Solo vsti: serve una scheda audio dedicata?

quartaumentata 01-06-13 16.20
Mi scuso se dal titolo non si capisce bene la questione, mi spiego meglio subito.
Premetto che sono quasi due anni che non ho avuto modo di dilettarmi con la computer music (e di scrivere qui nel forum), questo post mi serve anche per rientrare in argomento.

Se si usano solo VSTi, è strettamente necessaria una scheda audio (esterna o interna) di buona qualità?

La scrittura del file audio (l'output del VSTi) non viene elaborata esclusivamente in dominio digitale da parte della cpu, senza conversioni da-ad?
barbetta57 01-06-13 17.40
No
E sì
Se però compri una schedina, anche minimale, è meglio
quartaumentata 01-06-13 18.22
barbetta57 ha scritto:
Se però compri una schedina, anche minimale, è meglio


Immagino perché (nel presupposto di avere un paio di casse decenti) si sente meglio ciò che viene suonato e questa maggior fedeltà aiuta nel missaggio?
ziokiller 01-06-13 18.26
Più che altro, quello che conta davvero sono i drivers. Ti serve assolutamente una scheda con un buon supporto ASIO (Win e Mac) e/o Core Audio (Mac). Se la scheda ha buoni driver a bassa latenza, puoi suonare i virtual instruments in tempo reale come se si trattasse di qualunque expander tradizionale.

La qualità dell'audio è un discorso a parte...

barbetta57 01-06-13 19.55
per quel che ho potuto constatare, e per esperienze di chi li adopera, i drivers asio4all funzionano abbastanza bene
dopodichè le caratteristiche audio vere e proprie delle schede integrate sono sicuramente inferiori a quelle delle schede dedicate. trattandosi di sola riproduzione di strumenti virtuali, con una centinaiata di euro ci si toglie il dolore.
ziokiller 01-06-13 21.20
Gli Asio4All, quando funzionano, sono una bomba... ma non sono compatibili proprio con tutto, e non sempre sono affidabili, a volte perdono le impostazioni, altre volte fanno i capricci durante il funzionamento.
quartaumentata 01-06-13 22.31
Capisco perfettamente che gli asio4all possano a volte non essere compatibili: d'altra parte cosa si può pretendere da un driver generico... anzi, considerato questo, è notevole ciò che fanno nella media.

Perfettamente d'accordo che suonare con alta latenza è impossibile. Ma, ponendo che driver generici facciano il loro dovere con una schedaccia integrata....
Quanto alla latenza durante il riascolto non dovrebbero esserci problemi, visto che tutto è ritardato allo stesso modo, ovviamente presupponendo un sistema che regga un certo numero di vsti che suonano contemporaneamente, ma è già un discorso diverso.
A questo proposito mi viene da chiedermi: se anche il sistema, per potenza di calcolo, regge, che so io, 10 vsti insieme, questo flusso audio non è troppo per una schedetta qualsiasi? Qui allora ci sarebbero sicuramente conseguenze sul dimensionamento del buffer e quindi di latenza, il che, se non infastidisce nel riascolto, sicuramente pesa quando si suona.

Sono sulla strada giusta o sto dicendo frescacce?
Edited 1 Giu. 2013 20:32
barbetta57 01-06-13 23.01
entro certi limiti, e cioè la correttezza della scrittura dei drivers, non ci sono grosse differenze nel comportamento rispetto alla latenza tra una scheda integrata con i drivers asio4all e una RME o motu.
la gestione della latenza è affidata al processore e al modo con cui questo gestisce il flusso dei dati, che a sua volta dipende da come sono scritti i drivers. quindi, il numero di plugins caricati/buffer asio dipende quasi esclusivamente da come lavora il processore e da come sono scritti i drivers asio. poi esistono delle schede che funzionano peggio o meglio, sotto il profilo della latenza, e questo, a parità di processore, dipende appunto da chi scrive i drivers.
quartaumentata 01-06-13 23.28
Insomma, la bontà dei drivers è cruciale. E qui non so davvero come sono messo. Infatti, la mia domanda era essenzialmente teorica, una considerazione che mi è venuta in mente riflettendo sul tema e che volevo approfondire chiedendo ai più esperti.

In pratica invece posseggo una scheda dedicata, che comprai ormai diversi anni fa: si tratta di una Terratec, modello Phase X24 Fw. La Terratec ha aggiornato i driver fino ad un certo punto. L'ultimo disponibile risale alle prime versioni di Windows Vista e si installa senza problemi su Sette; mi consente di avere una latenza di 3 millesimi (ma così frequentemente si sentono click e scoppiettii); regolandola sui 5 millesimi o, meglio, 7-8, nessun problema.Fino a 7-8 millesimi la mia sensazione è che si possa suonare. Per inciso, a me sono sempre sembrati dei marziani coloro che affermano di percepire fastidiosamente latenze di 5 millesimi o meno.

Non so se una versione migliore dei driver potrebbe migliorare ancora le prestazioni o se l'hardware di questa scheda ha ormai fatto il suo tempo, ed è comunque una domanda oziosa perché la terratec non aggionerà certo il driver. Non so poi se esista qualche alternativa non ufficiale al driver. Magari provando a cercare...
Edited 1 Giu. 2013 21:28
barbetta57 02-06-13 02.24
a mio modesto avviso, non si percepiscono neanche intorno ai 10 ms.
probabilmente ad un chitarrista o ad un cantante possono dare un po' di effetto flanger, ma per suonare una tastiera non si sentono proprio
(puoi sempre tentare di usare gli asio4all sulla terratec, mica sono legati indissolubilmente alla scheda integrata)
Edited 2 Giu. 2013 0:26
ettore_duliman 02-06-13 02.33
un buffer è una memoria che funge da "cuscinetto" tra due sistemi asincroni, cioè che viaggiano a diverse velocità

da una parte c'è il processore che alimenta il buffer, e che deve eseguire tutti i calcoli per trasformare le note in suoni (in rappresentazione digitale): lettura di multisample, calcolo di modelli fisici, filtri, inviluppi, modulazioni, effetti, ...

dall'altra, in ricezione, c'è la scheda audio che "ogni tanto" raccoglie il treno di sample e lo trasforma in un'onda (una parte di onda) sonora "vera"

la latenza in millisecondi è data da questa formula:
1000 * numero di sample / frequenza di campionamento

ad esempio, considerando 128 sample e 48.000 di campionamento, la latenza sarà circa 2,7ms

ma è necessario che il processore (tutto il sistema in realtà, hard disk, ram e cpu) sia in grado di elaborare SEMPRE il treno di 128 sample ENTRO 2,7ms

quando ciò non succede, il treno di sample risulta incompleto, conseguentemente sarà incompleta anche la forma d'onda e si sentiranno i ben noti scoppiettii

dunque, quando sei costretto ad alzare la latenza, in realtà non lo fai per incapacità della scheda, ma del processore, che non riesce, o non sempre, ad elaborare i sample nel tempo richiesto

dunque, oltre ai driver della scheda audio, che, se ben programmati, contribuiscono al buon funzionamento della catena audio, di solito la colpa maggiore è del processore (più precisamente di tutto il sistema)

nel tuo caso la terratec probabilmente fa il suo onesto lavoro e non è responsabile degli scoppiettii
quartaumentata 02-06-13 11.27
@barbetta: facendo un una prova con gli asio4all non è mai morto nessuno... hai ragione, tentare l'esperimento non costa nulla

@ettore: molto preciso e dettagliato, grazie. Nel sistema come processore ho uno dei primi i7, 6gb di ram e una coppia di hard disk sata 2 in raid 0. Ciò mi garantisce buone (se non ottime) prestazioni in generale. Essendo poi il pc che avevo pensato per l'utilizzo musicale, non ci sono appesantimenti di software inutile, non c'è firewall né antivirus (non è connesso a internet) tanti servizi sono disabilitati ecc.

Certo, qualcosa da limare ci sarà sempre. Anche i driver della terratec, scritti quando Sette nemmeno esisteva, potrebbero metterci del loro, anche se sono riconosciuti, si installano e sono stabili.

Comunque, come dicevo sopra, già a 5 ms di latenza nessun intoppo, per cui se proprio proprio non si riesce ad individuare la causa dell'affanno del sistema, il "problema" di non poter avere 3 ms di latenza non sarà certo un sacrificio...
ettore_duliman 02-06-13 13.38
quartaumentata ha scritto:
mi consente di avere una latenza di 3 millesimi (ma così frequentemente si sentono click e scoppiettii); regolandola sui 5 millesimi o, meglio, 7-8, nessun problema.Fino a 7-8 millesimi la mia sensazione è che si possa suonare. Per inciso, a me sono sempre sembrati dei marziani coloro che affermano di percepire fastidiosamente latenze di 5 millesimi o meno.


la latenza è diventanta una paranoia, se non sapessimo cos'è, quasi sempre nemmeno ce ne accorgeremmo

l'unico modo per sfatare questa fobia del nuovo millennio sarebbe di sottoporsi ad alcume (molte) prove alla cieca

kronos, che è una tastiera professionale usata durante concerti e produzioni di artisti famosi, in progetti da milioni di dollari, ha una latenza intorno ai 10ms: questo può essere considerato un buon punto di riferimento con cui confrontarsi

tra le caratteristiche del computer che usi, direi che manca un disco ssd e altri 8gb di ram

intanto prova a disabilitare la memoria virtuale, il servizio di indicizzazione, l'ibernazione, i punti di ripristino, e altre cose che ora non mi vengono in mente
quartaumentata 02-06-13 23.32
Siamo d'accordo che la latenza non deve diventare una fissazione; difatti per me non lo è: un conto è chiarirsi teoricamente come funziona il tutto e quindi discutere anche degli scenari teorici per raggiungere latenze più che minime; altra cosa è dannarsi oltre il decente per limare un paio di millesimi quando già si suona con valori accettabilissimi, come nel mio caso.
E quindi, teoricamente, più ram, ssd, processore più potente, sono meglio che meno ram, hd più lenti e cpu meno potenti, ma il "ferro" si cambia quando si può e (almeno così la intendo io) dopo aver sfruttato a dovere l'investimento precedente. D'altra parte per me non è mestiere ma solo hobby, non ho esigenze particolari e ho una buona capacità di adattamento.

ettore_duliman ha scritto:
l'unico modo per sfatare questa fobia del nuovo millennio sarebbe di sottoporsi ad alcume (molte) prove alla cieca


Credo che sarebbe divertentissimo, anche nei confronti di tanti sedicenti orecchi finissimi che rilevano differenze di valori piccolissime conoscendole prima, ma che, sono certo, alla cieca non apprezzerebbero differenze di valori tre volte più grandi.