

L'Itaglia senza norme, che nonostante un incursione al giorno di aerei in pista (vedi Linate) se ne frega e va avanti, fino a quando tale irresponsabilita' porta al disastro evitabile e prevedibile, con quasi 120 morti.

L'Itaglia dove se deraglia un treno merci al giorno, per mancanza di manutenzione sui carri nessuno si allarma, ma quando deraglia un carro pieno di GPL, e fa saltare mezza viareggio, tutti si chiedono com'e' stato possibile, ed il ministro di stato parla di "tragica fatalita'" bestemmiando sui morti ancora caldi.

L'Illegalita' e l'irresponsabilita' gravano come un macigno sospeso su tutti noi.



Se poi pensiamo che mentre si fa un golpe in piazza contro la magistratura, un'altra fetta di italiani si preoccupa dei calzini dei grillini allora siamo a posto : non c'e' piu' speranza.

Un paese in queste condizioni non ha alcuna possibilita' di sollevarsi.

kaiman
Ofelio 12-05-13 04.28
Purtroppo è vero, non tutti per fortuna, ma buona parte degli italioti sono così, bisogna cambiare il modo di pensare, bisogna essere convinti, come in altri paesi, che se uno "fa il furbo" va condannato non osannato, che così facendo, rubando allo stato, egli ruba anche a te, che è un tuo nemico.

Purtroppo in questo paese i fessi sono gli onesti, chi rispetta la legge è considerato un coglione, forse bisogna proprio toccare il fondo, essere ridotti alla fame per capire finalmente..... e intanto, notizia di oggi, qui in veneto stanno diminuendo drasticamente i posti letto negli ospedali perchè la sanità è in crisi, i medicinali e i tiket aumentano di prezzo, fra non molto lo stato inizierà a prelevare soldi dai conti correnti della gente come a Cipro, voglio proprio vedere quando la gente non avrà più soldi nè per mangiare nè per curarsi se finalmente capiranno di essere stati depredati da questa gentaglia.

Per ora l'unico ad essere rimasto coerente fino in fondo è stato proprio il M5S a non volere alleanze con questi farabutti.
anonimo 12-05-13 05.31
Ofelio, post da antologia.
anonimo 12-05-13 12.57
@ Ofelio
Purtroppo è vero, non tutti per fortuna, ma buona parte degli italioti sono così, bisogna cambiare il modo di pensare, bisogna essere convinti, come in altri paesi, che se uno "fa il furbo" va condannato non osannato, che così facendo, rubando allo stato, egli ruba anche a te, che è un tuo nemico.

Purtroppo in questo paese i fessi sono gli onesti, chi rispetta la legge è considerato un coglione, forse bisogna proprio toccare il fondo, essere ridotti alla fame per capire finalmente..... e intanto, notizia di oggi, qui in veneto stanno diminuendo drasticamente i posti letto negli ospedali perchè la sanità è in crisi, i medicinali e i tiket aumentano di prezzo, fra non molto lo stato inizierà a prelevare soldi dai conti correnti della gente come a Cipro, voglio proprio vedere quando la gente non avrà più soldi nè per mangiare nè per curarsi se finalmente capiranno di essere stati depredati da questa gentaglia.

Per ora l'unico ad essere rimasto coerente fino in fondo è stato proprio il M5S a non volere alleanze con questi farabutti.
Nel 1883, un certo Carlo Lorenzini raccontava di un soggetto indifeso che a seguito di un furto subìto, con relativo tentato assassinio, andava dai carabinieri a far denuncia e veniva arrestato. Sembrava un paradosso, ma in realta' era gia' un modo di denunciare nella metafora di una fiaba, il fatto che in Italia c'erano ingiustizie che tutelavano i furfanti e punivano gli onesti.
All'epoca certe idee si potevano esprimere solo in modo velato attraverso i racconti. Peccato che il racconto di Carlo Lorenzini (in arte Collodi) fu interpretata solo come una fiaba per bambini, dando ad intendere che certe cose potevano capitare solo a Pinocchio.
Invece 130 anni dopo quell'avvertimento, l'Itaglia e' il paese dove i lavoratori vengono puniti e tartassati, e i grandi evasori vengono scudati, e dal messaggio di Collodi, rivolto ad un Italia appena maggiorenne (unita da 23 anni )n.d.s.) non ha ancora imparato nulla.


L'orgoglio degli itaglioti e' costantemente ai saldi : basta un pacco di pasta o una gita a brescia con panino incluso, per essere in vendita.

(n.d.s) Il termine "itaglioti" non e' rivolto a tutti, ma solo a coloro che svendono idee ed orgoglio per un pacco di pasta ed una gita a Brescia).


anonimo 13-05-13 03.03
(bella citazione kaimano, ho riletto da poco Collodi)
drmacchius 13-05-13 21.14
@ anonimo
Caro Ofelio, i sondaggi danno Berlusconi in crescita : a questo punto penso che lui sia l'eroe di molti italiani che lo idolizzano perche' sta riuscendo a farla franca su tutto e su tutti.

Berlusconi simbolegga l'italiano che costruisce abusivamente e pretende di essere lasciato in pace,
o che prende le multe e trova sempre una scusa per dire che sono ingiuste e che lui e' perseguitato.
E' un eroe perche' e' riuscito a fregare il fisco, gli azionisti e lo stato.
E' un eroe perche' va a puttane con i soldi degli altri, e puo' permettersi di pagare in un giorno all'ex moglie, lo stipendio di un anno di 5 colletti bianchi.

Berlusconi esiste perche' esistono persone che vogliono un italia cosi' : "dove gli altri devono rispettare le leggi ma non io" , dove le donne sono tutte puttane (anche le minorenni), tranne le mamme e le sorelle, e nell'Itaglia del singolo orticello, Berlusconi rappresenta l'IO perseguitato da giudici, vigili urbani, carabinieri, equitalia, uffici comunali, morale e quant'altro.
A sentir parlare gli itagliani, tutti devono rispettare le regole, ma se il singolo italiota becca una multa per un infrazione commessa, allora diventa automaticamente un perseguitato, cosi' come lo diventa chi costruisce abusivamente e si vede recapitare ordinanze con sanzioni ecc..

Questa categoria di Itaglioti, esulta ogni volta che Berlusconi la fa franca, e piu' viene processato senza finire in galera e piu' aumentano i consensi di itaglioti pronti a votarlo.

Peccato che quegli itaglioti sono poi gli stessi che in caso di calamita' sulle loro costruzioni abusive, chiedono aiuto allo stato, si disperano per i morti e cose di questo genere.
Con rispetto per L'Aquila ed i suoi morti (che non c'entrano niente) vorrei ricordare all'Itaglia, che il giorno prima del terremoto in Abruzzo si stava discutendo sul Piano casa per consentire di aumentare le cubature assassine, col principio del silenzio assenso (se i comuni non mandano risposta, puoi costruire come in Bangladesh).


All'itaglia piace essere cosi', e sinceramente non riesco neppure piu' a stupirmi per tragedie evitabili come quella di Genova, dove si e' costruita una torre di controllo "sul bordo della pista per aerei", senza tener conto della possibilita' di un guasto. (negli aeroporti le torri di controllo sono a distanza di sicurezza, per tenere conto anche di guasti o errori, ma nei porti italiani i guasti o gli errori sono considerati impossibili)

L'Itaglia senza norme, che nonostante un incursione al giorno di aerei in pista (vedi Linate) se ne frega e va avanti, fino a quando tale irresponsabilita' porta al disastro evitabile e prevedibile, con quasi 120 morti.

L'Itaglia dove se deraglia un treno merci al giorno, per mancanza di manutenzione sui carri nessuno si allarma, ma quando deraglia un carro pieno di GPL, e fa saltare mezza viareggio, tutti si chiedono com'e' stato possibile, ed il ministro di stato parla di "tragica fatalita'" bestemmiando sui morti ancora caldi.

L'Illegalita' e l'irresponsabilita' gravano come un macigno sospeso su tutti noi.



Se poi pensiamo che mentre si fa un golpe in piazza contro la magistratura, un'altra fetta di italiani si preoccupa dei calzini dei grillini allora siamo a posto : non c'e' piu' speranza.

Un paese in queste condizioni non ha alcuna possibilita' di sollevarsi.

kaiman
...anche se abbiamo avuto spesso punti di vista differenti o analizato dversamente gli stessi fenomeni non posso fare altro che sotoscrivere ogni singola parola....

l´italia é questa ed é inutile (e a mio avviso ipocrita e puerile) qualsiasi giustizialismo quando problemi evidenti agli occhi di tutti diventano drammatiche calamitä che tutti sanno si sarebbe potuto prevenire....

questa é l´italia......sospetto che gli italiani restaranno tali a lungo -l´ultima chance se la sono giocata poco tempo fa-, ma l´italia cosí com´é cambierä perché é costretta a farlo. Ovviamente in peggio, con l´aggravarsi delle condizioni della povera gente rea di aver preferito ascoltare i propri giustizieri piuttosto che coloro li invocava ad alzarsi in piedi ed opporsi con orgoglio e con i tanti "don chisotte" che per anni hanno provato come cassandre a svegliare i propri vicini che finiranno cornuti e mazziati.....i carnefici ovviamente come gli stroni staranno sempre a galla e probabilmente gli andrä pure meglio di prima