Ci riprovo.
Non avrei mai pensato che
il mio thread sul Casio AP-650 andasse a schifio.
Non sono più intervenuto per vari motivi: perchè subito sono rimasto letteralmente senza parole e poi perchè esigenze lavorative mi hanno dato pochissimo tempo per riflettere e scrivere.
Torno adesso su alcuni argomenti toccati.
Nel thread in questione orange1978 aveva scritto delle cose interessanti, che riporto qui (almeno in parte):
per invogliare allo studio occorre un suono piacevole e una buona meccanica....io non ti consiglio assolutamente casio, i nuovi modelli li ho provati parecchio, il suono non è il massimo a mio parere, e le meccaniche sono rigide, pesanti, stancano....e non è l'ideale per la salute della mano.
consiglio di guardare alcuni modelli entry level yamaha, anche a mobile tipo la serie arius, ne ho visto uno qui a milano sugli 800 euro, suono bello, musicale, e meccanica pesata ma non troppo, giusta direi.....fermo restando che la cosa migliore per tua figlia se davvero ci tieni alla sua educazione musicale, è regalarle un pianoforte VERO, verticale.
Anche se non sono un pianista, penso di conoscere bene la differenza fra un piano acustico ed uno digitale. Ho avuto modo di suonare dei pianoforti verticali (ce n'era uno nella mia classe al liceo che suonavo quasi ad ogni
intervallo!) e so che per quanto la tecnologia faccia in continuazione passi in avanti non saranno mai la stessa cosa.
C'è una differenza "fisica" nel suono, nelle vibrazioni, che non credo potrà mai essere riprodotta da una macchina digitale.
Non credo che questo sia necessariamente un male: uno strumento digitale dà già oggi delle opportunità che un piano acustico non dà, quindi apre strade nuove, non necessariamente migliori o peggiori.
Anch'io ho sempre subito il fascino del legno, ma non è detto che i nostri figli subiscano lo stesso fascino.
Da questo punto di vista ho scoperto che le cose sono del tutto imprevedibili: quello che siamo sicuri abbia effetto, li lascia assolutamente indifferenti, mentre li colpiscono delle cose che ci sembravano insignificanti.
Detto questo rimango dell'idea che acquisterò un piano digitale. I motivi sono vari, fra questi un motivo risulta essere il budget (ASSAI limitato) e anche la mia voglia di esplorare questa frontiera.
Quindi lo ammetto, non è solo per mia figlia, è anche per me, che quando ero un ragazzo sbavavo dietro ai sinth (sono cresciuto negli anni 80, ascoltando mooooolta new wave e musica elettronica) ed ho suonato dal vivo con un piano Roland noleggiato che mi sarebbe piaciuto avere.
Il piano da acquistare l'ho sempre immaginato come uno strumento di passaggio, per vedere cosa succederà: mia figlia comincerà a studiare seriamente? Io mi rimetterò a studiare seriamente?
Non so nulla: se un domani le cose dovessero cambiare valuterò seriamente uno strumento molto più importante.
In ogni caso non volevo partire con il piede sbagliato con uno strumento che possa risultare inadatto non dico per anni di studio avanzati (questo credo sia scontato per qualunque piano digitale avvicinabile dal mio budget), ma già nella fase iniziale.